twitter Meloni pro Trump 07012021 100809Il tweet Meloni su Trump e sulle scene di violenza che si sono verificate il 6 gennaio a Capitol Hill mentre era in corso la plenaria del Congresso che, alla presenza del VP Mike Pence, avrebbe dovuto ratificare, con un passaggio formale, l’elezione di Joe Biden, ha prodotto un effetto straniante. La leader di Fratelli d’Italia ha voluto dire la sua sui fatti di Washington, così come gran parte del mondo sovranista italiano. I politici che si sono ispirati a Trump negli ultimi anni e mesi, infatti, sono sembrati piuttosto scioccati quando hanno visto l’effetto che le proprie parole possono creare sulla gente arrabbiata e violenta.  «Seguo con grande attenzione e apprensione quanto sta accadendo negli Stati Uniti – ha scritto Giorgia Meloni -, mi auguro che le violenze cessino subito come chiesto dal Presidente Trump. In questi momenti serve grande prudenza e serietà. Mi auguro che la situazione possa tornare al più presto alla normalità». Già, ha scritto proprio come chiesto dal presidente Trump.

Facciamo un piccolissimo excursus su questa affermazione di Trump. Il video girato davanti alla Casa Bianca è stato quasi tirato fuori con le pinze al presidente uscente. Lo hanno chiesto tutti: dai suoi colleghi di partito, fino ad arrivare al presidente eletto Joe Biden e – addirittura – all’ex capo della comunicazione della Casa Bianca stessa, che ha seguito Trump in parte dei suoi 4 anni di presidenza. Alla fine, il risultato è stato piuttosto striminzito: un video da un minuto in cui, è vero, Trump chiedeva ai suoi sostenitori di tornare a casa, ma allo stesso tempo insisteva con il ritornello delle «elezioni rubate», non condannava direttamente le violenze, anzi sosteneva di «comprenderle» e che lui «voleva bene» alle persone che hanno preso d’assalto il Campidoglio, provocando quattro vittime.

twitter Meloni pro Trump 07012021 100727Le reazioni alle parole di Giorgia Meloni

Per questo, affermare che il presidente Trump abbia chiesto la cessazione delle violenze, dopo che per tutta la giornata e per tutti i giorni precedenti aveva soffiato sul fuoco della rabbia dei suoi sostenitori più estremisti, e farlo passare quasi per un pacificatore, sembra quantomeno fuori luogo.

Tra le altre cose, il tweet di Giorgia Meloni non sembra aver avuto un impatto convincente nei confronti dei suoi followers su Twitter: è l’effetto della propaganda sovranista pro Trump, poiché in tanti le hanno rimproverato il fatto di non aver avuto la stessa risolutezza del presidente uscente anche in Italia, evidentemente augurandosi anche per il nostro Paese un epilogo simile. «Forse, dico forse, l’esasperazione – scrive una utente -. Giorgia, io mi sento di dire: evviva chi ha il coraggio di… Noi, invece….». «Ma quali violenze? – scrive un altro account – Voi politici (tutti) siete incapaci di riconoscere un popolo quando chiede rispetto e verità».

Insomma, un post che non voleva affatto far passare Trump come il responsabile e il mandante morale delle violenze, insistendo sul suo timido tentativo di mandare le persone a casa, alla fine si è trasformato persino in un tweet “moderato”, secondo alcuni followers di Giorgia Meloni.

Articolo di Gianmichele Laino  per Giornalettismo.com

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