Don Zerai, il parroco eritreo soprannominato anche "don Barcone", è fondatore dell'agenzia che gestisce il network telefonico Alarm Phone. Nei giorni scorsi si assiste ad una ripresa non solo delle partenze dalla Libia, ma anche del braccio di ferro tra Ong e governo italiano con riferimento soprattutto alle politiche del ministro dell’interno Matteo Salvini. Delle partenze dalle coste del paese africano, si viene a conoscenza il più delle volte con i Tweet delle stesse organizzazioni non governative le quali a loro volta però danno spazio alle segnalazioni di Alarm Phone.
Un nome quest’ultimo che proprio in queste settimane appare sempre più citato sia sui social, che sui media: tutto parte proprio dal canale Twitter di Alarm Phone, network telefonico i cui centralinisti ricevono chiamate direttamente dai barconi. Per questo spesso, nelle segnalazioni social, spuntano sia le foto dei natanti che le coordinate esatte della loro posizione.
Una precisione, per l’appunto, che si può avere solo grazie a diretti contatti telefonici e satellitari con alcune delle persone a bordo dei barconi o dei gommoni. E qui sorge la prima domanda: come avvengono questi contatti? Del resto ben si intuisce il fatto che a determinate miglia dalla costa i normali cellulari non hanno alcun segnale.
.................
dall'articolo di Mauro Indelicato per IlGiornale.it