1 milione e 633 euro è la pioggia di soldi pubblici che arrivano dalla Regione Calabria per un cortometraggio di Gabriele Muccino di 8 minuti che si chiamerà “Itinerario degli agrumi tra clementine, cedro, bergamotto e limone” e rientrante nel piano esecutivo annuale di immagine e promozione turistica di Jole Santelli, da poco varato, per il quale sono previsti 11 milioni di euro per il solo 2020. Il piano intende potenziare il “brand Calabria” anche per il tramite di “video di appeal” e realizzazione di rappresentazioni artistiche audiovisive d’autore che attuino tecniche di comunicazione di tipo “emozionale” al fine di promuovere le esperienze turistiche del territorio. Sarà per questo che è stato scelto il regista di “Baciami ancora” il quale, in pochi minuti, dovrà raccontare la storia “di un uomo che accompagna per la prima volta la sua donna, una bellissima ragazza spagnola, alla scoperta della sua terra d’origine. Faremo con loro un viaggio nella regione, per assaporarne le delizie, esplorarne i luoghi più autentici e sentirne il profumo”, si legge nel pamphlet di presentazione dell’opera che vedrà protagonisti Raul Bova (di origini reggine) e la fidanzata Rocío Muñoz Morales. Secondo quanto previsto dalla produzione (Viola film), le riprese dovrebbero durare sei giorni e toccheranno diversi luoghi tra lo Jonio e il Tirreno. Molte sono state le critiche mosse rispetto a questa particolare scelta della Regione Calabria. Soprattutto per i costi altissimi, che probabilmente supereranno addirittura il budget di 1,7 milioni già stanziato per la pubblicità, la stampa, la diffusione internazionale e le musiche. Inoltre, la campagna nazionale di diffusione della durata di tre mesi dovrebbe iniziare in autunno, quindi, decisamente fuori stagione turistica (che è invece la migliore per pubblicizzare prodotti come gli agrumi).
Virgì, Roma nun te merita
A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via da sta gente de fogna. Lassa perde. Nun te spormonà, sta a fa un bucio de culo, puro senza rubbà, e, chi te critica quà, chi te critica là, chi c’ha er pupo sur fòco, e, jielo devi da tojie, e n’artra che se lamenta che nun je risponni, che nun la vai a sentì, che c’ha puro lei quarche cosa da lamentasse. E che cavolo! Se chiama Virginia, mica è la Madonna der Divino Amore! Quella, dice, che fà li miracoli. Sò de Roma, e sò settant’anni che ce vivo, e, ogni quarvorta che vinceva un sindaco, me mettevo de buzzo bòno a vedè quello che faceva. A Roma se dice che: li cavalli se vedeno all’arivo! E io li ho sempre giudicati alla fine de la corsa. Voi no, cari romani, voi dovete da rompe er ca’… sempre. Nun è da oggi. Sò circa tremila anni che rompete li cojoni, ma nun fate mai gnente pé dà na mano, anzi, giù botte! Oggi, per esempio, sta pòra donna, era contenta d’avè messo la luce che nun c’era da quarant’anni, a na via a Torre Angela. Me direte, ma era na via de borgata, quarant’anni fa era tutto abusivo! E certo, era abusivo, come si fasse na casa abusiva fosse un diritto, e, che , dar momento che sò state sanate dar condono del 1987, aricordatevelo, voi che rompete er ca’…, 1987. Nisuno, e dico nisuno, c’aveva messo mano, pé mette la luce, li lampioni. Dice. Ma che te vanti? Sò solo quattro lampioni. Intanto sò de ppiù, ma, si pure fussero due, ereno quarant’anni, quasi, che aveveno condonato. Quindi annate a rompe er ca’… da n’artra parte.
Lo spreco pubblico della Calabria: speso più di 1 milione di euro per uno spot di Muccino e Raul Bova
Salvini fa l’indignato. Ma i pieni poteri li chiese lui al Papeete. Nuovo delirio negazionista sul virus. In linea con Bolsonaro, Trump & C.
Matteo Salvini e tutto il centro-destra liberal-anarco-demo-plutocratico insorge contro l’ipotesi di prolungare lo stato di emergenza per la pandemia fino a fine anno. Si tratterebbe di un caso anti-democratico di “pieni poteri” che fa inorridire la democrazia neroverde. Eppure c’è stato qualcuno che di questi tempi estivi e quindi solo un anno fa chiedeva per sé il Potere con la P maiuscola. “Non sono nato per scaldare le poltrone. Chiedo agli italiani, se ne hanno voglia, di darmi pieni poteri. Siamo in democrazia, chi sceglie Salvini sa cosa sceglie” – affermava il leader padano in una incredibile dichiarazione che sembrava la pubblicità ad una azienda di formaggi. La destra vuole rimuovere in un delirio di negazione la presenza del virus nella nostra società e ribalta la logica: “Il virus non c’è perché stanno tutti al mare”, questo il fine ragionamento alla Bolsonaro che fanno i leader nostrani rovesciando i termini della questione. E poi le mascherine messe con fastidio e riluttanza, la negazione della loro utilità, la fissazione per il complotto in laboratorio, la parola “libertà” declinata come “faccio come mi pare”, le cure miracolose, le boiate alla Trump che si inietta il disinfettante, l’avversione ai vaccini, sono tutti segni di una profonda disaffezione per la ragione e se vogliamo per un saggio illuminismo razionale. Che poi, se le conseguenze di questi comportamenti sciocchi fossero limitate a loro stesso non ci sarebbe niente di male, anzi a qualcuno farebbe pur piacere, ma il punto è che questa forma mentis mette a rischio l’intera società e non solo chi compie questi atti sconsiderati. E Salvini sembra non leggere i lavori scientifici che ci dicono che il lockdown ha salvato almeno 800.000 persone, a loro interessa solo un mal compreso concetto di libertà come appunto anarchia totale e poi ovviamente i soldi che sono sempre da mettersi davanti alla salute.
Il governo sblocca le grandi opere di Roma e Lazio: l'elenco completo
Sono trentasei le opere idriche, stradali e ferroviarie allegate al decreto “Semplificazione” per le quali arriveranno i commissari: otto tra Roma e Lazio. Zingaretti: “Occasione straordinaria”. Dall’autostrada Roma-Latina alla chiusura dell’anello ferroviario e poi ancora la linea ferroviaria Roma-Pescara. Il decreto “Semplificazione” dà una spinta alla realizzazione delle infrastrutture di Roma e del Lazio: delle opere considerate strategiche e prioritarie 36 saranno sbloccate utilizzando il modello ‘Ponte Morandi’. Otto quelle individuate nella regione Lazio e per le quali arriveranno i commissari che dovranno essere indicati entro dicembre con appositi decreti ministeriali. Il governo sblocca le grandi opere: otto quelle del Lazio. Su impianti idrici, ferrovie e strade si tenta dunque l’accelerazione.
Leggi tutto: Il governo sblocca le grandi opere di Roma e Lazio: l'elenco completo
Salvini figlioccio (o figliastro?) di Berlinguer, Lega diventa Partito comunista del Papeete
Il Coronavirus colpisce ancora, sotto altre forme. Può dare alla testa anche, e molto pesantemente. Il formicaio impazzito della politica ci offre ogni giorno qualche spartito di grande godibilitá. Salta all’occhio l’esempio quotidiano del Salvini che, come Martino, per un punto perse la cappa dei pieni poteri. Il leader leghista cavalca tutto e il contrario di tutto, contando sulla memoria corta dell’italiano medio. Non c’è da stupirsi. Un ragazzotto allevato al Leon Cavallo cresce con qualche estremismo in testa. Che sia di destra o di sinistra, poco importa, purché sia unico e non imitabile. Lui è unico in quasi tutto. Dopo l’ossessione per i migranti e i comizi rosari in mano, continua la sagra anti-Europa. La quale, però, deve darci soldi senza condizioni e non romperci le scatole. Tant’è che in Europa non lo prendono sul serio neanche i suoi amici sovranisti. Ma l’uomo non finisce di stupire.
Ecco quali sono le cose che facciamo ogni giorno e ci espongono di più al contagio da coronavirus
La Texas Medical Association ha redatto una lista di azioni assegnando a ognuna di esse un punteggio per classificarle in base alla pericolosità di contagio da COVID-19. Partendo da quelle meno pericolose, aprire la posta è un’azione che si può compiere con la massima serenità, un punto in più in termini di gravità per il fare benzina, giocare a tennis, ordinare cibo take away o andare in campeggio. Lontane dalla zona rossa anche altre azioni che siamo abituati a svolgere nel quotidiano come fare la spesa o passeggiare e correre all’aperto. Sono considerate ancora azioni “moderatamente basse” alloggiare in hotel per due notti, sedere in sala d’attesa dal medico, andare in biblioteca o al museo, mangiare in un ristorante all’aperto o camminare in un luogo affollato. La linea si tinge di giallo quando parliamo di cenare a casa di altre persone, andare in spiaggia e fare acquisti in un centro commerciale. Lavorare in ufficio è un’attività una tacca più pericolosa, così come la scuola per i figli e nuotare in una piscina pubblica. La situazione si fa più seria quando si tratta di andare dal barbiere o dal parrucchiere, così come cenare fuori al chiuso, partecipare a matrimoni o funerali, viaggiare in aereo, praticare sport di contatto come calcio o basket e salutare con strette di mano e abbracci i propri amici.
L’incontro con Conte spacca il centrodestra: Salvini furioso con Meloni
L’incontro tra Conte e il centrodestra è diventato una telenovela. Tanto che è lo stesso premier a farci dell’ironia: “Mi ricordano un po’ Nanni Moretti in Ecce Bombo: mi si nota di più se lo facciamo a Palazzo Chigi o a Villa Pamphilj, se lo facciamo per canali istituzionali o non istituzionali, in streaming o con rappresentazione fotografica?”. A giugno non andava bene villa Pamphilj, ora è il giorno a essere sbagliato: Salvini punta i piedi e mostra risentimento per il poco preavviso con cui è stato invitato a Palazzo Chigi per riaprire un dialogo con le opposizioni. Il balletto degli inviti ha però svelato una inaspettata fragilità nel centrodestra, pronta a esplodere alla prima scaramuccia. Sembrerebbe infatti, così come riportato da Il Giornale, che l’invito di Conte rivolto alle opposizioni avrebbe creato non pochi dissapori all’interno del centrodestra. Una scintilla innescata da un premier sagace, in grado di cogliere i malumori delle primedonne che attualmente si contendono like e condivisioni sui social a suon di post e video virali.
Leggi tutto: L’incontro con Conte spacca il centrodestra: Salvini furioso con Meloni
I Benetton sotto a un ponte. Ore contate per i signori del casello. Ultimatum di Conte ad Autostrade: proposta seria o c’è la revoca
L’ultimatum è più che chiaro: o proposte serie e a tutto vantaggio del pubblico o i Benetton possono anche dire addio alle concessioni autostradali. Questo è quello che il governo avrebbe imposto ai dirigenti di Atlantia e Aspi: entro la fine della settimana le società devono lavorare ad un nuovo piano che dia risposte esaustive sul piano delle risorse compensative, su quello delle sanzioni in caso di inadempimento, sulle manutenzioni e controlli e che contempli un nuovo piano tariffario. Un messaggio chiaro quello che i capi di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e del ministero dell’Economia hanno ribadito all’ad di Aspi Roberto Tomasi, e a quello di Atlantia Carlo Bertazzo, nel corso dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio nella sede del ministero dei Trasporti. Le proposte messe sul tavolo ad oggi da Autostrade per l’Italia, infatti, sono del tutto insoddisfacenti per il governo. Se le società del gruppo Benetton continueranno per questa strada, a quanto si apprende, la procedura di risoluzione della concessione ad Aspi è inevitabile.
Ma Attilio Fontana ha perso la password di Facebook oggi?
Sembra l’altroieri che il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana annunciava querela nei confronti del Fatto Quotidiano e diffidava la trasmissione Report dal mandare in onda il servizio sulla storia dei camici e della ditta DAMA Spa di proprietà della moglie e del cognato. All’epoca il governatore si diceva indignato perché coglieva una “strumentalizzazione a fini politici” persino delle “donazioni a favore degli ospedali lombardi”. Nel frattempo però ne è passata di acqua non limpidissima sotto i ponti. Per esempio si è scoperto che la parola “donazioni” forse era un tantino forzata visto che i soldi in realtà pagati per i camici sono stati restituiti dopo che Report aveva cominciato l’inchiesta. Ovvero il 20 maggio. Poi si è scoperto che la procura di Milano aveva aperto un’indagine sulla vicenda ipotizzando il reato di turbativa d’asta. E si è anche scoperto che la fornitura non è mai stata completata: mancano 25mila camici all’appello.
Leggi tutto: Ma Attilio Fontana ha perso la password di Facebook oggi?
Lucia Azzolina risponde a Salvini in diretta tv: “Qual è il suo curriculum? Perché parla della scuola?”
Ospite ieri sera al programma In Onda su La7, il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha risposto all’attacco mosso dalla Lega di Matteo Salvini, che soltanto ieri in Parlamento – tramite alcuni deputati – aveva esposto uno striscione contro di lei. “Metterò lo striscione della Lega nel mio curriculum, insieme alla laurea in filosofia, alla laurea in giurisprudenza, alla specializzazione sul sostegno e all’abilitazione per insegnare storia e filosofia. Invece qual è il curriculum di Matteo Salvini? Perché parla di scuola? L’ho sentito parlare di scuola quando ha offeso gli insegnanti del sud o quando ha definito la scuola media parcheggio, offendendo migliaia e migliaia di insegnanti”. Poi, in conclusione, Azzolina ha aggiunto: “Salvini è un predatore politico. La politica fa gli interessi dei cittadini, e lo fa rassicurandoli. Lui mette paura”.
E anche oggi Salvini trova una scusa per non incontrare Conte domani
Il Capitano annuncia che non andrà a Palazzo Chigi e poi dice di non essere stato invitato. Eppure l’invito è arrivato. Lo dice la presidenza del Consiglio. Ma anche Giorgia Meloni… Da qualche tempo sui giornali si discute dell’invito del presidente del Consiglio Giuseppe Conte al centrodestra “in una sede ufficiale”, ovvero a Palazzo Chigi. Come ricorderete, Matteo Salvini, Giorgia Meloni e di conseguenza Antonio Tajani avevano rifiutato l’invito a presenziare agli Stati Generali convocati dal governo perché quella, secondo loro, non era una sede ufficiale. In realtà lo era perché Villa Pamphilj è una sede istituzionale di alta rappresentanza della Presidenza del Consiglio. Ma sorvoliamo. Così come sorvoliamo sul fatto che Salvini lo ha spiegato e subito dopo si è confrontato con Orietta Berti da Barbara d’Urso. Mentre il motivo per cui il Capitano preferisca un certo tipo di interlocutori ad altri tipo Bianca Berlinguer è facilmente intuibile. Ma sorvoliamo anche su questo.
Leggi tutto: E anche oggi Salvini trova una scusa per non incontrare Conte domani
Silenzio sui titoli di Libero, ma guai a toccare Salvini. Se questo è un Ordine dei Giornalisti
Che io ricordi, da che esiste, l’ordine dei giornalisti serve a tutelare i suoi iscritti. E però, caso quanto mai singolare, succede che mentre scriviamo – la sera del 7 luglio – l’Odg della Lombardia decida di deferire un suo iscritto per aver fatto il suo mestiere: fare una domanda e dare una notizia. Avete capito bene. Se non che poi vai a leggere la formula utilizzata dall’Odg per quel deferimento e la ritrovi utilizzata (ben prima che venisse resa pubblica), una stampa e una figura, dal leader della Lega Matteo Salvini. Violazione della Carta di Treviso. Ma è solo una formula, appunto, per mascherare quello che è a tutti gli effetti un grave atto perpetrato dall’Ordine dei giornalisti (!) nei confronti di un proprio giornalista. Fatto ancor più grave poiché crea un pericoloso precedente che rischia di compromettere la libertà e l’indipendenza dell’Odg. Il deferito – senza nemmeno essere avvisato dall’Odg di questa decisione formale – è una giornalista di TPI, Selvaggia Lucarelli. E allora inizi a capire. Anche perché indovinate chi si è fatto immediatamente portavoce di quella nota stampa inviata dall’Odg alle agenzie per darla in pasto alla gogna? Naturalmente la pagina della Lega Salvini Premier.
Il Sole fa poca luce. Sondaggio fuorviante sulla sindaca Raggi. Pacetti, capogruppo in Campidoglio: “Virginia piace e va sostenuta”
Consigliere Giuliano Pacetti, capogruppo e portavoce M5S in Campidoglio, secondo i dati del Governance Poll 2020 la sindaca Virginia Raggi si trova al penultimo posto della classica di amministrazioni locali analizzate. Come se lo spiega? “Il Governace poll è un sondaggio sul gradimento che i cittadini esprimono sull’operato degli amministratori presidenti di Regione e sui sindaci. Si basa sul raffronto del consenso ottenuto con il voto e quello registrato in date successive. Nel voto regionale non c’è ballottaggio e la lettura è facilitata: così, la Presidente della Regione Calabria Jole Santelli perde consenso (-0,3%) ma nella classifica è posta tra i migliori e il Presidente della Basilicata Vito Bardi guadagna consenso (+0,8) ma viene posto al fondo della classifica tra i peggiori. Per quanto riguarda i Comuni ad essere presa a base è la percentuale di voto conseguita al ballottaggio, che ovviamente risente di una infinità di ricadute delle quali non si tiene conto”.
Ostia, squarciati pneumatici di 15 auto: i residenti vogliono presidio fisso di forze dell'ordine
Ostia, squarciati pneumatici di 15 auto: i residenti vogliono presidio fisso di forze dell'ordine. A denunciarlo è il comitato spontaneo di piazza Tor San Michele nato circa un mese fa che ha raccolto in una lettera oltre 300 firme. Quindici auto danneggiate nella notte tra il 7 e l'8 luglio. Pneumatici squarciati tra via Rutilio Namaziano e Piazza Tor San Michele, zone dove affacciano molti ristoranti e pub di Ostia. Strade che secondo i residenti, nelle ore notturne, diventano "una terra di nessuno, da anni abbandonata al degrado e all'insicurezza, dove i residenti hanno paura ad uscire e a rientrare in casa perchè la movida notturna, oltre ad impedire il riposo, è sempre più pericolosa". Da mesi, ormai, chi vive lì denuncia risse, schiamazzi, cassonetti bruciati e una piazza ridotta a latrina. L'ultimo episodio, nella notte, è stata denunciato da una donna che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze raccontando di aver visto un branco di giovani mentre squarciavano le ruote di alcune vetture parcheggiate.
Isis, sospetto terrorista arrestato a Milano. Indottrinava minorenni e scriveva: “Il Covid è voluto da Allah”
Un 38enne italiano è stato arrestato a Milano dai Carabinieri per aver diffuso attraverso i social la propaganda dello Stato Islamico. L’uomo, radicalizzato fin dal 2015 e in contatto attraverso i social con altri estremisti, secondo le accuse istigava i propri interlocutori ad abbracciare il jihad globale contro tutti gli infedeli. Secondo le indagini dei carabinieri, il 38enne aveva pienamente aderito alle posizioni più estremiste di matrice salafita. Era impegnato a diffondere l’ideologia dello Stato islamico attraverso diverse piattaforme social (da Facebook a Soundcloud). Condividendo immagini, video e documenti che esaltavano le violenze commesse dai terroristi dell’Isis.
La storia dei 600 positivi arrivati a Roma dal Bangladesh e dei test COVID-19 falsi a 36 euro
Chi si occupa di indagini epidemiologiche alla Regione Lazio calcola che nelle ultime settimane siano entrati circa 600 positivi in arrivo da Bangladesh e da altri Paesi ad alta circolazione del virus. E intanto il presidente dell’associazione Ital-Bangla denuncia: test falsi per partire. A Dacca bastano tra i 3.500 e i 5.000 taka (36-52 euro) per acquistare un’attestazione sanitaria fasulla che permette a chiunque di imbarcarsi e lasciare il Paese. Lo scrive oggi il Messaggero citando Mohammed Taifur Rahman Shah, presidente dell’associazione Ital-Bangla che da anni si occupa dei suoi concittadini appena arrivati in Italia. E la storia va ad intrecciarsi con un’altra: chi si occupa di indagini epidemiologiche alla Regione Lazio calcola che nelle ultime settimane siano entrati circa 600 positivi in arrivo da Bangladesh e da altri Paesi ad alta circolazione del virus. Andiamo con ordine.
Roma, nulla osta al progetto stadio. Manca solo un ultimo step
Dopo due ore di riunione tra la Sindaca Raggi e la maggioranza 5 Stelle è arrivato il nulla osta al progetto. L'ok al progetto stadio della Roma non è mai stato così vicino. Dopo due riunione tra il Sindaco Virginia Raggi, gli Assessori, i tecnici e i Consiglieri di maggioranza per discutere i dettagli dell’iter, è arrivato il nulla osta al progetto Stadio della Roma. I tecnici hanno verificato in maniera dettagliata tutta la documentazione inerente alla realizzazione dello stadio a Tor di Valle: dopo la due diligence richiesta dal sindaco, non sono emerse criticità nell'iter amministrativo e urbanistico. La documentazione a supporto non è stata inquinata dalla maxi indagine che aveva coinvolto il costruttore Luca Parnasi.
Leggi tutto: Roma, nulla osta al progetto stadio. Manca solo un ultimo step
Matteo Renzi chiede lo stop al reddito di cittadinanza
Matteo Renzi torna a criticare il reddito di cittadinanza, la misura chiave nel programma di governo del Movimento Cinque Stelle: “La mossa del cavallo questa: basta reddito di cittadinanza, sussidi e assistenzialismo. Ieri è stato approvato il piano shock in piccolo nel decreto Semplificazioni. Il vero ruolo di Italia Viva è questo: ci dicono che siamo folli e poi ci danno ragione”, ha detto. "Ieri è stato approvato il piano shock in piccolo nel decreto Semplificazioni. Il vero ruolo di Italia Viva è questo: ci dicono che siamo folli e poi ci danno ragione. Certo, con lo sblocca cantieri ci hanno messo 8 mesi ma alla fine c'è. La mossa del cavallo questa: basta reddito di cittadinanza, sussidi e assistenzialismo": così Matteo Renzi, alla presentazione del suo nuovo libro a Roma, è tornato ad attaccare il reddito di cittadinanza, affermando che il Paese non possa riprendersi dall'emergenza coronavirus tramite sussidi e assistenzialismo.
Leggi tutto: Matteo Renzi chiede lo stop al reddito di cittadinanza
Chi copre i signori dei caselli
Sono dispiaciutissimo, ma devo riconoscere la sconfitta. L’altra sera nella trasmissione tv di Nicola Porro ho provato a far dire al governatore Giovanni Toti se sta dalla parte degli automobilisti liguri o dei Benetton, e lui nonostante non sia esattamente filiforme mi è sfuggito come un’anguilla. Certo il contesto del programma non aiutava, e decenni di carenti manutenzioni del concessionario sono state fatte passare per omissioni del Governo giallorosso, come se Conte stesse a Palazzo Chigi dai tempi della Prima Repubblica, quando una politica compiacente ci rifilò una delle più grosse fregature di sempre: le autostrade costruite dagli italiani fatte pagare di nuovo dagli stessi fessi, con l’aggiunta dei faraonici pedaggi ai caselli, mentre a far cassa era una ristretta cerchia di privilegiati capitanata dalla famiglia di Ponzano veneto. Purtroppo, dal crollo del ponte Morandi solo i 5 Stelle stanno tentando tenacemente di revocare una concessione che in un Paese normale sarebbe stata cancellata all’istante. Tutti gli altri esponenti politici ed amministrativi fanno invece i pesci in barile, favorendo la società Autostrade che continua ad opporre ogni genere di ostacolo legale.
Il ministro De Micheli conferma le anticipazioni della Stampa: inviata una lettera al commissario Bucci per il rispetto della convenzione. L’affidamento ad Autostrade l’unica strada per consentire l’apertura immediata fino alla revoca della concessione
″È Autostrade per l’Italia l’interlocutore per il passaggio di consegne del nuovo ponte di Genova. E sarà quindi Aspi a gestirlo, almeno fino all’eventuale revoca della concessione”. Così la Stampa sulla complicata vicenda del nuovo ponte realizzato in tempi record secondo il progetto di Renzo Piano. La lettera decisiva è arrivata l’altro ieri: inviata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli al commissario per la ricostruzione Marco Bucci. Affidare alla società di Benetton la gestione della nuova opera “rischia anche di essere l’unico modo per aprire al traffico in tempi ragionevoli”, scrive la Stampa. Fino all’eventuale revoca della concessione. “Ho firmato io la lettera che ho poi inviato al sindaco Bucci, per la procedura di collaudo, di consegna e di gestione post-consegna, che va al concessionario”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli nel corso della trasmissione a 24mattino su Radio 24, confermando le anticipazioni stampa.
Brasile: Bolsonaro positivo al Covid-19: punito del suo negazionismo
Bolsonaro, che ha compiuto 65 anni a marzo, ha dichiarato di avere 38 di febbre e una saturazione di ossigeno nel sangue pari al 96%. E il test confermato che ha preso il virus. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha il Covid-19. Dopo aver a lungo negato la pericolosità del virus che ha fatto migliaia di morti e non aver tentato fino all'ultimo di impedire misure di protesione il fascista nemico della scienza al potere è risultato infetto dal Coronavirus. Bolsonaro, che ha compiuto 65 anni a marzo, aveva dichiarato di avere 38 di febbre e una saturazione di ossigeno nel sangue pari al 96%. Il capo dello Stato aveva anche precisato che sta prendendo idrossiclorochina. Il risultato positivo del test a cui Bolsonaro è arrivato dopo che al presidente sono state fatte pure le lastre ai polmoni. A causa della positività, la sua agenda per il resto della settimana è stata annullata.
Leggi tutto: Brasile: Bolsonaro positivo al Covid-19: punito del suo negazionismo
Lo Stato ce la fa, lo Stato è più forte. La criminalità è una minoranza ed è destinata ad essere sconfitta
Lo Stato ce la fa, lo Stato è più forte. La criminalità è una minoranza ed è destinata ad essere sconfitta. Oggi duecento uomini della Squadra Mobile Di Roma e della Guardia di Finanza lo hanno dimostrato a Roma, nella capitale di tutti gli italiani: hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 esponenti della famiglia Senese. Si tratta di un clan di camorristi che stava provando ad imporsi sul litorale laziale, un gruppo criminale accusato di reati odiosi come, tra gli altri, estorsione e usura. E’ il frutto di un’imponente operazione di investigazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia: li hanno colpiti al cuore, sequestrando beni e aziende del valore di 15 milioni di euro. Ai magistrati, agli investigatori, agli uomini delle forze dell’ordine voglio dire “grazie”. Lo stesso ringraziamento che rivolgo agli imprenditori e ai cittadini che hanno denunciato questi criminali. Ostia sta rinascendo grazie a tutti. C’era chi immaginava che - dopo gli arresti degli Spada, dei Di Silvio, dei Triassi e dei Fasciani – ci fosse spazio di conquista criminale. Invece, lo Stato li ha respinti.
Vigili del Fuoco, il via libera del governo ai 165 milioni per l’aumento degli stipendi. L’ok dopo lo scontro con la Lega alla Camera
Dopo il pasticcio in Commissione Bilancio della Camera che lo aveva escluso dal Dl Rilancio, il provvedimento per sbloccare i fondi per avviare l'equiparazione delle retribuzioni dei Vigili del Fuoco a quello delle forze dell'ordine trova posto nel Dl Semplificazioni varato dal Governo. Per raggiungere la piena equiparazione servono altri 56 milioni ma i sindacati festeggiano l'esito di una battaglia che dura da 20 anni. Il Governo stanzia 165 milioni di euro che serviranno per avviare l’equiparazione degli stipendi dei Vigili del Fuoco a quelli delle Forze dell’ordine. Uscita dal Dl Rilancio, la misura ha infatti trovato posto nel Dl Semplificazioni approvato questa notte da palazzo Chigi. Il lieto fine non era del tutto scontato dopo gli scontri che erano andati in scena negli ultimi giorni in Commissione Bilancio della Camera dove la Lega aveva respinto un emendamento del M5S finalizzato ad inserire il provvedimento nel dl Rilancio. “Abbiamo inserito la norma che prevede l’aumento degli stipendi dei Vigili del Fuoco. La Lega, per fare ostruzionismo al governo e alla maggioranza, aveva bloccato questo emendamento.
Mose “senza fondo”, ci sono cause pendenti per 330 milioni di euro. L’elenco riservato dei contenziosi
Di quel pozzo senza fondo che si chiama Mose, forse non si riuscirà mai a vedere la fine. Non si riuscirà mai a conoscerne il costo effettivo, oltre alla spesa ufficiale di 5 miliardi 439 milioni di euro, che in realtà arriveranno a 6 miliardi con le opere complementari, e ai probabili 100 milioni di […]
La Gronda e il Tav, ma anche i ponti delle provinciali: ecco tutte le 130 opere per “iperconnettere” il Paese
Previsto un potenziamento della mobilità nel Mezzogiorno e si ragiona anche sul miglioramento del trasporto pubblico locale. Interventi in aeroporti e porti. Ma un terzo dei 200 miliardi è ancora da trovare. E al momento non ci sono certezze sui tempi di realizzazione delle infrastrutture. Autostrade, ferrovie, aeroporti e porti in connessione tra loro grazie a 130 opere, quaranta delle quali definite prioritarie e strategiche, per far viaggiare più velocemente persone e merci e nel frattempo, con l’apertura di cantieri già previsti e in buona parte finanziati, smuovere l’economia in un post-Covid da profondo rosso. Duplice, ambizioso obiettivo e 32 slide per illustrarlo: un libro dei sogni da trasformare pezzo dopo pezzo in realtà, accelerando anche grazie alle modifiche normative del decreto Semplificazioni che permetteranno appalti più celeri, il commissariamento di 36 opere e ai lavori di andare avanti anche in caso di ricorsi.
Leggi tutto: La Gronda e il Tav, ma anche i ponti delle provinciali: ecco tutte le 130 opere per...
Carsyn Davis: la ragazza che muore dopo che la madre l’ha portata a un Covid-Party
La 17enne era sopravvissuta al cancro contratto in giovanissima età ma era immunodepressa. Secondo i report medici la madre ha provato a curarla con farmaci non approvati e ha rifiutato una prima volta il ricovero. Carsyn Leigh Davis è morta in Florida dopo aver contratto il Coronavirus SARS-COV-2 e la madre è stata accusata di averla portata a un Covid-Party in chiesa e aver provato a curarla con farmaci non approvati dai protocolli medici. Rawstory racconta che Carsyn Davis è morta il 23 giugno, due giorni dopo aver compiuto 17 anni, dopo aver contratto il Coronavirus. Rebekah Jones, ex data scientist della Florida, ha detto che nel report del medico legale che racconta la sua morte c’è scritto che Carsyn ha partecipato a un evento in una chiesa con un centinaio di altre persone in cui nessuno aveva le mascherine due settimane prima di morire in ospedale a Miami. Durante i nove giorni successivi la madre Carole Brunton Davis le ha somministrato farmaci, idrossiclorochina (che negli Stati Uniti è stata tolta dai farmaci per curare il Coronavirus dopo che Donald Trump ne aveva comprato 63 milioni di dosi) e ossigeno tramite una macchina portatile di proprietà del nonno. La madre è infermiera.
Leggi tutto: Carsyn Davis: la ragazza che muore dopo che la madre l’ha portata a un Covid-Party
Lombardia: Gallera bocciato in Aula anche da Forza Italia e Lega sulla Sanità privata. Approvata mozione Pd
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione presentata dal Pd per chiedere maggiore “trasparenza nei finanziamenti e nelle procedure della Sanità privata”. La maggioranza di centrodestra è andata sotto e l’opposizione ha parlato di una “sfiducia” all’assessore al Welfare Giulio Gallera. Il documento è stato approvato a scrutinio segreto, con 42 sì e 27 no, con il voto favorevole e decisivo di 14 ‘franchi tiratori’ nelle file della maggioranza. La giunta aveva dato parere contrario sulla mozione. La mozione chiede che siano resi noti i finanziamenti pubblici ricevuti annualmente dalle strutture private accreditate, con o senza contratto, compresi i 14 Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) e sia precisato a fronte di quali prestazioni erogate. “L’assessore alla Sanità della Regione Lombardia è stato bocciato in Aula non solo dalle minoranze, ma anche da ben 14 colleghi tra Lega e Forza Italia sul tema della sanità privata!”, ha scritto su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti (Pd).”La nostra mozione chiedeva a Gallera più trasparenza nei finanziamenti e nelle procedure. Qualcosa si muove. Adesso una nuova Sanità in Lombardia!”.
Le opere non si bloccheranno più. Conte: “Il decreto semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti”
Approvato un elenco di 130 opere strategiche. Tra queste il premier ha citato la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l'ampliamento della Salaria e la Pontina nel Lazio. “E’ il trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno in questo momento”. E’ quanto ha detto, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte a proposito del via libera, arrivato in tarda notte, al decreto semplificazioni. “Nella settimana di confronto a Villa Pamphili – ha aggiunto il presidente del Consiglio – con le parti sociali è stato corale l’appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l’abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti”.
Meloni ordina la “fuga” dalla Calabria. Tra ‘ndrangheta e Mark Caltagirone: FdI travolta dagli scandali
In Calabria il partito della Meloni è travolto da scandali, arresti eccellenti e inchieste giudiziarie. Edmondo Cirielli, che decise le candidature alle regionali, è stato silurato. Il rischio implosione è dietro l’angolo e la leader sovranista toglie i “suoi” dai posti di potere. La situazione è decisamente critica se Giorgia Meloni, la leader sovranista per eccellenza, ha smesso di vantarsi delle percentuali strabilianti e dei sondaggi favorevoli per intraprendere, almeno per la Calabria, un nuovo percorso d’azione politica, divenuto quasi obbligato: la fuga. Il diktat imposto ai “fratellisti calabresi” è stato la “Fdi-Exit” ossia il rifiuto di esprimere il candidato Sindaco a Reggio Calabria (che sul tavolo nazionale è andato alla Lega), la Presidenza del consiglio regionale (andata a Forza Italia) e la Presidenza della commissione regionale anti ‘ndrangheta.
Traffico in tilt in Liguria, Toti se ne lava le mani. Il governatore ha difeso i Benetton e ora fa lo scaricabarile sul Governo
Un incubo. È quello che in questi giorni stanno vivendo gli automobilisti che per lavoro e per vacanza si stanno muovendo sulle autostrade liguri. C’è chi nel weekend da Milano ha impiegato cinque ore o addirittura sei ore per arrivare a Portofino (solitamente ce ne vogliono la metà) o nelle altre località del Golfo del Tigullio. Ma anche da Genova all’uscita dell’autostrada a Recco (pochi km) le code sono state insostenibili. Non bastava il coronavirus a complicare una situazione già drammatica per il settore del turismo, ci si è messo pure chi ha avuto la brillante idea di aprire contemporaneamente i cantieri sulle autostrade a cavallo fra giugno e luglio. A rendere difficile la situazione sono i lavori per le ispezioni sullo stato di conservazione delle gallerie autostradali (ce ne sono ben 466), che si sono intensificati dopo il crollo di parte della volta in cemento della galleria Bertè lo scorso 30 dicembre, quando due tonnellate di cemento si erano staccate precipitando sulla sede stradale.
Quando Ennio Morricone suonò il Va’ pensiero «contro l’appropriazione indebita della Lega»
«Un significato morale contro l’appropriazione indebita che la Lega ha tentato negli ultimi anni, un tentativo di scippo che considero però temporaneo. Il canto di Verdi è un canto del Risorgimento italiano e dell’Unità d’Italia». Il primo maggio 2011 Ennio Morricone salì sul palco del Concertone del primo maggio per dirigere l’Orchestra Roma Sinfonietta nella sua inedita Elegia per l’Italia. «Ho pensato di mettere insieme nella prima parte della mia Elegia il coro verdiano Va’ pensiero e i Fratelli d’Italia», disse il Maestro a Repubblica «e i due brani saranno contemporaneamente ascoltabili dal pubblico». Poi spiegò per quale motivo aveva scelto quei brani:
Maestro, come c’è riuscito visto che, per ritmo e andamento della melodia, i due brani sono molto diversi tra loro?
«Con qualche compromesso nell’armonizzazione e alcune licenze musicali. Che però non si sentono, anzi i brani restano del tutto riconoscibili. Quando l’orchestra suonerà Fratelli d’Italia, che nella mia versione rinuncia al tempo di marcetta per diventare più pensoso e riflessivo, il coro canterà il Va’ pensiero; viceversa, quando l’orchestra suonerà Verdi allora il coro intonerà Mameli».Una scelta ricca di significati non solo musicali.
«Direi soprattutto un significato morale contro l’appropriazione indebita che la Lega ha tentato negli ultimi anni, un tentativo di scippo che considero però temporaneo. Il canto di Verdi è un canto del Risorgimento italiano e dell’Unità d’Italia».
E indovinate chi arriva oggi a sfruttare l’edgerank di Facebook?
Pagina 54 di 104
Ultime Notizie
-
Le SUPERCAZZOLE di Alessandro Giuli in audizione alla Camera
Ci hanno messo un po’ i parlamentari per capire cosa stesse leggendo Alessandro Giuli. Convocato in audizione, alla Camera, per esporre le linee... -
La Cappella Sistina - L'edificio e la decorazione
La Cappella Sistina costituisce un documento fondamentale dell'arte dell'Umanesimo e del Rinascimento per la decorazione pittorica pensata da subito... -
Maratonina di Autunno 2024 - Proiezione Gratuita di Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
La Fotografia? è morta tra selfie, social e smartphone
La Fotografia è morta, proprio mentre stiamo vivendo nell'epoca dell' immagine compulsiva che ci accompagna 24 ore su 24 come mai era accaduto... -
Ma quale parità di genere. Le donne più giovani sono svantaggiate in tutto. In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti
In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti. Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti... -
Gioco delle tre carte sul taglio dell'Irpef nel Lazio. Parla il segretario Cgil Roma, Di Cola: "Beffati dalla Regione. Tasse più alte sopra i 28 mila euro”
In bianco e nero. La manovra fiscale annunciata dall’assessore regionale al Bilancio del Lazio, Giancarlo Righini, accoglie solo in parte le... -
Maratonina di Primavera 2024 - Proiezione Gratuita dei vostri Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
Approfondimenti Didattici sul Cinema e sui Cortometraggi, per il Liceo Artistico RIPETTA di Roma
Presso la Biblioteca Flaminia a Roma in Via Fracassini 9, si terrà una serie di incontri per Approfondimenti didattici sul Cinema ed il...
Login Form
Ricerca
La nostra email è:
Scrivere Sceneggiature
Utenti Unici dal 01-01-2020
Scienza & Tecnologia
-
Digitale terrestre: problemi in tutta Italia, come risolvere
Secondo quando indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il programma che dovrebbe portare al nuovo digitale terrestre si è concluso... -
Cosa sa di te WhatsApp? C’è un modo (semplice) per scoprirlo
Non sono stati mesi semplici per WhatsApp quelli che hanno aperto il 2021. Il popolare servizio di messaggistica istantanea è stato infatti travolto da un... -
Lo Stato indipendente chiamato Facebook
Ormai è più di un social network: dalla app di appuntamenti, fino all'e-commerce. E arrivò anche la propria moneta. Era nata coma piattaforma per i... -
Covid: la disinformazione corre sui social
Bufale e disinformazione fanno sì che la covid non venga percepita come una minaccia: per questo chi si informa solo sui social network tende a non... -
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega... -
Digitalizzazione, Italia ultima in Ue per competenze. “Solo il 13 per cento ha accesso alla banda...
Il nuovo rapporto della Commissione: il 42% della popolazione ha solo una competenza di base, i laureati in discipline Ict sono l'1%. E arranca lo... -
Immuni: pronta la soluzione per smartphone Huawei
I problemi di Immuni con i terminali Huawei potrebbero essere prossimi ad una soluzione. La novità giunge direttamente dalla Cina, infatti, e da... -
Il complottismo fa guadagnare i complottisti
Il complottismo rende perché raccoglie attenzione, produce pagine viste e monetizza l'advertising: ecco come si finanzia chi cavalca l'indignazione. Quanto... -
Zoom: attenzione a ciò che scaricate, in rete circolano versioni infettate da malware
Non è la prima volta che vi raccontiamo di malintenzionati e hacker che tentano di sfruttare la situazione difficile in cui la pandemia di... -
Google e la storia del tracciamento COVID-19 su Android
Anche Diego Fusaro si iscrive ai complottisti di Google, Android e del tracciamento COVID-19. Dopo la storia del complotto di Android che ti...