Conte e TrumpQuella che serve all’Italia è “una ‘manovra contiana”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, risponde con una battuta a chi gli chiede conto dell’ipotesi di una ‘manovra trumpiana‘ lanciata lunedì da Matteo Salvini in visita a Washington. Da Napoli il premier si ritrova a dover ribadire la compattezza dell’esecutivo, dopo un’altra giornata di botta e risposta tra il ministro dell’Interno e il titolare del Tesoro,Giovanni Tria, sempre sulla questione dei minibot. 

Il presidente del Consiglio risponde con una battuta a chi gli chiede conto dell’ipotesi di una ‘manovra trumpiana‘ lanciata da Salvini: "Ne serve una contiana. E ricognizione del contratto di governo". Mercoledì mattina a Palazzo Chigi nuovo vertice economico: sul tavolo sempre flat tax, salario minimo e procedura d'infrazione. Sulla lettera all'Ue, che era attesa già per oggi:"Sarà un messaggio politico".

Le mosse annunciate da Mario Draghi sono “nelle legittime prerogative della Bce e potremo essere, come Paese, interessatida queste iniziative”. Del resto “ogni sistema economico assume le iniziative per difendere le proprie imprese e i propri cittadini”. Quanto alle politiche degli Stati Uniti, invece, “noi la guerra dei dazi la stiamo soffrendo, questo è un dato di fatto. Lo dico sempre all’amico Trump e glielo dirò anche al G20 in Giappone“. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commenta così una giornata segnata dagli attacchi distanza del presidente Usa al numero uno dell’Eurotower. E si schiera con Draghi, accusato dal tycoon di mettere in atto politiche che danno ai Paesi Ue un vantaggio competitivo ingiusto rispetto agli Usa in campo economico, rendendo più competitivi i prodotti delle loro aziende.

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dall'articolo  di F. Q. per IlFattoQuotidiano.it 

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