Falsa partenza per il piano green del governo. Il decreto legge messo a punto dal ministro dell'ambiente Sergio Costa non è stato discusso dal consiglio dei ministri. Troppe le incognite del testo. E troppi i malumori da parte degli altri membri del governo. Il nodo più rilevante sono le coperture. La rivoluzione verde del ministro costa prevedeva, tra le altre cose, un'agevolazione fiscale di 2 mila euro per la rottamazione delle auto classificate fino a Euro 4. Oltre a sgravi per i supermercati che commercializzavano prodotti sfusi come detersivi.
Operazioni costose, il cui onere era stato messo a carico di un taglio lineare del 10 per cento annuo dei cosiddetti «Sad», i sussidi ambientalmente dannosi. Dal ministero dell'Economia avrebbero fatto notare che a quella stessa voce il governo stava da tempo guardando per finanziare in parte la prossima manovra economica. Una manovra da oltre 30 miliardi, soltanto una decina dei quali potranno arrivare dalla flessibilità europea sul deficit.
Articolo di Andrea Bassi per IlMessaggero.it