Le parole di Matteo Salvini a Non è l'Arena e il suo cambio di passo rispetto al 2013. Dalla pagina Facebook secondo Matteo, capitolo 2013. La Lega era un partitino da 4% e il suo leader cercava disperatamente di ritagliarsi una finestra nell’agone politico del momento, dominato dai cosiddetti partiti tradizionali e dal rampante Movimento 5 Stelle, alla sua prima – soddisfacente – prova a livello nazionale. In un post di inizio agosto su Facebook attaccava il Partito Democratico, dopo la condanna di Silvio Berlusconi: «Adesso sono curioso di sentire come faranno i Kompagni del PD, sia in Parlamento che su Facebook, a giustificare il fatto che sono al Governo con un Condannato». Sette anni e mezzo dopo, a Non è l’Arena, lo stesso Matteo Salvini (non vi sembra incredibile) propone in maniera assolutamente convinta Silvio Berlusconi presidente della Repubblica. Berlusconi presidente della Repubblica, l’idea di Salvini. «Se mi state chiedendo se nelle riunioni che abbiamo con i nostri alleati ne parliamo, vi dico di no – ha dichiarato Salvini a Non è l’Arena, il programma di Massimo Giletti -, ma se volete una mia opinione personale su Berlusconi che può aspirare a diventare presidente della Repubblica vi dico: assolutamente sì».
Il giornalista del Corriere della Sera Tommaso Labate, presente in studio, a quel punto anticipa il tema politico di giornata: «Giletti sarà contento perché domani questa dichiarazione sarà in tutti i clippini dei siti di informazione».
E questo è un fatto. Ma chissà quanti ricorderanno la metamorfosi di Matteo Salvini che è passato a indicare il cavaliere come papabile candidato per il Quirinale (la base per una futura alleanza di governo di centrodestra che – a conti fatti – non può davvero fare a meno di Forza Italia?), mentre qualche tempo fa – e Facebook tiene traccia di (quasi) tutte le cose – sottolineava la sua condanna a 4 anni e, anzi, la sbandierava come un caso di coerenza politica del Partito Democratico: per anni a fare una battaglia sulla giustizia e poi alleato proprio con Silvio Berlusconi (ai tempi del governo di Enrico Letta).
Articolo di Gianmichele Laino per Giornalettismo.com