Dal 2008 nei primi dieci giorni di assenza per malattia lo stipendio degli insegnanti viene decurtato. E lo stesso sta avvenendo a chi ha febbre dopo aver ricevuto la dose e si assenta dal lavoro. Giovanna Mezzatesta, a capo dal 2017 del liceo scientifico “Bottoni”: "Andarsi a vaccinare è un gesto di civiltà, non vedo perché debba diventare un costo per chi lo fa. I miei colleghi per non danneggiare i loro dipendenti hanno chiesto loro di usare dei permessi, io ho preferito essere trasparente”. “Se un mio docente si ammala a seguito del vaccino non avrà alcuna trattenuta “Brunetta” sullo stipendio”. Parola di preside. La dirigente Giovanna Mezzatesta, a capo dal 2017 del liceo scientifico “Bottoni” di Milano, zona stazione Centrale, in queste settimane è una delle poche ad essersi opposta alla decurtazione di una parte dello stipendio ai professori che sono costretti a restare a casa per gli effetti collaterali del vaccino. Una situazione che si è verificata in molti casi: i docenti dopo l’iniezione spesso hanno dovuto fare i conti con febbre alta, dolori al braccio, giramenti di testa e altro ancora. Un malessere che in genere non dura più di un paio di giorni ma che ha costretto centinaia di insegnanti a non accendere il personal computer per fare la didattica a distanza o a non andare in aula per chi ha dei ragazzi disabili in presenza. Il problema è che dal 2008, cioè ai tempi in cui l’attuale ministro della Pubblica Amministrazione occupava lo stesso incarico nell’ultimo governo Berlusconi, nei primi dieci giorni di assenza per malattia lo stipendio degli insegnanti viene decurtato di ogni indennità, emolumento o qualsiasi altro trattamento economico accessorio.
Un guaio in tempi di Covid e di vaccini. Il risultato è paradossale: la normativa anti-Covid introdotta negli ultimi mesi non ha tenuto conto della trattenuta Brunetta. Il periodo trascorso in quarantena o in isolamento fiduciario domiciliare a causa di un contagio o di un contatto con una persona positiva viene equiparato al ricovero ospedaliero perciò non viene trattenuto nulla, ma chi deve restare a casa perché ha la febbre a 38 a causa del vaccino, si ritrova la “trattenuta” Brunetta nel cedolino.
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dall'articolo di Alex Corlazzoli per IlFattoQuotidiano.it