Il commissario Ue prima apre uno spiraglio ma poi bacchetta il governo. Conte: "I conti meglio del previsto". L'assist all'Italia che non ti aspetti arriva proprio da un insospettabile, forse il più insospettabile: Pierre Moscovici. Già, perché il commissario europeo agli Affari economici e monetari apre uno spiraglio, che potrebbe trasformarsi in portone: "Attualmente la procedura d'infrazione sul debito è giustificata, ma lavoreremo in modo costruttivo per evitarla".
Insomma, tavolo delle trattative tra Roma e Bruxelles è, almeno, apparecchiato. Ma proprio perché si tratta di un insospettabile, ecco che, dopo la carota, è arrivato anche il bastone. L'alto papavero della Commissione, entrando all'incontro del Partito socialista europeo che precede il summit con i capi di Stato e di governo Ue, ha infatti dichiarato: "Il mio compito come commissario è fare in modo che le regole vengano rispettate e l'Italia è un Paese che ha usufruito molto della flessibilità negli anni per miliardi di euro. Abbiamo provato ad avere l'Italia nel cuore dell'eurozona, con il rispetto delle regole – che se sono intelligenti favoriscono la crescita –, ma anche con la flessibilità, per sostenere la crescita. È stato sempre il mio spirito e lo è ancora, ma non dobbiamo dimenticare che le regole sono lì per essere rispettate, inclusa la flessibilità, ma non oltre un certo limite".
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dall'articolo di Fabio Franchini per IlGiornale.it