Devastazioni a San Vittore, Rebibbia, i parenti bloccano la Tiburtina, strade chiuse nei pressi dell'Ucciardone. I cappellani: "polveriera di rabbia e di violenza". L'emergenza coronavirus continua a infiammare le carceri. Le rivolte si moltiplicano con ritmo esponenziale: disordini in 27 istituti di pena in tutta Italia. A Modena, Pavia, Napoli, Salerno, Vercelli, Frosinone, Cremona, si sono aggiunte Foggia (dove sono riusciti a fuggire 20 detenuti), Milano, Palermo e Reggio Emilia, mentre la situazione resta tesa comunque in tutte le carceri. A Modena la situazione più esplosiva: si contano 6 detenuti morti (probabilmente per overdose di metadone e altri farmaci) e altri quattro feriti gravi in prognosi riservata e 18 intossicati. Particolarmente alta la tensione anche nel carcere milanese di San Vittore, dove i detenuti sono saliti sul tetto. E a Verona ed Alessandria due detenuti sono morti per overdose da psicofarmaci, sottratti dalle infermerie durante le proteste, mentre a Prato sono stati appiccati incendi in alcune celle. La protesta si estende col passare delle ore. Nel carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso alcuni detenuti hanno dato fuoco a dei materassi e i loro parenti hanno occupato via Tiburtina per quasi mezz'ora: strada nel caos, traffico bloccato e disordini.
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dall'articolo di Quotidiano.net