vacanze col virusPiù di un italiano su due non partirà per le ferie: molti non hanno più giorni, avendoli usati durante il lockdown. Tanti, poi, hanno paura del contagio.  Solitamente l’arrivo dell’estate per molti italiani significa vacanze, ma l’emergenza Coronavirus ha cambiato anche questo. A non partire per le ferie sarà più di un italiano su due (55,2%) ovvero, in totale, oltre 24 milioni di individui. Il dato, emerso dall’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, è piuttosto cupo visto che, confrontando i dati con quelli del 2018, quando a rimanere a casa erano stati circa 8 milioni di italiani, è più che triplicato.  A fugare ogni dubbio circa la correlazione diretta fra questo numero e la pandemia Covid, basta il dato degli oltre 6,9 milioni di italiani che hanno esplicitamente dichiarato che questa estate non si muoveranno da casa proprio per la paura di essere contagiati.  PERCHÉ SI RINUNCIA ALLE VACANZE. 

 Nel 43,7% dei casi, corrispondenti a quasi 10,6 milioni di italiani, non si partirà perché non ce lo si può permettere, la percentuale sale al 51,3% nelle famiglie composte da tre persone. Nel 42,3% dei casi (10,2 milioni di italiani) si rimarrà a casa propria perché scoraggiati dalle nuove regole imposte con i Dpcm; il valore cresce al 46,5% tra i rispondenti che abitano al Sud e nelle Isole. Come detto oltre 6,9 milioni di individui (28,7% del campione), hanno dichiarato esplicitamente di rinunciare alle vacanze per la paura di essere contagiati; ad averlo ammesso sono soprattutto i residenti al Sud e nelle Isole (37,6%). Elemento da non sottovalutare è che quasi 1,5 milioni di italiani (6,1%) quest’anno rimarrà a casa perché, essendo stati messi in ferie forzate durante il lockdown, non hanno più giornate per le vacanze vere.

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dall'articolo di agenzia DIRE.it 

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