Insulti e invettive sotto il post pubblicato sul profilo Twitter del Pontefice in cui invitava alla solidarietà verso i migranti. Alla barbarie di messaggi di hater sui social non sfugge nemmeno il Papa. I commenti a un tweet pubblicato dall'account ufficiale di Bergoglio - in cui invita all'accoglienza e alla solidarietà linkando un'iniziativa della Caritas, Gwa18, che propone di donare un pasto o dare ospitalità a migranti e rifugiati - sono quasi tutti dello stesso tenore: "Ospitali tu in Vaticano" fino a "Pensa anche agli italiani, non solo agli immigrati".
La stessa 'rivolta' sui social si era scatenata nei giorni scorsi quando il Cardinale Ravasi, citando un passo del Vangelo 'Ero straniero e non mi avete accolto', per esprimersi sulla vicenda della nave Aquarius e sulla chiusura dei porti decisa dal ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini, è stato sommerso di insulti. C'è chi come l'utente Anna Visconti, con bandierina italiana vicina al nome, suggerisce al pontefice di portarsi i clandestini in Argentina, la sua vera Patria e non in Italia. Chi invece chiede di accoglierli in Vaticano 'perché voi della Chiesa predicate bene e razzolate male'.
Un altro filone seguito è quello che, secondo gli utenti che hanno commentato il post del Papa, il Vaticano non penserebbe mai agli italiani ma sempre ai migranti.
Tra le decine di post però, c'è anche quello di Domenico Zampelli che sostiene Bergoglio scrivendo che la giusta via si mostra "Accogliendo. Condividendo. Rimuovendo le cause di tanta sofferenza"
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dall'articolo di Repubblica.it del 17 giugno 2018