Matteo Salvini, fino al momento prima dell'annuncio della fine della legislatura, nei sondaggi volava intorno al 38%. Ma ora sono molti gli esperti che si domandano quanto ancora questa ascesa possa durare. "È difficile valutare le ricadute della brusca accelerazione impressa dal leader Salvini - spiega Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, alle colonne del Corriere della Sera -. Gli italiani sono infastiditi e turbati più che per l'eventuale chiamata anticipata alle urne, per i toni che si stanno usando in questi giorni". Per cui per la Lega tutto è possibile. A conferma, la tendenza di fondo di queste ultime settimane: "C'è una crescita di favorevoli alle elezioni anticipate che si avvicina al 50%" fa sapere Nicola Piepoli (alla guida dell'omonimo istituto). "Noi abbiamo osservato un aumento dal 37 al 55% da maggio a metà luglio" gli fa eco Noto.
Intanto, però, le rivelazioni di Noto vedono il centrodestra unito oltre il 50%. Oltre ai numeri leghisti, ci sono quelli di Fratelli d'Italia (quotata all'8%) e Forza Italia stabile al 6,5%. In leggera crescita il Partito democratico (poco oltre il 23%), mentre cala il Movimento Cinque Stelle (16,5%). "Ma attenzione - mette in guardia Piepoli - in trent'anni di lavoro non ho mai visto salire e scendere così repentinamente i giudizi degli elettori. Ricordate quello che è successo a Matteo Renzi, ma anche l'impetuoso saliscendi incrociato dell'ultimo anno di Lega e Movimento Cinque Stelle. Ogni mossa di questi convulsi giorni potrebbe essere decisiva".
di LiberoQuotidiano.it