I dati Istat: mai così tante persone con un impiego sul totale della popolazione, ma restiamo in coda alla classifica in Europa. Crescono sia i dipendenti stabili sia quelli a termine. Salvini: "Avanti così". Maggio positivo per il mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cerca un impiego e non lo trova sul totale della forza lavoro, scende al 9,9% e si assesta ai minimi dal 2012. In calo anche quella giovanile, che scende al 30,5%. Il tasso di occupazione, il numero di persone con un impiego sul totale della popolazione, a maggio sale al 59%, il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche, ovvero dal 1977. Il numero degli occupati - rileva l'Istat - ha così raggiunto 23 milioni e 387 mila unità.
Numeri che comunque, benché positivi, non spostano il nostro Paese dalla coda della classifica europea: l'Italia è ancora uno dei paesi Ue con il tasso di occupazione più bassi del continente.
Scorporando il dato sui nuovi posti di lavoro (+67 mila) per tipologia, si registra una crescita in tutte le categorie. Salgono sia i dipendenti stabili (+27 mila) e a termine (+13 mila) sia gli indipendenti (+28 mila). Meno incoraggiante la lettura dei dati analizzando le diverse classi di età: l'aumento degli occupati è fermo nella fascia 15-24 anni, sale di di 12 mila unità in quella 25-34 anni, scende di 34 mila in quella 35-49 mentre cresce vistosamente in quella di over 50.
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dall'articolo di FLAVIO BINI per Repubblica.it