Una tabella sul coronavirus è diventata virale, sui social e via Whatsapp, in queste ultime ore. Traccia, con i numeri, la mappa del contagio e l'escalation impressionante di infetti giornalieri. Si parte il 20 febbraio, con 4 contagi (+1 rispetto al giorno precedente). Il 26 febbraio siamo già a 470, e per la prima volta si registrano più di 100 nuovi casi in 24 ore (148 per l'esattezza). Il 29 febbraio si supra quota 1.000 infetti (1.128 a fine giornata) ma è domenica 1 marzo che si registra il botto statistico più impressionante: i malati sono 1.694, addirittura 566 in più rispetto al giorno prima. È l'onda lunga di uno tsunami fin qui in gran parte sotterraneo, l'effetto della incubazione (7/14 giorni) partita ben prima che si accendessero i riflettori sul focolaio di Codogno e del Lodigiano.
Centinaia, migliaia di persone inconsapevoli di aver contratto quella che può apparire, in molti casi, una "banale influenza" e che su anziani e immunodepressi può avere conseguenze gravissime. Quelle stesse persone per settimane hanno fatto la loro vita, si sono spostati, hanno visitato luoghi e incontrato altre persone. Diffondendo il coronavirus.
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dall'articolo di LiberoQuotidiano.it