Adesso o si scatena un Vietnam parlamentare che porterà alla caduta di Conte oppure la maggioranza si assesterà e la congiura di palazzo ai danni del premier avrà come unico effetto l’estinzione definitiva del renzismo. Nel paese il renzismo è in realtà politicamente già estinto da tempo, il fallimento della congiura suggella giusto l’estinzione di quello che ne rimane nei palazzi e nei media. Al di là del pallottoliere, a far naufragare la sciagurata congiura contro Conte è stata soprattutto la tenuta del Pd che ha sbattuto definitivamente la porta in faccia al renzismo invece di abboccare. Un fatto politico rilevante. Il renzismo è stato una vera e propria calamità naturale per il Pd causandogli addirittura due sostanziose scissioni. Prima quella che ha portato alla fuoriuscita di Bersani e compagni, poi quella della mossa italomorente. Il renzismo ha trascinato il Pd a destra facendogli tradire la sua storia e il suo elettorato che ha contraccambiato riducendolo ai minimi storici nelle urne.
Con la congiura contro Conte, il renzismo puntava a far capitolare un premier e un governo che vede il Pd protagonista e impegnato in prima linea in un momento così drammatico. Un danno enorme per il paese ma anche per il Pd, sia per la tempistica terrificante che per le modalità tipiche della peggiore partitocrazia. Il Pd avrebbe visto sgretolarsi il suo stesso governo e per ragioni incomprensibili se non l’invidia verso un premier capace ed amato e una egoistica smania di rivalsa. Politica ridotta a bega personale. E questo col rischio di consegnare il paese a quei pericolosi sovranisti da cui il renzismo diceva di volerci salvare quando contribuì a far nascere il secondo governo Conte. Marasma egopolitico. Protagonismi, bulimia mediatica. Politica fatta a cinguettii e frecciate sui giornali invece che confrontandosi nelle opportune sedi sul merito e nell’interesse della collettività. Capetti, ottuse cerchie. Un modo d’intendere e fare politica che ha da sempre causato danni enormi al paese, allontanando i cittadini dalla cosa pubblica e facendogli perdere decenni dietro al nulla. Anche basta. Si temeva che il Pd potesse cedere alle lusinghe della congiura ed invece la sua ferma reazione ha dimostrato che crede davvero in questa maggioranza e nel suo premier e vuole disintossicarsi definitivamente dal renzismo. Una bella notizia per la maggioranza ma anche per tutto il paese. Vedremo se ora si scatenerà un Vietnam parlamentare e se Conte reggerà, quanto al destino del renzismo pare segnato. Per il Movimento il renzismo è stato uno dei tanti indigeribili rospi che ha dovuto ingoiare nel disperato tentativo di riuscire a fare qualcosa per cambiare questo malconcio paese e non può che gioire dalla sua evacuazione. Quanto ai giochetti tra i due matteucci e alla sponda sovranista saremmo ad una fantapolitica troppo trash anche per i generosi standard nostrani. Il destino del renzismo è quello di spegnersi definitivamente nel buco nero centrista della politica italiana. Là dove le soglie di sbarramento falcidiano a bizzeffe gli ego-partitini de noialtri. Una bella notizia per la maggioranza ma anche per tutto il paese.
Fonte: Tommaso Merlo | La congiura contro Conte e la fine del renzismo di Tommaso Merlo da InAltoICuori.com