Il leader della Lega ripropone l'idea di tagliare subito deputati e senatori e di applicare la riforma dalla prossima legislatura: vuole andare alle urne subito con le norme attuali. Centinaio riapre le porte al dialogo con i grillini. La Ruoco dice no. E Giorgetti: "Sulla crisi ha deciso il capo. Ma forse era meglio rompere prima".. "Il 20 agosto sfiduceremo Conte. Se tagli i parlamentari puoi aspettare 6-7 mesi senza governo e senza maggioranza, oppure votare subito. La legge lo permette. E poi attuare il taglio. Non vorrei che qualcuno tirasse a perdere tempo". Matteo Salvini rilancia la sua proposta di votare subito la riforma costituzionale che "sforbicia" i parlamentari e di rinviarne l'attuazione alla prossima legislatura. un percorso complesso che divide i costituzionalisti che vedrebbe il Quirinale perplesso.
Il vice premier e ministro dell'Interno ha aggiunto: "Il 14 agosto, con 7 ministri leghisti, avremmo potuto far finta di niente, invece abbiamo scelto di metterci in gioco. Il tutto è nelle mani del Presidente della Repubblica, che con equilibrio e saggezza saprà cogliere quello di cui il Paese ha bisogno", ha detto intervistato da Radio Rtl 102,5.
Intanto il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio riapre la porta del dialogo con i grillini. "Io sono quello che non chiude mai le porte fino in fondo", dice intervistato a Circo Massimo" su Radio Capital. "Noi con i colleghi del M5S ci siamo parlati in aula in queste ore - spiega Centinaio - e quello che dicono tanti colleghi parlamentari dei 5 Stelle è che piuttosto che andare con il Pd e con Renzi è meglio tornare con la Lega con un nuovo contratto di governo". In ogni caso, ribadisce il ministro, "il nostro obiettivo resta quello di andare al voto, perchè i 'no' erano diventati troppi e la situazione insostenibile. Noi per il bene della Lega potremmo anche restare a guardare Renzi e la Boschi che tornano al governo, ma poi c'è il bene del Paese".
dall'articolo di Repubblica.it