"C’e’ una circolazione del virus che continua e di cui tener conto. Ci vuole cautela nelle misure di riapertura". “La situazione epidemiologica e’ nettamente migliorata, ma c’e’ una circolazione del virus che continua e di cui tener conto. Ci vuole cautela nelle misure di riapertura. Il contagio si sta fermando, ma la battaglia con il Coronavirus non e’ ancora vinta“. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa odierna sull’analisi dell’andamento epidemiologico e sull’aggiornamento tecnico-scientifico del Covid-19. “Facciamo un passo alla volta: senza cautela l’R0 puo’ risalire in due settimane, anche meno”, ha teso a precisare Brusaferro, nel corso della conferenza stampa odierna. “Il fatto di avere dei dati positivi non vuol dire abbassare la guardia- ha proseguito- ci deve essere grande cautela. In poco tempo bisogna verificare che non riparta la curva. Si puo’ rapidamente intervenire se c’e’ una diffusione focalizzata, piu’ difficile con una diffusione ampia”.
ISS: “CONTAGI IN CALO UN PO’ OVUNQUE, MENO PAZIENTI CRITICI”
“La curva epidemica mostra che si riducono i sintomatici un po’ ovunque, ma ci sono ancora casi, anche questi pero’ sono in riduzione. Si riduce anche la quota di pazienti critici“, spiega Brusaferro. “Sta crescendo l’uso dei tamponi sul territorio, che vanno ad intercettare precocemente i casi- ha proseguito- Crescono gli asintomatici o coloro che hanno patologie lievi e si riducono i pazienti critici“. Inoltre, ha spiegato Brusaferro, le eta’ “piu’ avanzate, con piu’ patologie, sono a maggior rischio mortalita’”. “La maggior parte delle infezioni si verificano dove si concentrano sostanzialmente le persone anziane e i disabili, poi c’e’ il livello familiare”, ha aggiunto.
BRUSAFERRO (ISS): “AD APRILE AUMENTATI CONTAGI TRA DONNE”
“Da aprile e’ aumentato il numero delle donne contagiate“, ha proseguito il presidente dell’Iss. “Quanto ai decessi- ha spiegato- l’eta’ media delle donne e’ piu’ elevata e si conferma il fatto che le donne muoiono meno rispetto ai maschi nel nostro Paese“.
BRUSAFERRO (ISS): “FOCOLAI ANCHE IN ZONE A BASSA CIRCOLAZIONE”
“Anche nelle zone a bassa circolazione del virus ci sono comunque dei focolai, come nel Lazio, in Calabria, in Sicilia”, ha aggiunto Brusaferro. “Globalmente l’intensita’ di circolazione si e’ molto ridotta- ha proseguito- ma rimane la circolazione del virus. Questo e’ il motivo per cui anche quando parliamo di allentare alcune misure si esprime sempre la cautela e la necessita’ di muoversi passo passo”.
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dall'articolo di agenzia DIRE.it