Open Arms migranti si gettano in mareIl vascello della marina spagnola partirà alle 17 da Rota, a Cadice. Il procuratore di Agrigento a bordo per un'ispezione. Il tweet di Oscar Camps, fondatore della ong: "Inizia così il 19esimo giorno di sequestro". Sui social video del naufrago che questa mattina si è gettato in acqua, seguito da altri. Mentre è sempre più insostenibile la situazione sulla Open Arms al suo diciannovesimo giorno di attesa a mezzo miglio da Lampedusa, il governo spagnolo fa sapere che invia una nave militare per recuperare i migranti e portarli a Maiorca. L'esecutivo ha dichiarato che la nave partirà alle 17 dalla base di Rota, a Cadice, e impiegherà tre giorni di viaggio per arrivare a Lampedusa e portare poi i migranti a Maiorca, nelle Baleari. Intanto il procuratore capo di Agrigento, Patronaggio, sta arrivando sulla Open Arms con due medici per valutare la situazione.


Nell'annunciare l'invio della nave Audaz della Marina militare, la Moncloa precisa: "Dopo aver analizzato diverse opzioni, il governo spagnolo, d'accordo con le raccomandazioni logistiche dell'Esercito, considera che questa è la più adeguata e permetterà di risolvere in settimana l'emergenza umanitaria che si vive a bordo" della Open Arms. Su Twitter il premier a interim Sanchez dice inoltre: "La nave Audaz della Marina è pronta per salpare questo pomeriggio per l'isola di Lampedusa per assistere la Open Arms ed i suoi occupanti. Accompagnerà la nave verso il porto di Palma, a Maiorca. Con questa misura la Spagna risolverà, in questa stessa settimana, l'emergenza umanitaria".

Questa mattina intanto altri migranti si sono gettati in mare nel disperato tentativo di raggiungere terra. Prima un uono, recuperato dalla Guardia Costiera, si è buttato di nuovo in acqua pur di non fare ritorno a bordo della nave. E dopo il tentativo di altri 9 migranti, recuperati più tardi salle motovedette, continuano a buttarsi anche altri che cercano di raggiungere a nuoto la riva dell'isola, a circa 700 metri. Momenti di tensione che i bagnanti hanno ripreso con i telefonini dal costone di Cala Francese, a una ventina di metri dal livello del mare, da dove si vede bene la nave della ong spagnola che dista appena 800 metri. Ieri sera le otto evacuazioni di emergenza più un accompagnatore.

I nove sono poi stati portati a terra, al molo di Lampedusa e sono stati allertati i medici del poliambulatorio che hanno visitato anche l'uomo che stamane per prima si era lanciato in mare. La situazione resta molto tesa.

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