“Salvini ha il problema di trovare i soldi per mandare avanti il partito, cosa pensate che gliene freghi della Tav”. Lo ha detto all’AdnKronos Alberto Perino, storico leader No Tav della Valsusa. “Le grandi opere – ha affermato l’attivista – servono da sempre per finanziare i partiti e anche la mafia e la criminalità organizzata”. Quanto alla lettera inviata dal premier Giuseppe Conte a Telt, Perino ha detto: “Abbiamo recuperato sei mesi, perché lui dice che per sei mesi si sospendono i lavori. Noi vediamo il bicchiere sempre mezzo pieno. Certo non mi entusiasmo per niente”. “I 5Stelle” ha continuato Perino “non potevano fare altro, hanno fatto tanti errori, prima durante e dopo, ma hanno però fatto quello che potevano. D’altro canto non stanno da soli al governo. Certo dovevano sostituire Virano e tutto il cda italiano di Telt. Ora noi stiamo tranquilli, continuiamo a fare le cose che facciamo sempre, la nostra battaglia e il 23 marzo saremo a Roma, per la manifestazione in difesa del clima”, ha concluso il leader No Tav.
Fonti del Movimento 5 Stelle nel frattempo hanno detto che “appare evidente che i bandi sono stati rinviati, ma se la Lega vuole che diciamo che i bandi sono partiti, lo facciamo. Se li fa stare meglio ok, basta che chiudiamo questa farsa”.
I pentastellati affermano che “anche Telt in una nota stampa ufficiale ha sottolineato l’impegno a verificare le volontà dei due governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese”.
Il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un’intervista rilasciata al Messaggero ha dichiarato che “la Tav andrà avanti, i bandi partono, ma non c’è soltanto la Tav, di cui comunque discuteremo, sulle modifiche e sulla revisione dei finanziamenti con la Francia e con la Ue, ma ci sono altri 300 cantieri da sbloccare”.
da silenziefalsita.it