comunismo uguale fascismoLa risoluzione dell’Europarlamento sulla memoria europea che ha condannato il comunismo come sistema politico “totalitario” fa discutere LeU e David Sassoli. Comunismo e nazismo sono stati posti sullo stesso piano”, hanno denunciato Francesco Laforgia e Luca Pastorino, senatore e deputato di Liberi e Uguali, “una falsificazione ignobile come è ignobile che a votarla siano stati tanti sedicenti democratici nostrani”. “In un momento storico in cui avanzano gli estremismi di destra bisognerebbe porre maggiore attenzione alle verità storiche”, aggiungono i due esponenti di LeU, “queste distorsioni sono una pericolosa rilettura che finiscono per sdoganare ideologie neo-fasciste.

 “Noi non vogliamo che tornino Paesi in cui le libertà fondamentali siano compromesse”, ha spiegato il presidente del Parlamento europeo, Sassoli, parlando a Bari, “ricordiamoci che quarant’anni fa, a Praga, che è casa nostra, arrivavamo i carri armati”. “Ci sono stati nella storia del Novecento dei fenomeni che non hanno consentito a tante persone di godere delle libertà. Nei Paesi europei, in particolare. Ecco il riferimento a quella risoluzione”.
La risoluzione è stata approvata giovedì scorso con 535 voti a favore, 66 contro e 52 astenuti con il sì di Lega, Forza Italia, Fratelli d’italia e Partito Democratico. Il documento indica nel patto Molotov-Ribbentrop l’espressione di un progetto egemonico sull’Europa da parte della Germania Nazista e dell’Unione Sovietica.

Articolo di HuffingtonPost.it 

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