Una testimonianza inedita mette nei guai Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso davanti a un pub di Roma. Lo scrive Il Corriere della Sera, citando l'ordinanza di convalida dell'arresto dei due killer Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, che smentisce la sua versione dei fatti, tanto da far pensare a un'azione premeditata. Del Grosso, anziché rispondere alla reazione di Sacchi nella tentata rapina, sarebbe sceso dall'auto già deciso a sparare. "Nessuna storia di droga", ha sempre assicurato Anastasiya. Ma i tabulati telefonici - scrive Rinaldo Frignani - la inchioderebbero. La fidanzata di Luca Sacchi contatta in prima persona i due pusher di San Basilio, che poi mandano sul posto un loro emissario per controllare che lei abbia la cifra necessaria. In questo scenario - prosegue il Corriere - la fidanzata di Luca sembra muoversi con disinvoltura e sangue freddo.
Il suo ruolo si va ridefinendo. Una delle ipotesi è che abbia recitato la parte dell'insospettabile corriere con i soldi nascosti nel suo zainetto. Punti cruciali sui quali il pm Nadia Plastina, l'aggiunto Nunzia D'Elia e il procuratore reggente Michele Prestipino hanno delegato ampi accertamenti, ai quali però la ragazza russa può fornire già oggi le prime risposte. Anastasiya infatti sarà interrogata oggi in Procura come testimone. In questa veste non può mentire o rischia di essere indagata per false dichiarazioni. Ma se confermerà che quella notte aveva partecipato a una compravendita di droga, finirà comunque sotto inchiesta.
Articolo di LiberoQuotidiano.it