Conte: con Londra possiamo impedire le nomine Ue. E attacca Salvini: “Sua la responsabilità sui conti”. Giuseppe Conte cerca nella lunga notte europea una strada per smarcarsi dal duplice assedio della Ue e di Matteo Salvini. La procedura per debito eccessivo dell’Italia è a un passo, il leghista torna a picconare sui soldi e vincoli Ue proprio mentre il premier combatte per conquistare centimetro dopo centimetro la fiducia perduta dei negoziatori europei. Il tempismo di Salvini fa tremare i 5 Stelle e Luigi Di Maio cerca di stanare le sue intenzioni: «Se cerca una scusa per far saltare tutto lo dica» . Anche il premier è stupefatto dalla nuova infilata di dichiarazioni di Salvini sull’urgenza di trovare 10 miliardi per la flat tax:
«Sul fisco io sono il più ambizioso di tutti – spiega Conte- Voglio una riforma forte e complessiva e non mi accontento di abbassare un’aliquota». Ma quando il vicepremier della Lega dice che la procedura «va evitata, ma non a ogni costo», il capo del governo davanti ai suoi collaboratori mentre atterra a Roma reagisce spazientito: «Ci risiamo. Io faccio i salti mortali per evitare la procedura…Se ne assumerà le responsabilità». Gliene parlerà, in un confronto che potrebbe tenersi tra oggi e lunedì. A Salvini ribadirà l’ovvio: che rischia di vanificare tutta la strategia che sta attuando e quella di riserva che, come accennato a Bruxelles, potrebbe attuare ancora se le cose si mettessero definitivamente male.
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dall'articolo di ILARIO LOMBARDO per LaStampa.it