Oltre 222 milioni di euro. Ammonta a tanto il 10 % della spesa effettuata con carte, bancomat e app dai 3,2 milioni di italiani che hanno partecipato all'Extra Cashback di Natale, fase sperimentale del programma che dal primo gennaio è ufficialmente a regime. Numeri «al di sopra delle aspettative», spiegano fonti di Palazzo Chigi diffondendo i dati del periodo 8-31 dicembre: 5,8 milioni di cittadini iscritti, 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici registrati, di cui oltre 7,6 milioni dall'app IO, e oltre 63 milioni di transazioni effettuate. Non tutti gli iscritti hanno diritto a ricevere il rimborso, per ottenerlo, infatti, servivano almeno 10 transazioni. Sono 3.230.906 i partecipanti che hanno superato questa soglia per complessivi 222.668.781 di euro: riceveranno l’accreditato sul conto corrente entro il primo marzo?
Allarmi smentiti
Per questa prima tranche si può stare tranquilli. In realtà il totale raggiunto è leggermente al di sotto del fondo da 227,9 milioni di euro stanziato dal Governo con Decreto del 24 novembre 2020, e pubblicato in Gazzetta Ufficiale all’articolo 11: «L’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 7 avviene nei limiti dell’importo di euro 227,9 milioni. Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto». Tetto non superato quindi, come in molti temevano, tutti riceveranno la cifra stabilita: la metà dei partecipanti ha diritto a un rimborso tra i 50 e i 99 euro; il 32,8% a meno di 50 euro; il 14,5% tra 100 e 149 euro. Solo il 3,1% ha raggiunto il massimo di 150 euro. Ad annunciare i rimborsi sul conto comunicato al momento dell’iscrizione anche un messaggio dell’app IO.
Iscrizione automatica ma nuovo accesso con credenziali
E adesso? Finita la fase sperimentale, dal primo gennaio è partito il primo dei tre semestri in cui si articolerà il programma Cashback, che durerà fino al 30 giugno 2022. Il governo ha stanziato 1,75 miliardi di euro per il 2021 e 3 miliardi di euro per il 2022. Per partecipare non si deve fare una nuova iscrizione oltre a quella già effettuata per la sperimentazione, il rinnovo è automatico e si riparte da zero. Ma attenzione, ogni 30 giorni non basta inserire Pin o impronta digitale, si deve effettuare una nuova login, come spiega un messaggio: «I tuoi dati su #IOapp sono connessi alla tua identità digitale. Per garantire la tua sicurezza, IO ti chiederà un nuovo login tramite SPID o CIE ogni 30 giorni, indipendentemente dall’ultima volta in cui hai aperto l’app con il codice di sblocco o biometrico».
Soglia minima di 50 transazioni
Questa volta, a differenza di quanto previsto nel periodo sperimentale, la soglia minima per poter ricevere il rimborso è di 50 pagamenti validi a semestre (massimo rimborso, 15 euro per ognuno). Ma c'è anche la possibilità di ottenere il Super Cashback di 1.500 euro a semestre per i primi 100 mila partecipanti che avranno totalizzato, nel periodo di riferimento, il maggior numero di transazioni.
Pagamenti ammessi
Il rimborso del 10% è riconosciuto per tutti gli acquisti nei negozi fisici, non per gli acquisti on line. Consentiti anche i pagamenti ai liberi professionisti, come artigiani o medici, a patto che vengano effettuati con metodi di pagamento abilitati (come Satispay, oltre alle carte da usare con il Pos). Ma ci sono altre spese che tutti facciamo che concorrono all’ottenimento del bonus, come l’Rc e il bollo auto (se pagato in tabaccheria o tramite i srvizi Aci, accessibili dall’App IO).
Lotta all’evasione
Il Cashback di Stato è nato nell’ambito di un piano più ampio chiamato «Italia Cashless», che ha lo scopo di diffondere l’uso dei pagamenti elettronici e digitali, aumentare il livello di digitalizzazione del paese per consentire il recupero dell’evasione fiscale. «Misure sui pagamenti digitali» che danno diritto a ricevere rimborsi ma che nell’obiettivo dell’esecutivo «ci faranno recuperare risorse». Secondo le previsioni il piano può portare a un gettito addizionale per lo Stato, grazie all’emersione dal sommerso, pari a 4,5 miliardi di euro al 2025. Le adesioni sono in costante crescita: all'8 gennaio erano più di 6,2 milioni il totale dei cittadini registrati e oltre 10,6 milioni gli strumenti di pagamento attivati, con circa 9 milioni di nuove transazioni effettuate.
Articolo di ELENA MASUELLI per LaStampa.it