A Bruxelles vincono gli egoismi
Mentre un esercito di volpi della politica italiana, anche nel Governo, non risparmia critiche a Conte e ai Cinque Stelle perché si ostinano prudentemente a non chiedere i soldi del Mes, l’Europa getta la maschera, rivelando di essere a malapena un’Unione mercantile, perennemente a corto di valori come la solidarietà tra Stati o la condivisione di un identico destino. Ovviamente speriamo di essere smentiti alla fine del vertice di Bruxelles, ma visti i chiari di luna con cui ieri è partita la trattativa c’è poco da stare allegri. La questione al centro del tavolo sono gli aiuti ai Paesi più colpiti dal Covid, e il Fondo con cui finanziare la ripresa, e di conseguenza il futuro delle nuove generazioni. La Commissione della von der Leyen ha fatto una proposta generosa, che permetterebbe solo al nostro Paese di ricevere fino a 173 miliardi. Un miracolo, non solo per l’entità della cifra, ma perché per la prima volta l’Italia riceverebbe qualcosa in più di quanto ha sempre versato dal giorno in cui è partito il carrozzone Ue.
Il braccio di ferro sul Recovery Fund può costare caro ai falchi Ue. Se Roma blocca il bilancio, i Paesi del Nord perdono 6,4 miliardi
Sono i tre i punti controversi intorno ai quali ruota lo scontro, in seno al Consiglio Ue, sul Recovery Fund. Primo: le dimensioni finanziarie – e quindi la dotazione del fondo – della risposta anti-crisi, che oscilla tra i 750 miliardi di euro proposti dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e i 500 non oltre i quali vorrebbero si andasse i Pesi frugali. Secondo: la ripartizione delle risorse tra aiuti a fondo perduto e prestiti (da restituire), che secondo l’impostazione di Bruxelles dovrebbe essere in rapporto di due terzi (a fondo perduto) a un terzo (prestiti). I soliti frugali chiedono di incrementare i prestiti a discapito del fondo perduto. Terzo: l’assegnazione al Consiglio Ue (quindi ai governi degli Stati Europei) del potere di bocciare i piani nazionali d’investimento. Una soluzione questa fortemente avversata dall’Italia che non vuole permettere, ad esempio, all’Olanda di stabilire come dobbiamo spendere le risorse destinate al nostro Paese. Ma quali armi ha a disposizione il premier Giuseppe Conte per far valere le ragioni italiane? La partita del Recovery Fund si incrocia con altre questioni. Innanzitutto quella del Bilancio comunitario 2021-2027 in relazione al quale Austria, Olanda, Danimarca e Svezia – i Paesi più sordi alle richieste dell’Italia – chiedono uno sconto circa il contributo a loro carico afferente allo stesso Bilancio.
Par condicio, l’Agcom: “A marzo-maggio poco spazio al M5s nei tg e troppo all’opposizione. Enfasi sul premier plausibile per pandemia”
Secondo i membri dell'Authority garante delle comunicazioni i partiti di minoranza sono già forti televisivamente per le "attenzioni mediatiche di cui gode la Lega", ma le criticità aumentano "quando ad essa si aggiunge su alcune emittenti una chiara sopravvalutazione di Forza Italia" rispetto al suo peso specifico in Parlamento. Il M5s, al contrario, è arrivato "talvolta a beneficiare di un tempo inferiore a quello concesso ai partiti minori". Giudicati "sorprendenti" i dati di alcune testate, cioè SkyTg24, Tgcom24 e Studio Aperto, già "oggetto dei provvedimenti di richiamo assunti all’unanimità" dall'istituto. Nei mesi di lockdown – cioè quando milioni di italiani sono rimasti incollati davanti al televisore per apprendere le ultime notizie sul coronavirus – “la copertura mediatica della maggioranza parlamentare” nei telegiornali delle reti principali è risultata “profondamente indebolita a vantaggio dell’opposizione”. A pagare il prezzo più alto è stato soprattutto il Movimento 5 stelle che, “pur essendo il partito di maggioranza relativa, si trova ad occupare mediamente la quarta posizione” nel tempo televisivo dedicato ai partiti.
"SE DECIDO DI PARLARE, QUI SALTA TUTTO". AVVISATE SALVINI
Con i soldi del Pirellone avevano comprato anche due villette sul lago d' Iseo. Una a testa, i commercialisti Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ex revisori dei conti del Carroccio rispettivamente alla Camera e al Senato. Che fine abbiano fatto gli 800 mila euro di fondi pubblici usati per comprare al doppio del valore un capannone a Cormano, nel Milanese, sede della Lombardia Film Commission, è stato in parte stabilito dagli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf. Ma, per ricostruire il flusso di denaro proveniente da questa e da altre operazioni sospette, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi hanno fatto una rogatoria in Svizzera. E si attendono che quest' oggi il "prestanome" dei commercialisti della Lega, Luca Sostegni, 62 anni, arrestato mercoledì, racconti qualcosa d' interessante perché, come diceva nelle sue numerose chiacchiere, intercettate fin dal novembre scorso, «se parlo, salta tutto». A cosa si riferisca ancora non è chiaro.
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Regionali, Grillo telefona a Crimi e Di Maio per confermare il sostegno a Sansa in Liguria. Blog delle Stelle: “È il nostro candidato”
Così il garante del M5s ha chiuso i retroscena avanzati da Repubblica circa uno "stop" alla scelta, in tandem con il Pd, del giornalista del Fatto Quotidiano come sfidante di Giovanni Toti. In serata la conferma definitiva con un post sul Blog delle Stelle. In mattinata era stato già Crimi a confermare che sul sostegno "non c’è alcun dubbio da parte di nessuno nel Movimento". E l’ex-capo politico ha accordato con il suo profilo personale un "like" a un post del parlamentare Francesco Silvestri che rilanciava la candidatura. Una telefonata di Beppe Grillo al capo politico Vito Crimi e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio per confermare l’appoggio alla candidatura di Ferruccio Sansa alla guida della Regione Liguria. Così il garante del M5s ha chiuso i retroscena avanzati da Repubblica circa uno “stop” alla scelta, in tandem con il Pd, del giornalista del Fatto Quotidiano come sfidante di Giovanni Toti. In serata è quindi arrivato un post del Blog delle Stelle a confermare che “il candidato presidente del MoVimento 5 Stelle e della coalizione di centrosinistra per la presidenza della Regione Liguria sarà Ferruccio Sansa”.
Sondaggi politici elettorali oggi 17 luglio 2020: boom del M5s, ma serve Conte
Cosa indicano gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 17 luglio 2020, partito per partito. Il Movimento 5 Stelle potrebbe arrivare al 20 per cento. A dirlo è l’ultimo sondaggio politico elettorale Tecnè commissionato dall’Agenzia Dire, secondo cui il partito di Beppe Grillo diventerebbe la seconda forza politica italiana, ma a una condizione: che Giuseppe Conte ne diventi il capo politico. Alla domanda “vorrebbe Conte come capo politico?”, l’81,4 per cento risponde affermativamente, solo il 15,1 per cento è contrario, mentre il 3,5 per cento non si esprime. Un Movimento 5 Stelle con l’attuale Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, capo politico, vale il 20,2 per cento, (balzo in avanti del 5,5 per cento). Voti che il M5s andrebbe a rubare al PD. Il Partito Democratico infatti subirebbe un calo del 3,6 per cento e si assesterebbe al 16,8 per cento, mantenendo solo un punto di vantaggio su Fratelli d’Italia a cui non cambierebbe nulla o quasi. Alla Lega non cambierebbe la situazione. Nessuna differenza nemmeno per Forza Italia.
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L’estate dei guai di Salvini tra indagini e sondaggi: cosa c’è dietro lo sbrocco su Twitter
Ieri il Capitano è sbottato su Twitter dopo la vicenda della Lombardia Film Commission che ha portato al fermo di Luca Sostegni che secondo gli inquirenti stava scappando in Brasile. L’uscita è conseguenza del timore di essere inseguito, nelle sue incursioni estive da un capo all’altro della Penisola, dagli spettri dell’inchiesta di Milano. “La pazienza delle persone perbene ha un limite, da oggi querelo chiunque accosti il mio nome a gente mai vista né conosciuta. Coi diffamatori di professione ci vedremo in Tribunale, sperando di non trovare un Palamara qualunque”: ieri Matteo Salvini è sbottato su Twitter dopo la vicenda della Lombardia Film Commission che ha portato al fermo di Luca Sostegni che secondo gli inquirenti stava scappando in Brasile. Emanuele Lauria su Repubblica racconta che l’uscita è conseguenza del timore di essere inseguito, nelle sue incursioni estive da un capo all’altro della Penisola, dagli spettri dell’inchiesta di Milano.
Si vota il 20 e 21 settembre. Mattarella ha firmato i decreti di indizione del referendum sul taglio dei parlamentari e delle elezioni suppletive
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato oggi i decreti di indizione del referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari e delle elezioni suppletive, nei collegi uninominali 03 della Regione Sardegna e 09 della Regione Veneto del Senato, per il 20 e 21 settembre.
Sulla scuola i sindacati immaginano scenari catastrofici. La Cgil parla come i sovranisti. Azzolina: “Riaprirà il 14 settembre. Pronta a sfidare Salvini in Tv”
La ministra dell'Istruzione ribadisce che gli Istituti riapriranno regolarmente e non ci sarà nessun nuovo lockdown. I Cinque stelle: "Polemiche sterili e distruttive. I sindacati si dimostrano non dissimili da Salvini e dalla Meloni". Non bastavano Salvini e la Meloni a spararle grosse sulla scuola, ora ci si mettono anche i sindacati, e in particolare la Cgil. Il sindacato guidato da Maurizio Landini afferma che ad oggi “le condizioni per cui le scuole riaprano in presenza non ci sono”. “Inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene – ha detto il segretario di Flc Cgil Scuola Francesco Sinopoli -, bisognerebbe essere onesti. A causa del ritardo con cui il confronto è iniziato e la scarsità delle risorse messe a disposizione la situazione delle scuole è drammatica”.
Chi ama l’Italia tifa Conte. Da Salvini posizioni vergognose. Parla l’eurodeputato Cinque stelle, Giarrusso: “Il leader della Lega vuole danneggiare il nostro Paese”
C’è una cosa che, comunque la si veda, non si può negare a Dino Giarrusso: è un personaggio lontano anni luce dal politico costruito a tavolino a cui per anni siamo stati abituati. Non accetta compromessi né tantomeno filtri o mediazioni quando c’è da definire l’atteggiamento di Matteo Salvini, critico col governo Conte anche in vista del Consiglio Ue di oggi che potrebbe essere determinante nella partita del Recovery Fund: “Semplicemente schifoso, vergognoso”, dice senza mezzi termini l’eurodeputato 5 Stelle. Perché? È legittimo fare opposizione, ci mancherebbe. Purché però sia sana, specie in vista di una partita così importante come quella di domani. Oggi chi vuole bene all’Italia deve fare il tifo per Conte. E invece l’unico a non farlo è Salvini. Per quale ragione secondo lei? Perché Salvini vuole il male del Paese, vuole che le cose vadano male in Europa per poi dire: “Ve l’avevo detto”. Spera che l’Italia esca sconfitta per lucrarci politicamente. E su questo sono chiaro: è un atteggiamento schifoso. Senza dimenticare anche un altro aspetto.
Lo strano caso di Salvini che regala le tessere di partito agli ex militanti della Lega Nord
Fino a qualche anno fa, essere tesserati per la Lega Nord non era così facile. Le card erano rare e non venivano distribuite a tutti quando alla guida del Partito c’era Umberto Bossi. Poi, con l’avvento di Matteo Salvini, la storia è cambiata: quel movimento, nato dietro l’ideologia di una scissione padana dall’Italia, ha cambiato nome, ha modificato il simbolo, ha parzialmente rimodulato i propri slogan. E, come ultimo passo, ha iniziato a regalare tessere Lega 2020 agli ex militanti storici che, in passato, erano riusciti ad accreditarsi davanti agli occhi del Senatur. Segno di tempi che cambiano. Segno di una ricerca spasmodica di numeri. La prima a riportare la notizia delle tessere Lega omaggio agli ex militanti è stata Stefania Piazzo, direttrice de La Nuova Padania.
“I raggi ultravioletti distruggono il Coronavirus in pochi secondi”: lo studio
Un team di medici e astrofisici dell’Università degli Studi di Milano, dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Istituto nazionale dei tumori, ha condotto un’analisi sul rapporto tra l’andamento della curva epidemiologica del Covid e la quantità di raggi solari nei vari Paesi: il risultato è che il Coronavirus verrebbe disattivato dai raggi ultravioletti in pochi secondi. Aspetto che potrebbe aiutare a risolvere il problema della trasmissione nei luoghi chiusi. Come spiegato al Corriere della Sera da Mario Clerici, primo firmatario dello studio, l’esperimento prevedeva di far sì che i raggi Uv di tipo C colpissero dei droplet contenenti Sars-CoV-2 in diverse dosi: una bassa di virus, una cento volte più alta e una di mille volte più alta. L’esito è rimasto lo stesso in tutti e tre i casi: “La carica virale è stata inattivata in pochi secondi al 99,9 per cento da una piccola quantità di raggi UvC”, ha dichiarato Clerici al quotidiano. E anche con l’utilizzo di raggi UvA e UvB i risultati sono risultati molto simili.
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Lega, ecco la rete segreta dei commercialisti. Da Bergamo agli Emirati: una girandola di società scattata dopo le indagini
Il risiko dei professionisti e delle società che si muovono ai confini del partito di Salvini. Persone e operazioni legate tra loro e che cominciano ad avere un’attività più frenetica alla fine del 2018, quando la Guardia di Finanza inizia a indagare sui 49 milioni di fondi pubblici oggetto di una truffa ai danni dello Stato. Un filo che porta ai Panama leaks. Commercialisti citati nei Panama Papers, colletti bianchi legati a riciclatori argentini, società che in pochi mesi cambiano nome e proprietari: prima vengono schermate dietro fiduciarie, poi tornano alla casella di partenza. E ancora aziende che fanno shopping creando clamore nella tranquilla provincia lombarda. Persone e operazioni legate tra loro e che cominciano ad avere un’attività più frenetica alla fine del 2018, quando la Guardia di Finanza inizia a indagare sulla Lega di Matteo Salvini e sui 49 milioni di fondi pubblici oggetto di una truffa ai danni dello Stato.
Le fregnacce di Salvini che dice basta al distanziamento sociale
Ieri in Senato il Capitano ha fatto sapere che gli italiani non vogliono il distanziamento sociale. Ma allora perché il suo presidente di Regione in Lombardia lo prescrive insieme alle mascherine? Il senatore e leader della Lega Matteo Salvini, parlando ieri sera in Aula dopo le comunicazioni del ministro della Salute Speranza sulle misure anti Covid-19, ha detto basta al distanziamento sociale: “Spero che che i parlamentari del Pd e dei 5 Stelle che, anche nel periodo di chiusura hanno dedicato tanta attenzione alla per loro nobile, per me indegna battaglia, della legalizzazione delle droghe, dedichino altrettanta attenzione alla vita. Questo deve essere un Parlamento che si occupa di vita, non di droga e di morte. Smettetela di spaventare gli italiani, smettetela di tenere chiusi in casa gli italiani che vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”.
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Come Matteo Salvini sfrutta il disastro di Palermo e gli immigrati per fare propaganda
Ieri sera il Capitano ha deciso di sfruttare il nubifragio di Palermo per fare propaganda. Le risposte dei palermitani non sono state entusiastiche: la più misurata era “Sciacallo”. Ieri sera Matteo Salvini ha deciso di sfruttare il disastro di Palermo (un nubifragio si è abbattuto sulla città, due persone risultano presunte disperse dopo che un camionista che ha raccontato a forze dell’ordine e vigili del fuoco di avere visto un uomo e una donna travolti dall’acqua sotto al ponte di piazzale Einstein, all’incrocio con via Leonardo da Vinci) per fare propaganda. Il Capitano ha pubblicato un video in cui si sente una persona che dice “Guarda, la gente sta morendo” per dire che il sindaco Leoluca Orlando “a furia di pensare solo agli immigrati, dimentica i cittadini”.
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I Benetton e lo Stato a testa alta
Cose mai viste sotto questo cielo. Il prossimo 14 agosto chi governa il Paese potrà presentarsi a testa alta ai familiari delle vittime del ponte Morandi di Genova. La città ha un nuovo viadotto e chi non garantì la manutenzione non farà più affari d’oro con la concessione delle autostrade. In questa Italia abituata a non disturbare i potenti, anche quando sono indifendibili, c’eravamo dimenticati di come uno Stato debba farsi rispettare, onorando sul serio la memoria di chi ha perso la vita solo per aver percorso una strada che doveva essere sicura. E se pensiamo a quante sono le stragi italiane rimaste impunite, o le ricostruzioni promesse solennemente dopo decine di terremoti e alluvioni, diventa innegabile che stiamo vivendo un momento storico. Eppure ancora ieri c’era chi contestava questa evidenza, muovendo accuse risibili contro il premier Conte e i Cinque Stelle, colpevoli di non aver revocato la concessione alla società controllata dai Benetton, oppure di averlo fatto tardi o magari senza mandare nessuno al patibolo.
Fondi LEGA, fermato il liquidatore Sostegni. Stava per fuggire in Brasile. L’inchiesta riguarda la compravendita di un capannone a Lombardia Film Commission
Stava per fuggire in Brasile, ma la Guardia di Finanza ha fatto appena in tempo ad arrestare Luca Sostegni, liquidatore della società Paloschi srl, indagato per i reati di peculato su fondi della Regione Lombardia ed estorsione nell’ambito dell’inchiesta riguardante la compravendita “gonfiata” di un capannone industriale a Cormano, in provincia di Milano, tra l’immobiliare Andromeda, la fondazione Lombardia Film Commission e alcune società ritenute vicine alla Lega. Il prezzo di vendita dell’immobile, secondo le indagini compiute dalla Finanza, sarebbe stato gonfiato fino ad 800mila euro, mentre il suo valore reale era di circa 400mila. Per l’acquisto del capannone sono stati usati fondi pubblici erogati dalla Pirellone alla stessa Fondazione. A Sostegni viene contestata anche l’estorsione, perché, sempre secondo i pm, avrebbe chiesto soldi ad altre persone in cambio del suo silenzio sulla vicenda.
Si può avere il Covid e non guarirne più
Ci sono pazienti che, tornati negativi a SARS-COV-2 dopo essersi ammalati, potrebbero non uarire mai, per quanto ne sanno al momento gli scienziati, o cronicizzarsi e, in futuro, tornare positivi sotto certi stimoli, innescando nuovi focolai. Laura Margottini sul Fatto Quotidiano parla oggi di un particolare sottogruppo di pazienti che hanno sviluppato la malattia in forme lievi e moderate:
Potenzialmente un numero enorme: fino al 10% di quell ’80% di pazienti, che, appunto, si sono ammalati senza che fosse necessario il ricovero. Sono giovani o super attivi, maratoneti, atleti, calciatori perfino, che non riescono quasi più a muovere e ad alzarsi dal letto da mesi. Si sono infettati, hanno apparentemente superato il Covid a casa, sono guariti, sono tornati negativi al tampone e poi si sono riammalati. Sono tornati i sintomi che persistono da mesi, ma la maggior parte di loro continuano a essere negativi sia al tampone, sia al test sierologico che rileva la presenza di anticorpi. Non riescono più a respirare bene, non riescono a camminare, sono talmente debilitati che non riescono a riappropriarsi di una vita normale o tornare al lavoro. Anche da 4 mesi.
Sono i gravi danni dovuti dalla tempesta citochinica tipica delle forme severe di Covid, cioè da una sorta di attivazione smodata del sistema immunitario contro il virus, che sì lo uccide, ma al contempo distrugge i tessuti degli organi, a volte in modo irrreversibile o causando la morte. Non è il caso di questi pazienti, come mostrano le loro lastre al polmone. Lo racconta al Fatto Alessandro Santin, oncologo della Yale University (Usa), che ha seguito centinaia di pazienti Covid. “Tutto ciò che sappiamo fino ad oggi sul Covid deriva dallo studio di quel 20% che ha sviluppato la forma severa ed è quindi stata ricoverata in ospedale – dice.
Altro che Raggi scaricata, così Grillo l’ha blindata. Il sonetto rilanciato dal garante M5S è tutt’altro che un attacco ai romani
Domenica di sole e di mare, domenica afosa e sonnolenta quando nell’infosfera deflagra il botto: un post in vernacolo sul blog di Beppe Grillo, Virgì, Roma nun te merita di Franco Ferrari. L’inizio è trilussiano: A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna. Lassa perde. Nel mezzo tracce morettiane (Ve lo meritate Alberto Sordi! in Ecce Bombo): Ve meritate Carraro, Signorello, Darida, Veltroni, Rutelli, Alemanno! Marino. E poi il finale lirico stile Luca Barbarossa (Roma spogliata): Pé questo ve dico che l’onesti dovrebbero pijà e valige, e, annassene, abbandonà sta città bella e zoccola. Subito si diffonde come una saetta l’interpretazione: “Grillo scarica la Raggi”. Gran lavorio di meningi nel centro-destra, ma anche nel Pd che tramite Monica Cirinnà si associa alla tesi dell’odiata – a parole – destra. Zingaretti tace e quindi acconsente. Questi segni numinosi che hanno pervaso domenica l’orizzonte romano hanno costretto il Campidoglio a interpretare e smentire ufficialmente. La stessa sindaca Virginia Raggi è saggiamente intervenuta in serata con un post su Facebook in cui chiedeva di togliere “gente de fogna”: “Sono sindaco di tutti i romani, soprattutto di chi mi critica”.
L'AVVOCATURA DI STATO SCONSIGLIA LA REVOCA - Il parere legale su Autostrade, contenuto in una lettera inviata da De Micheli a Conte il 13 marzo, mette in guardia dai rischi
Togliere le concessioni ai Benetton può costare 23 miliardi allo Stato, secondo il parere legale contenuto in una lettera inviata il 13 marzo da De Micheli a Conte. In cui si mette in guardia dai rischi per i costi e per la futura gestione della rete. Togliere le autostrade ai Benetton può costare caro allo Stato. Anzi carissimo. Qualcosa come 23 miliardi. Più del triplo rispetto a quei 7 miliardi che il Governo ha indicato nel decreto Milleproroghe, abbassando unilateralmente il tetto del risarcimento ad Autostrade. Eccolo l’avvertimento a Giuseppe Conte. Piomba sul tavolo del Consiglio dei ministri notturno chiamato a capire come chiudere la pagina che si è aperta quasi due anni fa con il crollo del ponte Morandi a Genova. L’avvertimento arriva dall’Avvocatura dello Stato. Riportato in una lettera, di cui Huffpost è entrato in possesso da fonti parlamentari, che la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli inviò a Conte il 13 marzo. Pagina 4: “Il predetto Organo legale (l’Avvocatura ndr)” evidenzia “come non si possa escludere che, in sede giudiziaria (nazionale o sovranazionale) possa essere riconosciuto il diritto di Aspi all’integrale risarcimento”. Il parere dell’Avvocatura che inguaia Conte.
“Va bene Berlusconi al governo purché si cacci Conte”. La scelta di campo di De Benedetti, editore di Domani
“Approvo Berlusconi al governo con la sinistra purché si dia il benservito a Conte”. La scelta di campo di Carlo de Benedetti, l’editore di Domani: “Silvio è sempre sul pezzo”. L'ex editore di Repubblica che a settembre tornerà nelle edicole con un nuovo progetto, intervistato dal Foglio, arriva a fare un endorsement senza precedenti per quello che è stato da sempre considerato suo nemico giurato. Tutto pur di cacciare il presidente del Consiglio che, stando alle sue dichiarazioni, è peggio dell'ex Cavaliere. Pur di buttare giù Conte, Carlo De Benedetti, l’editore ex Repubblica e in procinto di debuttare con il quotidiano Domani è pronto ad affidarsi al nemico giurato Silvio Berlusconi. Non è un retroscena o una ricostruzione fantasiosa, bensì una vera e propria intervista che De Benedetti ha rilasciato al Foglio. “Se si tratta di isolare Salvini e Meloni trangugio anche Berlusconi al governo con la sinistra”, ha dichiarato.
La Francia premia gli "eroi del coronavirus:" aumenti di stipendio per il personale sanitario
Dopo settimane di negoziati approvato da governo e parte dei sindacati un piano di investimento da 8,1 miliardi di euro. Ma l'accordo raggiunto non soddisfa tutti e alcune sigle tornano a manifestare. Proteste simili anche in Italia, dove gli infermieri chiedono maggiori riconoscimenti e aumenti salariali. In Francia gli eroi del coronavirus, gli operatori sanitari impegnati in prima linea per combattere l'epidemia, saranno premiati con degli aumenti di stipendio Il governo e diversi sindacati sono arrivati a un accordo dopo settimane di trattativa. Accordo che il neo capo del Governo Jean Castex ha salutato come "un momento storico per il nostro sistema sanitario", dandone annuncio alla vigila della festa nazionale del 14 luglio. "Si tratta del primo di molti riconoscimenti per quelli che sono stati in prima linea nella battaglia contro questa epidemia – ha detto Castex – È anche una forma di risarcimento con anni di ritardo di cui ognuno, e forse anche me stesso, ha una parte di responsabilità".
Sempre di più i casi di chi si riammala di Covid: il vaccino potrebbe essere inutile
Diversi studi mettono in luce la breve durata della protettività degli anticorpi sviluppati dopo la malattia. Mentre si moltiplicano i casi di guariti di coronavirus che tornano a contrarre il virus, cresce la paura che anche un vaccino potrebbe non essere davvero efficace contro la malattia. Se gli anticorpi prodotti da un ex positivo non proteggono da un ritorno dalla malattia a distanza di poche settimane, lo potrà fare un vaccino? Gli esperti si interrogano e gli studi epidemiologici danno indicazioni tutt'altro che rassicuranti. Infezioni bis in tutto il mondo - Seconde infezioni vengono segnalate in tutto il mondo: l'ultima nel nostro Paese, una donna di Pozzuoli, 84 anni, che è risultata di nuovo positiva al Covid dopo aver contratto la stessa malattia ad aprile, con sintomi poco gravi, risolta nel giro di un mese.
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Cosa vuole nascondervi Salvini sull’«invasione» degli sbarchi
Da qualche giorno la pagina facebook di Matteo Salvini e quella della Lega hanno ricominciato a martellare sull’«invasione» in corrispondenza dell’aumento delle notizie sugli sbarchi in Italia. Magari cominciare a spiegare quello che sta accadendo e confrontare i numeri con quelli degli anni precedenti può aiutare a capire qualcosa di più. Cosa non vuole farvi sapere la Lega sull’«invasione» degli sbarchi. Il primo punto di un qualche interesse è notare che il magico mondo della comunicazione della Lega (la cosiddetta Bestia) è assolutamente fuori controllo, nel senso che nemmeno si rendono conto di quello che fanno. E non solo perché spacciano foto-bufala su pakistani che molestano donne in quel di Gallipoli ma che Facebook non rimuove come fake news. Soprattutto perché urlano “SIAMO ALLA FOLLIA” se il governo pensa di approntare una nave quarantena quando attualmente il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, che governa con i voti del centrodestra e della Lega, il 24 giugno scorso approntava una nave-quarantena (la Moby-Zazà) per i 28 naufraghi sbarcati dalla Sea Watch e scriveva che si trattava di una “soluzione che con caparbietà abbiamo preteso il 12 aprile scorso dal governo centrale per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell’Isola, senza poterli circoscrivere e controllare.
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Autostrade, Cancelleri (M5S): “Da Conte una posizione netta. Il commissariamento è l’unico modo per avviare la revoca e mette a bando la concessione”
“Il M5S si è sempre espresso per la revoca della concessione ad Aspi, abbiamo sempre voluto raggiungere quell’obiettivo e il presidente Conte ha preso una posizione di fermezza su questo, non vuole indietreggiare sulle posizioni prese già da tempo”. E’ quanto ha detto a Radio anch’io il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, a proposito del nodo sulle concessioni autostradali. “Oggi – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – il consiglio dei ministri è chiamato a prendere una decisione politica, non dico ci sia la revoca, se dovessero arrivare, all’ultimo minuto, proposte di Aspi che vanno nella direzione auspicata da Conte, ben vengano. Il Consiglio dei Ministri oggi parte da posizioni tra i partiti di maggioranza che sono abbastanza diverse, adesso vediamo di comprendere come si troverà la quadra”.
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega innanzitutto che esistono tre tipi di 5G: quello che opera alla frequenza di 700 megahertz, quello a 3.600 e l’ultimo, che genera i maggiori timori, a 24mila megahertz, una velocità 50 volte superiore all ’attuale 4G europeo. Per il 5G, in Italia, la frequenza che l’utente medio userà di più sarà quella dei 3.600. A questo gruppo andrà il 66% delle frequenze. Un 30% circa andrà a quella di 700 megahertz e il restante alle cosiddette onde millimetriche.
I primi due gruppi rientrano nelle famiglie delle onde elettromagnetiche già in uso per il 4G, su cui esistono migliaia di studi sui ratti e sull’uomo, tra cui quello dell’Istituto Ramazzini di Bologna, simbolo di eccellenza e indipendenza nel campo della ricerca sulla relazione tra tumori e ambiente.
Retroscena: Fonti grilline a TPI: “I veterani M5s in Campidoglio vogliono ricandidare Raggi a sindaco”
Difficile dire se il sonetto firmato Franco Ferrari e pubblicato sul blog del co-Fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, sia un goffo endorsement per una ricandidatura di Virginia Raggi a Roma o un “garbato” invito a lasciar perdere. Certo è che la prima frase del sonetto in romanesco (“A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna”…) ha mandato su tutte le furie molti romani e creato molto imbarazzo in Campidoglio, tanto da costringere la prima cittadina a scrivere un post di ringraziamento all’autore, aggiungendo come P.s: “Quel ‘gente de fogna’ non mi piace. Lo so che ti riferisci a chi ruba o incendia ma, se puoi, toglilo. Di una cosa sono fiera, nel mio ruolo sono il sindaco di tutti i romani, soprattutto di chi mi critica”. Detto, fatto: poche ore dopo, l’autore del testo ha modificato quel “gente de fogna” con “gente da poco”.
Le concessioni sono solo l’inizio. Ora il Paese può cambiare
A prendere sul serio quello che si dice su tutti i canali tv, l’Italia è spacciata. Nessuno è stato aiutato, a settembre ci saranno milioni di licenziamenti, e ovviamente il Governo dorme. Morale della favola: votate Salvini con Berlusconi e la Meloni, che toglieranno le tasse, ci libereranno dagli immigrati che rubano il lavoro agli italiani e tutti vivremo felici e contenti. Se però non crediamo agli asini che volano, è tutto un altro scenario quello che abbiamo di fronte. In un Paese con regole bizantine, indebitato da decenni di politiche di manica larga, per non parlare delle ruberie, mai si era fatto tanto per le fasce sociali più deboli, e mai si era messo con le spalle al muro il sistema come sta avvenendo con la concessione delle autostrade. Per la propaganda delle destre, con il seguito dei loro giornalisti parolai, tutto questo è troppo poco, così come sono sempre pochi i miliardi erogati dall’Inps ai lavoratori autonomi e a chi è finito in cassa integrazione, sono pochi i miliardi che sta erogando il sistema bancario grazie alla garanzia pubblica, ed è poco il contributo a fondo perduto già accreditato alle imprese. Per chi ha un minimo di memoria e altrettanta onestà intellettuale non sarà difficile ricordare che storicamente in tutte le situazioni di crisi – terremoti, alluvioni o cicliche fasi di recessione – lo Stato ha sempre messo le mani in tasca agli italiani per prendere e mai per dare. Ma il livello delle opposizioni italiane è quello che è.
Leggi tutto: Le concessioni sono solo l’inizio. Ora il Paese può cambiare
Locatelli: "Non siamo fuori dall'epidemia e Covid-19 non ha perso la sua forza"
Le parole del presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico: "Usiamo questi mesi climaticamente favorevoli per ridurre la circolazione del virus". Lui fa parte del partito contrario al liberi tutti ed è tra quelli che il tribunale unico dei social ha già condannato come terrorista. E questo non in base a qualche considerazione di tipo scientifico ma solo per l’adesione all’idea trumpiana e bolsonariana che il virus sia qualcosa di marginale e le misure di contenimento esagerate. "Non ne siamo fuori. Lo dimostrano i numeri che vediamo ogni giorno, lo dimostrano i cluster che si sono verificati in varie aree, da Mondragone a Palmi, dal Veneto a Bologna. Dobbiamo dare un messaggio forte: ovviamente e felicemente siamo usciti dal quadro drammatico, ma non siamo fuori dal problema epidemia da coronavirus". Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico in una intervista al quotidiano La Repubblica.
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La Meloni pontifica su Roma. Ma al Campidoglio non s’è mai vista. Assenze record per la leader FdI con doppia poltrona. L’ironia di Giorgia sulla Raggi ricandidata è un autogol
Se voleva essere una battuta, non ha fatto ridere nessuno. Anzi la frase di Giorgia Meloni con cui ironizza sul Raggi bis, rischia di trasformarsi in un autogol. “Io sono una grande sostenitrice della ricandidatura di Virginia Raggi. Penso che sia giusto dopo cinque anni di duro lavoro che possa raccogliere i frutti del suo operato” ha scherzato la lady di ferro che non perde occasione per criticare la gestione della Capitale come se non fosse affare suo. Anzi facendo capire che se fosse lei al comando, le cose andrebbero diversamente. Peccato che le cose non stiano così come raccontato dal capogruppo M5s in Assemblea capitolina, Giuliano Pacetti che ha risposto per le rime: “Giorgia, ne parliamo in Consiglio comunale. Ah, no. Dimenticavo… Non vieni quasi mai ma mantieni la poltrona”. Può sembrare una risposta piccata, magari faziosa, ma è la semplice verità che emerge dai dati del Comune di Roma sulle presenze nell’Assemblea capitolina nel 2019, l’ultimo anno disponibile. Dati che mettono spalle al muro la leader di Fratelli d’Italia, da tempo desiderosa di governare la città, che ha totalizzato 10 presenze su 92 riunioni tenute.
“I Benetton ci prendono in giro: così sarà revoca”. L’intervista esclusiva di Conte al Fatto Quotidiano: “Non sacrifico il bene pubblico per i loro interessi”
Autostrade, Conte: “Lo Stato non può essere socio di chi prende in giro le famiglie delle vittime”. L’intervista esclusiva. Il premier sull'offerta da 3,4 miliardi: “Quando ho letto la proposta ho pensato a uno scherzo. Prendono in giro i familiari delle vittime del ponte". E sull'ipotesi di un affiancamento pubblico ai Benetton: "Sarebbe davvero paradossale se lo Stato entrasse in società con loro. Intravedo una sola decisione, imposta proprio da Autostrade”. Presidente Giuseppe Conte, è soddisfatto delle proposte di transazione di Atlantia, cioè della famiglia Benetton, per il nuovo assetto di Aspi, cioè di Autostrade per l’Italia? “Per nulla e le spiego perché partendo dall’inizio. Due anni fa, dopo il crollo del ponte Morandi, abbiamo avviato la procedura di contestazione, mettendo in discussione la concessione
Partecipa a un covid party per dimostrare che il virus non esiste. Poi si infetta e muore
Era convinto che il virus fosse una bufala. In Texas un 30enne, dopo aver partecipato a un covid party dove nessuno ha rispettato il distanziamento, ha contratto il Coronavirus e pochi giorni dopo è morto. “Ho fatto un errore – ha confessato a una infermiera prima di morire al Methodist Hospital di San Antonio -. Pensavo che questo virus fosse una truffa, ma mi sono sbagliato”. Jane Appleby, dottoressa del Methodist Hospital ha lanciato un appello online invitando i giovani a non partecipare ai ovid-party. “L’idea della festa è riunirsi e vedere se il virus è reale e se qualcuno dei presenti viene contagiato – ha dichiarato -. Nessuno di noi è invincibile. Per favore, indossate le mascherine, restate a casa quando potete, evitate gli assembramenti e lavatevi spesso le mani”.
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