Marco Travaglio: Panna smontata
Anni fa non so più quale pubblicità degli assorbenti mostrava il prodotto bello gonfio prima della cura e poi pressato a sottiletta dopo la cura. Lo stesso trattamento “tara” andrebbe praticato all’informazione politica, che produce ogni giorno enormi quantità di panna montata destinate regolarmente a finire nel nulla. L’altra sera, a Otto e mezzo, mentre un’ex allieva di Pio Pompa giocava a Risiko con l’ennesima scissione dei 5 Stelle, seguita dalla crisi di governo e dall’ingresso di B. nella maggioranza (col M5S!), quel vecchio volpone di Paolo Mieli liquidava il tutto come “il solito chiacchiericcio che fanno i giornali per divertirsi”. Cioè dava per scontato che i giornali debbano inventarsi storie inverosimili per ammazzare il tempo e la noia. E in effetti questo è il passatempo preferito di molte testate, il che spiega la reputazione sottozero della categoria. Basta collezionare un giornale a caso per un mese e verificare che cosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure di presunte “notizie” sparate con grande rilievo 30 giorni prima: nulla.
Minacce a Giulia Grillo sui social: “Stavolta non lascio correre”
“Lascio sempre correre le offese, comprendo che il dibattito politico, la differenza di idee e posizioni, portino ad accendere i toni. Ma c’è un limite ben preciso tra l’offesa e la minaccia“. Lo scrive su Facebook l’ex- ministra della Salute Giulia Grillo, allegando uno screenshot delle parole di un utente, il cui nome e’ stato cancellato, che sui social scrive: “Ti faremo la pelle … rasata al cranio come alle detenute criminali”. “Questa non è la prima che mi giunge e forse non sarà nemmeno l’ultima, ma oggi voglio mostrare a tutti la semplicità dell’odio. Un uomo comune, sarà un padre, un fratello, un amico, dal quale probabilmente non ti aspetteresti tutto questo livore e che invece di fronte ad uno schermo si concede il lusso di dare il peggio di sé. È l’identikit di tanti odiatori, purtroppo. Uomini o donne non importa.
Leggi tutto: Minacce a Giulia Grillo sui social: “Stavolta non lascio correre”
«Nel video dell’incidente Zanardi stava filmando con il telefonino»
L’uomo avrebbe raccontato che Zanardi stava effettuando dei video con il telefonino, mentre si trovavano sulla strada che da Pienza va verso San Quirico nella Val d’Orcia. «Voleva riprendere il panorama mentre correva». In base alla testimonianza, l’atleta azzurro non si sarebbe accorto di avere invaso la corsia opposta. Nel video che mostra l’incidente per il quale sta lottando per la vita Alex Zanardi stava filmando con il telefonino. Lo scrive oggi Il Messaggero in un articolo a firma di Alessia Marani e Francesca Monzone mentre il filmato è stato acquisito dalla procura di Siena che indaga sulla corsa senza permessi e scorta e che ha già mandato un avviso di garanzia all’autista del camion contro cui è andato a sbattere lo sportivo. Scrive oggi il quotidiano:
Leggi tutto: «Nel video dell’incidente Zanardi stava filmando con il telefonino»
Gran Bretagna, accoltellamento in un parco a Reading durante una manifestazione anti-razzista
Gli agenti hanno arrestato sulla scena un uomo che ora è sotto custodia della polizia. Il Telegraph cita una fonte che parla di tre morti. Accoltellamento multiplo avvenuto a Reading, città del sud della Gran Bretagna, oggi, sabato 20 giugno, durante una manifestazione di Black Lives Matter. La polizia di Thames Valley ha twittato: “stiamo intervenendo su un incidente ai Forbury Gardens, a Reading, inviati agenti sulla scena”. L’incidente è definito “serio”, sul posto anche un elicottero. Per ora non si parla ufficialmente di terrorismo.
Lockdown finito pure per i piromani. Cassonetti a fuoco in tutta Roma. In quattro giorni distrutti 34 raccoglitori. La Raggi: “Il Campidoglio non si farà intimidire”
Con la fine del lockdown, tornano in azione anche i piromani dei cassonetti. Questa l’amara scoperta che emerge dai continui roghi che, a macchia di leopardo, stanno distruggendo i raccoglitori dell’immondizia in tutto il territorio della Capitale. Tanto per esser chiari, negli ultimi cinque giorni sono stati distrutti 34 bidoni della spazzatura, per un danno che Ama quantifica in 22 mila euro, con gli ultimi tre casi hanno interessato la zona di Ostia. Incendi per i quali la mano dolosa è più che una semplice ipotesi come ha spiegato ieri la mini sindaca del X Municipio, Giuliana Di Pillo, che senza girarci intorno ha detto: “Non è un attacco solo nei confronti dell’Amministrazione ma contro la gente per bene”. A pensarla allo stesso modo è la sindaca Virginia Raggi che da tempo combatte contro questo odioso fenomeno che rischia di causare anche seri danni alla salute pubblica a suon di esposti e denunce.
Luca Palamara espulso dall’Anm: “Gravi e reiterate violazioni del codice etico”. E lui manda avvertimenti: “Vantavano diritti anche probiviri che chiedono mia cacciata. Hanno rimosso cene con politici”
Non era mai accaduto prima che l’Associazione nazionale magistrati decidesse di espellere un suo ex presidente. Il pm, cacciato per quanto emerso nell’indagine di Perugia, ha diffuso il testo del suo intervento, che non c’è stato perché è stata respinta la richiesta di poter parlare. "Non mi sottrarrò alle responsabilità politiche del mio operato per aver accettato regole del gioco sempre più discutibili. Ma deve essere chiaro che non ho mai agito da solo. La responsabilità non era soltanto mia. Non farò il capro espiatorio di un sistema", scrive. Luca Palamara ha commesso gravi e reiterate violazioni del codice etico. Per questo motivo l’Associazione nazionale magistrati ha decretato l’espulsione del pm al centro dell’inchiesta che imbarazza il mondo delle toghe . È la prima volta che un provvedimento così drastico viene assunto nei confronti di un ex presidente dell’Anm: Palamara, infatti, ha guidato il sindacato delle toghe tra il 2008 e il 2012.
Paghiamo Fazio per sloggiare
Fabio Fazio ha tutto il diritto di difendere il suo sontuoso stipendio, ma per favore ci risparmi le storielle della povera vittima (con 2 milioni di stipendio l’anno!), della Rai che non lo vuole e delle norme del Cda ad personam contro di lui. Per effetto del Covid la pubblicità con cui si regge la tv pubblica (insieme al canone) è crollata e Viale Mazzini sta cercando giustamente di fare economia. D’altra parte Fazio non è l’unico in Italia col contratto vicino alla scadenza (manca un anno) proprio mentre le aziende devono stare attente ai costi più che mai. E se pensa che qualcuno si beva la storia di altre reti disposte a pagarlo meglio, è meglio che eviti di cimentarsi al tavolo del poker. La fortuna in fin dei conti gli è stata già tanto benigna, e visto che sta in tv solo da 35 anni, per una volta potrebbe fare a se stesso una domanda, magari con lo stesso sorrisino compiacente che riserva ai suoi più o meno blasonati ospiti: ma dov’è scritto che la tv pubblica deve restare imbalsamata in eterno, sempre uguale a se stessa, affettata come le domande di Bruno Vespa o scontata come le scalette dei telegiornali?
Tav Torino-Lione, la Corte dei Conti europea certifica sprechi e ritardi
Anche per la Corte dei Conti europea la Tav Torino-Lione non sarà mai pronta per il 2030. Per noi, da sempre, si tratta di un’opera non prioritaria e che una volta ultimata non sarà in grado di portare vantaggi ambientali ed economici ai cittadini. Nel suo rapporto, la Corte dei Conti Ue ritiene improbabile che la linea alta velocità – alta capacità possa essere pronta per la scadenza fissata e certifica che non si avrà alcun vantaggio per decenni. Ci chiediamo perché continuare a percorrere una strada sbagliata quando ci si può benissimo fermare per mettere a punto soluzioni più utili ed efficaci. Oltre ai ritardi enormi, all’inesistente beneficio ambientale, c’è il tema della lievitazione spropositata dei costi. Uno sperpero di denaro che poteva essere impiegato per infrastrutture davvero utili e necessarie al Paese, non certo per un’opera progettata decenni fa sulla base di scenari poco credibili anche per il massimo ente contabile dell’Unione Europea, che condivide il nostro la scetticismo sulle ragioni di esistenza di questa opera, ragioni che con il tempo si rivelano sempre più insussistenti.
Leggi tutto: Tav Torino-Lione, la Corte dei Conti europea certifica sprechi e ritardi
Di Battista: “Conte è forte, meglio averlo in squadra”
Nel futuro del M5s Giuseppe Conte potrebbe essere una risorsa oppure no? “Assolutamente si'”. Ha risposto cosi’ Alessandro Di Battista durante ‘Accordi e Disaccordi’, il talk politico sul Nove andato in onda ieri sera. “Io ai sondaggi do sempre poco valore – osserva Di Battista – pero’ quando leggo che lo danno cosi’ forte penso sempre che sia meglio che giochi nella mia, nella nostra, squadra piuttosto che altrove. Non sono stupido. Non lo conosco bene, ci siamo visti poche volte, gli ho fatto i complimenti per la gestione del virus quando riceveva degli attacchi scomposti e per me si e’ comportato da uomo di Stato. Allo stesso tempo avanzo delle proposte oggi e dico che il grande lavoro dovra’ essere fatto adesso, perche’ io sono preoccupato per il Paese perche’ vedo che alcuni poteri stanno cercando il piu’ possibile di mantenere l’Italia per quello che e’ stato prima anche del Covid e portare avanti determinate ricette che sono sbagliate”.
Leggi tutto: Di Battista: “Conte è forte, meglio averlo in squadra”
Esclusivo TPI – Fontana e Gallera al Bar del Fico in centro a Roma senza mascherina. “Cancellate quelle foto”
Governatore e assessore della regione Lombardia fotografati senza mascherina in un luogo affollato a Roma. E al fotografo viene intimato di cancellare le foto che noi di TPI siamo in grado di mostrarvi. Per carità, nessuna ordinanza che glielo vieti, nel Lazio, ma ieri sera i romani che li hanno visti ridere e scherzare tra tanta gente, dietro la centrale e affollata Pizza Navona, sono rimasti perplessi. Attilio Fontana e Giulio Gallera erano a chiacchierare senza mascherina, in mezzo a molte persone, ben sapendo che la politica, specie quella che arriva dalla regione più toccata dalla tragedia del Coronavirus e in cui i contagi non sono ancora una faccenda risolta, dovrebbe dare il buon esempio. E il buon esempio, al di là di ordinanze di presidenti di regione che ormai si affidano più al buonsenso individuale che ad altro, dovrebbe essere – forse – che in luoghi affollati, soprattutto chi arriva da regioni in cui il rischio esiste ancora più che in altre, dovrebbe/potrebbe mettere la mascherina. Specie se ha un ruolo istituzionale.
“I prestiti sono inutili, servono aiuti a fondo perduto per uscire dalla crisi”. Parola del Nobel Stiglitz
Per il Nobel per l’economia “è preoccupante pensare che ci sono ancora alcuni Paesi in Europa che vogliono imporre condizioni all’assistenza". “I prestiti sono inutili, servono aiuti a fondo perduto per uscire dalla crisi”. Così il Nobel per l’economia Joseph Stiglitz su La Stampa. “E’ preoccupante pensare che ci sono ancora alcuni Paesi in Europa che vogliono imporre condizioni all’assistenza - osserva - Paesi che ragionano preferendo erogare prestiti piuttosto che altre forme di aiuti”. “Il punto è che gli aiuti decisi da Bruxelles devono essere realmente tali e non prestiti che andrebbero ad aggravare la situazione di un Paese già alle prese con un disavanzo importante - rileva - se qualcuno sbandiera il principio di solidarietà a livello istituzionale deve poi dimostrarlo con i fatti. Ogni tecnico dotato di buon senso direbbe che i soldi devono essere dati all’Italia a fondo perduto, ma questi Paesi dicono che l’Ue non deve fare questo genere di operazioni. Così si torna al punto di partenza”.
I numeri dell'Inps: 15 miliardi di aiuti a 11 milioni di italiani
Ma quanti soldi ha dato il Governo agli italiani per fronteggiare l’emergenza coronavirus? La domanda può apparire banale perché basterebbe mettere in fila tutte le prestazioni messe in campo - dalla cassa integrazione ai prestiti alle imprese - e fare un fact checking con chi i soldi li deve erogare, l’Inps come il Fondo di garanzia per le pmi. Poi esce un report del Centro studi di Confindustria che dice che l’Italia è “lenta”, con appena 2,4 miliardi di sussidi concessi a marzo. E poche ore dopo arriva una smentita del Tesoro e dello Sviluppo economico, che parlano di numeri “superati” e indicano altri importi. Chi eroga la quasi totalità dei soldi è l’Istituto di previdenza. I numeri contenuti in un report, di cui Huffpost è in possesso, dicono che sono stati dati 15 miliardi a 11 milioni di italiani.
Leggi tutto: I numeri dell'Inps: 15 miliardi di aiuti a 11 milioni di italiani
Alex Zanardi, il bollettino: “Gravissimo, ma stabile. È intubato in intensiva. Operazione ok, ma è arrivato un brutte condizioni”
Dopo l'incidente che lo ha coinvolto, durante una gara di handbike, il campione bolognese lotta per sopravvivere al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dove adesso è tenuto in coma farmacologico. Il chirurgo: "Presto per fare valutazioni neurologiche, serviranno 7-10 giorni. In questi casi si migliora lentamente, ma si può peggiorare repentinamente". Alex Zanardi è ancora in “gravissime condizioni”, è ricoverato “in terapia intensiva, è stabile e respira grazie alla ventilazione artificiale“. Sono queste le prime informazioni contenute nel bollettino diffuso dai medici che stanno assistendo il campione bolognese, vittima ieri di un grave incidente a bordo della sua handbike, con la quale è andato a scontrarsi con un autoarticolato durante una gara in provincia di Siena. La direzione sanitaria dell’ospedale ricorda che “il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico” nella serata di ieri, durato tre ore, “e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili”.
Coronavirus, Sip: “5.000 positivi da 0 a 18 anni, colpiti i più piccoli”
“Fino a oggi, 5.000 soggetti in eta’ evolutiva da 0 a 18 anni sono risultati positivi al test per il Sars-cov-2. Il 13% sono stati ricoverati e, nella fascia d’eta’ da 0 a 1 anni, addirittura 1 su 3 ha necessitato di cure ospedaliere. Quattro sono stati i decessi e questo evidenzia che anche i bambini muoiono”. Ecco i dati forniti da Alberto Villani, presidente della Societa’ italiana di Pediatria (Sip), che a Sky TG24 evidenzia anche i casi piu’ critici. “Alcuni soggetti in eta’ evolutiva, colpiti da una sindrome infiammatoria multiorgano, hanno avuto necessita’ di cure intensive. Questo significa che anche bambini e ragazzi stanno pagando il prezzo della pandemia”. Durante l’intervista il pediatra ha voluto specificare il ruolo dei bambini nella diffusione del virus, spiegando che “l’80% dei bimbi ha una documentata infezione intradomestica e quindi sono stati contagiati dai genitori.
Leggi tutto: Coronavirus, Sip: “5.000 positivi da 0 a 18 anni, colpiti i più piccoli”
Mancata zona rossa, Crisanti sarà il super consulente della procura di Bergamo: “Ora voglio scoprire la verità”
Nuovi sviluppi per l'inchiesta per epidemia colposa: con la nomina a consulente tecnico d'ufficio del direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia di Padova sbarca in Lombardia il "modello Veneto". Già la prossima settimana verrà formalizzata la nomina del direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia di Padova Andrea Crisanti come consulente tecnico d’ufficio della Procura di Bergamo nell’ambito delle indagini per epidemia colposa sulla mancata zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro e sulle eventuali negligenze commesse all’interno del presidio ospedaliero “Pesenti Fenaroli”, argomento su cui TPI ha pubblicato un’inchiesta in più parti. A darne conferma è la Procura di Bergamo, che ha contattato il virologo come super esperto per fare luce sugli aspetti tecnico-scientifici di questa delicata vicenda.
Marco Travaglio: Gli Incompiuti
L’altro giorno, dopo le ultime performance del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, un amico mi ha girato il video (disponibile sul web) di una conferenza di Mino Martinazzoli, che descriveva la nostra classe imprenditorial-manageriale con un apologo: quello del capo-azienda che regala al suo direttore del personale, un nerd efficientista bocconiano con master a Londra, un biglietto per il concerto dell’Incompiuta di Schubert. L’indomani il giovanotto gli consegna una relazione della serata in 5 punti “1. Durante considerevoli periodi di tempo i 4 oboe non fanno nulla. Si dovrebbe ridurne il numero e distribuirne il lavoro tra il resto dell’orchestra, eliminando i picchi d’impiego. 2. I 12 violini suonano le medesime note. Quindi l’organico dei violinisti dovrebbe essere drasticamente ridotto. 3. Non serve a nulla che gli ottoni ripetano suoni già eseguiti dagli archi. 4. Se tali passaggi ridondanti fossero eliminati, il concerto potrebbe essere ridotto di almeno un quarto. 5. Se Schubert avesse tenuto conto di queste mie osservazioni, avrebbe terminato la sinfonia…”. Conclusione di Martinazzoli: “Io vorrei vivere in un mondo nel quale si possa continuare a sentire l’Incompiuta di Schubert così com’è”. Ora, chi legge il Fatto e Millennium sa bene che Bonomi sta alla vera impresa come il sottoscritto all’astrofisica: questo ragioniere di Crema con un corso di economia a San Diego, in 51 anni di vita è riuscito a investire in attività produttive la miseria di 31mila euro. Ma è interessante che gl’imprenditori veri si facciano rappresentare da lui. Peggio per loro, si dirà.
Siria Trezzi: l’ex sindaca PD di Cinisello Balsamo arrestata per corruzione
Secondo le accuse, con la compiacenza di un ex assessore e un consigliere del Comune del milanese (sottoposti ad obbligo di firma), Imberti avrebbe ottenuto una supervalutazione di terreni e proprietà immobiliari all’interno del Parco Grugnotorto di Cinisello Balsamo, aree destinate ad un centro commerciale e al parcheggio per la metropolitana. L’ex sindaco di Cinisello Balsamo (Milano) Siria Trezzi, suo marito Roberto Imberti e un imprenditore sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con l’accusa di corruzione a beneficio dello stesso imprenditore che, con la compiacenza di un ex assessore e un consigliere del Comune del milanese (sottoposti ad obbligo di firma), avrebbe ottenuto una supervalutazione di terreni e proprietà immobiliari all’interno del Parco Grugnotorto di Cinisello Balsamo, aree destinate ad un centro commerciale e al parcheggio per la metropolitana.
Leggi tutto: Siria Trezzi: l’ex sindaca PD di Cinisello Balsamo arrestata per corruzione
Le fregnacce di Salvini sui contagi del Lazio che hanno superato la Lombardia
Dev’essere davvero difficile essere consapevoli di non sapere di cosa si stia parlando eppure essere costretti a farlo. Per fortuna questo problema non ce l’ha Matteo Salvini, il quale proprio ieri a Radio Radio ha detto: “Vedo le aperture dei siti dei giornali. E se fossi un De Luca qualsiasi direi che oggi i dati del contagio in Lazio hanno superato la Lombardia. Ma io dico, purtroppo, e che non c’è niente da festeggiare, se ne esce tutti insieme”. È evidente che il Capitano, se dice che i dati del contagio in Lazio hanno superato la Lombardia, non ci capisce nulla ed è quindi totalmente inconsapevole di dire fregnacce.
Leggi tutto: Le fregnacce di Salvini sui contagi del Lazio che hanno superato la Lombardia
Sala: “Basta smart working, torniamo a lavoro”. Il sindaco di Milano ricoperto di insulti sui social
“Basta smart working, torniamo a lavoro”: lo ha dichiarato in un video il sindaco di Milano Beppe Sala, il quale, successivamente, è stato travolto da una valanga di insulti sui social. Il primo cittadino meneghino, infatti, nella mattinata di venerdì 19 giugno ha postato un filmato sul suo profilo Facebook in cui, ha parlato della necessità di ritornare a lavorare in ufficio come simbolo di ripartenza e di ritorno alla normalità dopo il lockdown imposto a causa dell’epidemia di Coronavirus. “Un consiglio mi sento di darlo – afferma Sala nel video – io sono molto contento del fatto che il lockdown ci abbia insegnato lo smart working, e ne ho fatto ampio uso in Comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare perché l’effetto grotta per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio ha i suoi pericoli”.
L’Olanda apre, l’Austria non molla. Sul Recovery Fund si decide a luglio. Al Consiglio Ue non c’è intesa sull’entità degli aiuti. Finlandia e Danimarca con Vienna contro l’Italia
Come ampiamente previsto, si è si è risolto in un sostanziale nulla di fatto sul fronte Recovery Fund il Consiglio europeo che si è svolto ieri in modalità telematica. La partita è stata rimandata di un mese e stavolta i leader avranno modo di confrontarsi vis à vis su quella che ormai è diventata una questione che non investe solo il tema dei fondi da elargire per la ripresa economica post pandemia, ma una vera e propria idea contrapposta di Europa. Non a caso il premier Giuseppe Conte, al termine del paio d’ore di vertice, parla di “appuntamento con la storia”. FUMATA GRIGIA. “La Commissione europea e la Bce non hanno mancato l’appuntamento con la Storia. Ora è il turno del Consiglio Europeo di essere all’altezza della sfida e di dare un segnale politico forte.
Pessima gestione dell’Aula. Una brutta pagina per il Senato. Parla la vice capogruppo vicaria M5S, Maiorino: “Così Calderoli ha potuto piazzare i suoi trabocchetti”
Senatrice Alessandra Maiorino (vicecapogruppo vicario M5S), giovedì è stato annullato il voto di fiducia sul decreto Elezioni: a seguito di verifica mancava il numero legale. Il suo collega Di Nicola l’ha definita una pagina nera che lede l’immagine del Parlamento e che colpisce la vostra credibilità politica tra i cittadini e anche quella internazionale. è d’accordo? “Di Nicola ha contestato lo svolgimento dei lavori nella seduta di giovedì, quando il senatore Calderoli ha chiesto di votare per il cosiddetto ‘non passaggio’ all’esame degli articoli. Alcuni colleghi di maggioranza avevano chiesto di intervenire prima della votazione, ma non è stata data loro la parola passando direttamente al voto. Di Nicola aggiunge un altro fatto importante: durante quella votazione non è riuscito a esprimere la sua preferenza tramite il tablet. è stata certamente una brutta pagina, data anche la particolare rilevanza istituzionale del decreto per il funzionamento della nostra democrazia”.
Paragone si fa il partitino. Più sovranista della Lega. L’ex grillino scavalca a destra Salvini e Meloni: adesso sogna l’Italexit
Gianluigi Paragone si fa il partitino. La minaccia, temibile come una profezia Maia e devastante come Mjolnir, il mitico martello di Thor, si è materializzata il 16 giugno in una agenzia: “Fondo un partito, voglio portare l’Italia fuori dall’Euro”. Il popolo incredulo e attonito pensava ad un errore, ad una boutade, ad una enfasi fantozziana come quando il mitico Villaggio si definì in un film “olimpionico di sci” per fare una bella figura (non sapeva sciare) con conseguenze rovinose. Ed invece era tutto vero perché poche ore l’ex direttore della Padania ribadiva in diretta a Fuori dal coro (Rete 4) che l’agenzia era vera e precisava con ulteriore aggravio della resilienza popolare che “non ho detto un movimento, ma proprio un partito”. Capito? Non basta il volgare movimento tipo quello di Beppe Grillo, no lui si vuole fare proprio un partito.
Regione Lombardia: altri sette milioni all’ospedale Fiera di Milano
Il Fatto: Fontana e Gallera investono soldi pubblici per tenerlo aperto altri due anni. L’Ospedale della Fiera di Milano riceverà altri 7 milioni di euro per i 221 posti di terapia intensiva. Lo racconta oggi Il Fatto Quotidiano in un articolo a firma di Andrea Sparaciari:
L’Astronave voluta da Attilio Fontana e concepita da Guido Bertolaso riceverà dalla Regione Lombardia ulteriori 7 milioni (più 1,5 di Iva) di soldi pubblici, per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie per rendere operativi tutti i potenziali 221 posti di terapia intensiva della struttura. Nonostante non ospiti più alcun paziente da giorni, l’hub è destinato a rimanere alla Fiera Portello almeno per i prossimi 24 mesi, bloccando peraltro ogni progetto di riconversione dell’area. L’ulteriore rifinanziamento del Fiera Hospital –7 milioni di euro che vanno quindi ad aggiungersi ai 17,2 milioni di donazioni, ricevute da privati cittadini e imprese, e già spesi – è scritto nero su bianco nel “Piano di riordino della rete ospedaliera”, inviato martedì scorso da Regione Lombardia al ministero della Salute.È il documento col quale ogni regione spiega come intende ristrutturare i propri ospedali alla luce dell’emergenza Covid, e per far fronte a un’eventuale seconda ondata. Alla Lombardia era richiesto di assicurare 0,14 posti letti di terapia intensiva (Ti) ogni mille abitanti, come previsto dal decreto 34 del 19 maggio 2020. Tradotto, significa trovare 1.446 letti di intensiva e 704 di semi intensiva. Il Pirellone ha quindi elaborato un piano di investimenti da 222.492.252 milioni (a fronte dei 225 ottenuti col decreto Rilancio): fondi destinati alla costruzione di nuovi reparti, alla riconversione di quelli esistenti e, infine, all’acquisto delle attrezzature mediche necessarie. Ed è proprio su questa ultima voce che la giunta Fontana “ricarica” l’ennesima spesa destinata alla Fiera.Leggi tutto: Regione Lombardia: altri sette milioni all’ospedale Fiera di Milano
DL sicurezza, maggioranza divisa: Pd e Leu vogliono cancellarli, per il M5s “solo piccole modifiche”
L’incontro tra il leader dei braccianti Aboubakar Soumahoro ed il premier Giuseppe Conte smuove le acque. Nella maggioranza, infatti, torna d’attualità il dibattito sulle modifiche ai decreti sicurezza. Nel pomeriggio la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha convocato un vertice al Viminale, comunicando alle forze che sostengono il governo la sua volontà di portare al più presto possibile in Consiglio dei Ministri un testo che modifichi quello fatto approvare lo scorso anno dall’allora ministro Salvini. Sul tema, però, resta la spaccatura nella maggioranza. Nonostante il premier Conte abbia chiarito che il superamento delle leggi sull’immigrazione sia “parte del programma di governo”, il M5s appare timido e, rivendicandone l’impianto, è pronto a concedere agli alleati solo poche modifiche limitate ai rilievi mossi dal Presidente della Repubblica. Più ambiziosi Pd e Leu. Per i dem, infatti, quelle contenute nei decreti Salvini sono “norme vergognose che devono essere abolite” e limitarsi a piccole modifiche significherebbe “accettare un impianto culturale razzista”. Su posizioni simili anche la sinistra che, nel ringraziare la disponibilità della ministra Lamorgese a portare avanti il confronto, sottolinea come “i rilievi del Presidente della Repubblica rappresentano un utile punto di partenza e non certo un punto di arrivo per la loro riscrittura”.
Emilio Mola: ad ascoltare i Capezzone, i Briatore, i Porro, i Giordano, i Luttwak, gli Sgarbi e i Salvini, sembra che tutto questo sia stato solo un film mandato in onda da Conte
Mentre Mario Giordano ridendo va sul monopattino in studio per prendere in giro il governo e Sgarbi dice che il panico è stato creato solo “per vendere mascherine e vaccini”; mentre Capezzone ogni sera su Rete 4 si straccia le vesti per la libertà di aperitivo messa sotto attacco e Nicola Porro segue a ruota per gli italiani sbattuti ai domiciliari da Conte cattivo; mentre Briatore su social e da Giletti pensa solo ai fatturati di discoteche e lidi messi in pericolo dalla crudeltà di Conte (mica dal virus) e dà degli incapaci ai virologi, e Luttwak a Di Martedì spiega che i 100mila morti negli USA sono in fondo poca cosa, anzi una gran rottura di palle per l’economia; a Francesco, che ha solo 18 anni, il coronavirus ha bruciato i polmoni. Letteralmente. Hanno dovuto asportarglieli e trapiantargli quelli di una persona morta altrove. Da 3 mesi soffre, inchiodato a macchinari che lo aiutano a respirare, in un letto d’ospedale. A 18 anni. Era sano come un pesce. Ora, per il resto della sua vita, dovrà fare i conti con le conseguenze di questo trapianto. E tutto questo solo per aver chiacchierato con qualcuno un po’ troppo da vicino.
PASTICCIO MAGGIORANZA AL SENATO - Si deve rivotare il Dl Elezioni. Funziona la “Trappola Calderoli”
Problema tecnico su computo congedi, un caso simile nel lontano 1989. Il Senato vota la fiducia posta sul decreto elezioni, sancendo l’accorpamento tra regionali e referendum il prossimo 20 settembre. I voti favorevoli sono 145, due i contrari, con l’opposizione che non ha partecipato al voto. Numeri che fanno fibrillare la maggioranza visto che al momento del voto i presenti erano 149, sul filo del numero legale. Un filo che si spezza in serata quando , dopo una attenta verifica del computo dei congedi (che porta il numero legale a 150) la presidenza del Senato annulla la votazione e la ripropone per domattina alle 9:30. Un caso simile si riscontra in una seduta di Palazzo Madama del 1989. La fiducia era giunta al termine di una giornata segnata dall’ennesima bagarre nell’Aula di Palazzo Madama, con l’esordio di una sorta di “Var”, in un ramo del Parlamento italiano. Tutto scoppia all’ora di pranzo: durante l’esame del provvedimento, il leghista Roberto Calderoli chiede la parola per proporre all’Aula di pronunciarsi sul rinvio dei lavori, in modo da allungare i tempi. Il voto per alzata di mano premia l’ex ministro del Carroccio.
"Per l'Isis il virus è un alleato di Allah. Attenzione ai lupi solitari"
Lamberto Giannini, direttore del Comitato analisi antiterrorismo a La Stampa: "Chiedono alle donne di combattere, epidemia ritenuta punizione per i Paesi infedeli". Il mondo è concentrato sulla pandemia, ma non bisogna mai abbassare la guardia contro il terrorismo. Non può farlo nessuno, in primis l’Italia. È il messaggio che, in un’intervista a La Stampa, manda Lamberto Giannini, direttore del Comitato analisi antiterrorismo. Pochi mesi fa l’Isis aveva definito il Coronavirus un “soldato di Allah”. Il prefetto spiega che il pericolo principale sono i lupi solitari e perché l’epidemia è strumentalizzata dagli estremisti islamici:
Leggi tutto: "Per l'Isis il virus è un alleato di Allah. Attenzione ai lupi solitari"
Di Matteo in Antimafia: “Indagavamo sulla Trattativa e il Quirinale voleva un contatto con la nostra procura”. E fa il nome di Palamara come possibile mediatore
Durante l’audizione in commissione a palazzo San Macuto il consigliere del Csm racconta un episodio emblematico: il magistrato al centro dell’inchiesta individuato come ambasciatore dal Colle di Napolitano per risolvere il conflitto con Palermo. C'è anche un episodio del recente passato politico-giudiziario fino ad ora inedito tra i fatti riferiti dal consigliere del Csm alla commissione parlamentare Antimafia: il magistrato al centro dell'inchiesta che imbarazza il mondo delle toghe era considerato l'ambasciatore scelto dal Colle sotto la presidenza di Napolitano per interloquire con l'ufficio inquirente siciliano, trascinato in quei mesi davanti alla Consulta per la vicenda delle intercettazioni di Mancino col capo dello Stato.
Una lezione di stile a Confindustria. Gli imprenditori scaricano su Conte 20 anni di carenze strutturali del Paese. Ma il premier li riporta sulla terra
Si è tenuto ieri a Villa Pamphilj il tanto atteso faccia a faccia tra governo e Confindustria. Il numero uno degli industriali, Carlo Bonomi, non arretra e i rapporti rimangono tesi. Lamenta che la cassa integrazione sia stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per ulteriori 4 settimane e che ci siano stati “gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno della liquidità”. E osserva che “le misure economiche italiane si sono rivelate più problematiche di quelle europee”. E batte cassa: “Chiedo immediato rispetto per la sentenza della magistratura che impone la restituzione di 3,4 miliardi di accise energia, impropriamente pagate dalle imprese”. Replica il premier: “Oggi il tema è il piano di rilancio. Voliamo un po’ alto, questa partita dare-avere verrà risolta dai nostri uffici”. Ma Giuseppe Conte allo stesso tempo getta acqua sul fuoco.
Autostrade all’ultimo casello. Mossa disperata dei Benetton per salvare le concessioni. Da Atlantia una lettera inutile al vicepresidente della Commissione Ue. Ma il bluff non eviterà l’inevitabile
La società controllata dai Benetton scrive a Dombrovskis per denunciare il Governo Conte che vuole bloccare il contratto. E dopo il crollo di Genova, mettere fine a un insopportabile regalo di Stato. Una lettera alla commissione Ue per accusare il Governo di violare le leggi europee e danneggiare gli investitori della holding. L’ultima singolare trovata di Atlantia nella battaglia sulla revoca della concessione per Autostrade, di proprietà dalla società controllata dalla famiglia Benetton, è una richiesta di intervento dei vertici europei contenuta in una missiva inviata al vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis. Bruxelles – che a gennaio aveva definito le concessioni un “tema nazionale” – ha confermato di aver ricevuto la lettera e spiega che “i servizi tecnici la stanno analizzando e sarà inviata una risposta quanto prima”.
La maggioranza rischia due volte sul DL Elezioni per la "Trappola Calderoli"
Tensioni nell’aula del Senato questa mattina durante la discussione del Decreto elezioni, che andrà a regolare la prossima tornata di Amministrative e Regionali. La maggioranza ha rischiato di andare sotto durante la votazione su una “trappola” del super-esperto leghista di regolamenti parlamentari, Roberto Calderoli, volta ad impedire ai partiti al Governo di porre la questione di fiducia. A creare ‘scompiglio’ in Aula è la proposta avanzata dal leghista, prima che il Governo ponesse la fiducia sul decreto, di passare direttamente al voto finale, senza l’analisi dei singoli articoli. A quel punto la presidente Elisabetta Casellati, dopo aver chiesto se qualcuno volesse intervenire, ha posto in votazione per alzata di mano la richiesta. Proposta che sembrava approvata. È stata però immediatamente chiesta la controprova con voto elettronico e la proposta è risultata respinta con un piccolo scarto: 102 voti a favore e 105 contrari. Questo ha scatenato la protesta dell’opposizione che ha portato alla ‘verifica’ sulla presenza in Aula, anche nelle tribune come previsto attualmente, dei senatori presenti già dalla prima votazione per alzata di mano.
Leggi tutto: La maggioranza rischia due volte sul DL Elezioni per la "Trappola Calderoli"
Rc auto, l’authority delle assicurazioni: “Con il lockdown i sinistri sono calati del 50%. Ora le compagnie ristorino gli automobilisti”
Meno incidenti significa meno costi per le imprese: "Un risparmio medio variabile tra 36 e 41 euro per polizza". Lo scorso anno i prezzi "sono diminuiti del 2,7 per cento, portando la flessione complessiva negli ultimi sei anni a circa il 22 per cento", ma la media resta superiore a quella europea: il divario è passato da oltre 200 a 90 euro. E rimangono "aree del Paese in cui l’offerta continua a registrare prezzi elevati, soprattutto per i contraenti più giovani". L’authority di vigilanza sulle assicurazioni chiede alle compagnie di risarcire almeno in parte gli automobilisti per i mesi di polizza Rc auto pagati durante il lockdown. Perché, come ha spiegato il presidente dell’Ivass Daniele Franco nelle sue considerazioni annuali, “la riduzione forzata della circolazione ha avuto un impatto in termini di riduzione della frequenza dei sinistri, stimato in circa il 50 per cento”. Ma meno incidenti significa meno costi per le imprese: “Un risparmio medio variabile tra 36 e 41 euro per polizza“.
Pagina 57 di 104
Ultime Notizie
-
Le SUPERCAZZOLE di Alessandro Giuli in audizione alla Camera
Ci hanno messo un po’ i parlamentari per capire cosa stesse leggendo Alessandro Giuli. Convocato in audizione, alla Camera, per esporre le linee... -
La Cappella Sistina - L'edificio e la decorazione
La Cappella Sistina costituisce un documento fondamentale dell'arte dell'Umanesimo e del Rinascimento per la decorazione pittorica pensata da subito... -
Maratonina di Autunno 2024 - Proiezione Gratuita di Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
La Fotografia? è morta tra selfie, social e smartphone
La Fotografia è morta, proprio mentre stiamo vivendo nell'epoca dell' immagine compulsiva che ci accompagna 24 ore su 24 come mai era accaduto... -
Ma quale parità di genere. Le donne più giovani sono svantaggiate in tutto. In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti
In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti. Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti... -
Gioco delle tre carte sul taglio dell'Irpef nel Lazio. Parla il segretario Cgil Roma, Di Cola: "Beffati dalla Regione. Tasse più alte sopra i 28 mila euro”
In bianco e nero. La manovra fiscale annunciata dall’assessore regionale al Bilancio del Lazio, Giancarlo Righini, accoglie solo in parte le... -
Maratonina di Primavera 2024 - Proiezione Gratuita dei vostri Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
Approfondimenti Didattici sul Cinema e sui Cortometraggi, per il Liceo Artistico RIPETTA di Roma
Presso la Biblioteca Flaminia a Roma in Via Fracassini 9, si terrà una serie di incontri per Approfondimenti didattici sul Cinema ed il...
Login Form
Ricerca
La nostra email è:
Scrivere Sceneggiature
Utenti Unici dal 01-01-2020
Scienza & Tecnologia
-
Digitale terrestre: problemi in tutta Italia, come risolvere
Secondo quando indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il programma che dovrebbe portare al nuovo digitale terrestre si è concluso... -
Cosa sa di te WhatsApp? C’è un modo (semplice) per scoprirlo
Non sono stati mesi semplici per WhatsApp quelli che hanno aperto il 2021. Il popolare servizio di messaggistica istantanea è stato infatti travolto da un... -
Lo Stato indipendente chiamato Facebook
Ormai è più di un social network: dalla app di appuntamenti, fino all'e-commerce. E arrivò anche la propria moneta. Era nata coma piattaforma per i... -
Covid: la disinformazione corre sui social
Bufale e disinformazione fanno sì che la covid non venga percepita come una minaccia: per questo chi si informa solo sui social network tende a non... -
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega... -
Digitalizzazione, Italia ultima in Ue per competenze. “Solo il 13 per cento ha accesso alla banda...
Il nuovo rapporto della Commissione: il 42% della popolazione ha solo una competenza di base, i laureati in discipline Ict sono l'1%. E arranca lo... -
Immuni: pronta la soluzione per smartphone Huawei
I problemi di Immuni con i terminali Huawei potrebbero essere prossimi ad una soluzione. La novità giunge direttamente dalla Cina, infatti, e da... -
Il complottismo fa guadagnare i complottisti
Il complottismo rende perché raccoglie attenzione, produce pagine viste e monetizza l'advertising: ecco come si finanzia chi cavalca l'indignazione. Quanto... -
Zoom: attenzione a ciò che scaricate, in rete circolano versioni infettate da malware
Non è la prima volta che vi raccontiamo di malintenzionati e hacker che tentano di sfruttare la situazione difficile in cui la pandemia di... -
Google e la storia del tracciamento COVID-19 su Android
Anche Diego Fusaro si iscrive ai complottisti di Google, Android e del tracciamento COVID-19. Dopo la storia del complotto di Android che ti...