crisi governo 2 conte renziRimpasto e nuovo patto di legislatura: questa la nuova strategia di Conte per tentare di disinnescare lo scontro con Renzi ed evitare la crisi di governo.  Il presidente del Consiglio tende la mano al leader di Italia Viva, che però non si fida: Renzi continua a ripetere che non gli interessano le poltrone ma il futuro dell’Italia e teme che – dietro le quinte – il premier stia lavorando a un accordo con Berlusconi.  La crisi di governo assomiglia così sempre di più a una partita a scacchi, giocata all’ultima mossa. Alla resa dei conti, però, dovrebbe mancare poco.  Martedì 12 gennaio (o forse già nella serata di lunedì) si terrà il delicato Consiglio dei ministri sul Recovery Plan nel quale potrebbero arrivare le dimissioni delle ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova (Agricoltura) ed Elena Bonetti (Famiglia). 

 I tecnici del Tesoro hanno passato gli ultimi dieci giorni a rivedere il piano sull’utilizzo dei fondi europei che ha messo in crisi la maggioranza. E il ministro Roberto Gualtieri si dice fiducioso sulla possibilità che la nuova versione del documento sarà approvata anche da Renzi: “Adesso il Recovery è più robusto”, assicura il titolare dell’Economia in una intervista al Corriere della Sera.  Ma – anche qualora arrivasse – non è fatto scontato che il via libera di Italia Viva sul Recovery Plan possa bastare a tenere in vita il governo. Anche perché pure il Pd invoca da tempo un cambio di passo da parte di Conte.

Crisi di governo, Conte apre al rimpasto

Il premier sa che la crisi di governo è un passo e che la sua posizione è a forte rischio. Nella serata di ieri, sabato 9 gennaio, Conte ha pubblicato un lungo post su Facebook in cui ha esplicitato la sua disponibilità a procedere con un rimpasto e a siglare un nuovo patto di legislatura con gli alleati di governo.

“Sto lavorando a rafforzare la coesione delle forze di maggioranza e la solidità della squadra di governo. Senza queste premesse diventa arduo perseguire obiettivi che richiedono piena dedizione e acuta lungimiranza”, ha scritto il presidente del Consiglio.

“Sto preparando una lista di priorità che valgano a indirizzare e a rafforzare l’azione del governo sino alla fine della legislatura. Un programma da poter discutere e condividere con tutte le forze di maggioranza”.

Renzi: “Conte conta sui voti di Forza Italia, ma è un azzardo”

Quando Conte “la smetterà di scrivere post retorici e inizierà a confrontarsi sui temi di merito facendo davvero politica ci troverà a fare l’interesse dell’Italia e degli italiani”, commenta Matteo Renzi, intervistato da Stefano Cappellini su La Repubblica. “Se pensano di comprarci sappiano che noi le poltrone le lasciamo, non le chiediamo”.

Il leader di Italia Viva non si fida dell’apertura di Palazzo Chigi e teme che il premier si sia accordato con Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia.

“Ci vedremo in Parlamento, ha detto Conte. Evidentemente è già convinto di avere i voti in Aula, forse di Forza Italia”, spiega Renzi. Ma “mi sembra un errore politico e un azzardo numerico”. “È più facile che Salvini ne rubi altri tre al M5S che il contrario. Conosco le aule parlamentari, io”.

Il Pd bacchetta Conte: “Si è mosso tardi”

Intanto, il Pd – impegnato in un’opera di mediazione per evitare la crisi di governo – bacchetta Conte. “Se avesse assunto l’iniziativa quando noi lo chiedemmo e quando Italia Viva non aveva posto nessuna questione, i problemi avrebbero potuto essere risolti in modo meno traumatico”, osserva il vicesegretario dem, Andrea Orlando, intervistato da Carlo Bertini su La Stampa.

A Renzi, invece, Orlando dice di “mettere in campo la parte costruens che ha usato all’inizio della discussione magari evitando i toni sprezzanti di queste ore”.

Crisi di governo, Bonafede: “Se cade Conte si va a elezioni”

Il Movimento 5 Stelle, da parte sua, è abbastanza compatto dalla parte del premier. “Mettere in discussione Giuseppe Conte è fantascienza, è lui che ha tenuto il Paese in una fase come quella della pandemia e che ha condotto la trattativa in Ue sul Recovery”, dice il ministro pentastellato Alfonso Bonafede (Giustizia) in un colloquio con Il Fatto Quotidiano.

“Martedì dobbiamo approvare il Recovery Plan e poi lavorare per un patto di legislatura”, sottolinea Bonafede allineandosi di fatto alla strategia dettata dal premier.

“Se fosse messo in discussione Conte, avverte il ministro M5S, “a quel punto ci sarebbero solo le elezioni”.

Articolo di Enrico Mingori  per TPI.it 

 

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