Tornano le divisioni interne. Attacchi al leader dopo le nomine nella segreteria. Morani: "Bullismo correntizio". E il nuovo eurodeputato sbotta: "Partito incapace di stare insieme". E dice di provare vergogna per aver chiesto i voti in campagna elettorale per questo partito. Il caso Lotti. Le inquietudini per la nuova segreteria, espressione della maggioranza uscita dal Congresso. Il Partito democratico torna in fibrillazione. La pax zingarettiana sembra essere finita. E i segnali più preoccupanti arrivano da Assisi, dove è riunita l'area di Roberto Giachetti. Molte le stoccate nei confronti di Nicola Zingaretti. Una escalation che si chiude con Carlo Calenda che sbotta contro le polemiche: "Mi vergogno di aver chiesto voti per questo partito".
Da Assisi parla Ettore Rosato, vicepresidente della Camera: "Se partiamo dal principio che la politica richiede leadership, io dico che di leadership in giro se ne vedono tante ma di quelle che muovono il Paese ne ho vista una", dice riferendosi a Matteo Renzi. E ancora: "Ci siamo messi tutti insieme - D'Alema, Bersani, Casini, Calenda, Pisapia - e dopo un anno di opposizione abbiamo preso 3 punti e mezzo in più. Allora lo dico con preoccupazione, perché i nostri avversari hanno superato il 48%, quindi prendiamo atto che c'è un problema e che la politica non è solo testimonianza".
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dall'articolo di Repubblica.it