Destre incapaci di manifestare in sicurezza. E volevano gestire l’emergenza. Salvini, Meloni e Tajani danno vita a un pericoloso assembramento
Deve essere terribile per uno che pensava di avere il potere in tasca e chiedeva pieni poteri essersi ritrovato in meno di un anno senza un minimo di potere e in calo vertiginoso nei sondaggi. Va da sé che Matteo Salvini non resiste. Sa che la sua forza arriva con selfie e bagni di folla. E ieri ha quindi dato vita a una manifestazione a Roma con migliaia di persone, un mega assembramento, una delle cose peggiori da fare per far ripartire la sinistra catena dei contagi da coronavirus. Dettagli a cui non bada chi pensa solo a fare cassa elettorale, o meglio spera, nonostante durante il lockdown abbia in continuazione omaggiato i medici definiti eroi. E quanto accaduto è la migliore risposta su cosa avrebbero rappresentato le destre e in particolare i sovranisti se si fossero trovati alla guida del Paese, nel momento in cui l’Italia si è trovata a fare i conti con la crisi sanitaria ed economica peggiore nella storia della Repubblica. IRRESPONSABILE SPOT.
Iene fanno test sierologico ai politici, Prestigiacomo positiva: ha avuto il Covid ma è negativa al tampone
Stefania Prestigiacomo ha avuto il Covid-19. A scoprirlo sono state le Iene che hanno fatto dei test sierologici ai politici per indagare su quanti deputati e senatori asintomatici ci siano in Parlamento. C'è chi non ha voluto sottoporsi all'esame e chi ha accettato, come la deputata di Forza Italia che è risultata positiva per due volte e per questo motivo si è sottoposta al tampone. Fortunatamente ha dato esito negativo. Contattata dall'Adnkronos, Prestigiacomo si limita a dire: «È tutto ok, sto bene». L'esito 'dell'indagine', condotta dagli inviati della trasmissione satirica di Mediaset, Stefano Corti e Alessandro Onnis, andrà in onda questa sera su Italia 1. «La scorsa settimana, per due giorni, martedì e mercoledì - anticipa Corti all'Adnkronos - abbiamo chiesto a vari parlamentari di sottoporsi al test seriologico rapido. A estrarre il sangue dal dito c'era un medico, il direttore del Centro Poliambulatorio di Limbiate, il dottor Stefano Picozzi. C'è chi non ha voluto farlo e chi ha accettato di buon grado, come la deputata di Fi Stefania Prestigiacomo, che è risultata positiva al Covid-19 sia al primo che al secondo esame con pungitura del dito. Lei aveva accettato subito di farsi il test'.
Roma: incendio al deposito Atac di via Candoni: in fiamme sette bus
Fiamme nel deposito Atac di Magliana di via Candoni a Roma. Poco dopo le 20.30 un incendio ha coinvolto sette autobus presenti all'interno della rimessa. Quattro di questi sarebbero andati distrutti, altri tre pesantemente danneggiati: si tratterebbe, dalle informazioni raccolte, di mezzi non in servizio e destinati alla rottamazione. L'allarme nella serata, quando in diverse zone della città è stata avvistata un'alta colonna di fumo nero. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno concentrato sul posto diverse squadre che in pochi minuti hanno circoscritto l'incendio, per poi domarlo. Non risultano feriti.
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Virus, 380.000 morti: record in Brasile Bolsonaro: «Tanto prima o poi moriremo tutti»
Le vittime aumentano. Il numero dei morti provocati dal coronavirus a livello mondiale ha superato la soglia dei 380.000: è quanto emerge dal conteggio aggiornato dell'università americana Johns Hopkins. I dati pubblicati dall'ateneo indicano un bilancio complessivo di 380.318 decessi, mentre i casi nel mondo sono a quota 6.382.951. I guariti sono 2.731.340. Situazioni ancora gravi in Brasile e in America. Brasile. Record di vittime per Covid-19 in Brasile: sono 1.262 quelle registrate nelle ultime 24 ore, che portano il bilancio totale a 31.199 morti dall'inizio della pandemia. Lo rivela il ministero della Salute. I nuovi contagi sono 28.936, per un totale di 555.383. «Mi dispiace per le vittime di Covid ma moriremo tutti», ha detto il presidente brasiliano Jair Bolsonaro conversando con alcuni suoi sostenitori davanti al palazzo presidenziale di Brasilia.
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Il virale stufato di bufale servito con microfono sul palco dai gilet arancioni di Roma
Il mondo protesta contro il razzismo e per i diritti civili, in Italia ci diamo da fare contro il 5G, Bill Gates e i microchip iniettati. Il video virale può essere il riassunto perfetto di moltissime delle maggiori teorie complottiste che, in questo periodo di crisi sanitaria, hanno preso piede tra una parte degli italiani. Quale parte? I gilet arancioni sono sicuramente esponenti di queste teorie, come evidente in questo estratto del discorso di una delle persone alle quali è stato dato in mano il microfono. «Quando Conte telefono a Bill Gates sulle nostre spalle, prendendo 140 milioni, decide di iniettarci il mercurio nelle nostre vene, collegate ai 5G e diventeremo dei piccoli robot. Se tu vuoi ammazzarmi basta alzare la temperatura del mio corpo e io muoio. Perché ti va così». No, non si tratta del trailer dell’ultimo kolossal del cinema ma è quanto accade quando manifestano i gilet arancioni nella nostra capitale. Niente mascherine, niente distanza di sicurezza, un po’ come fossero le proteste di cui ogni giorno ci arrivano le immagini dagli Stati Uniti, messi a ferro e fuoco per George Floyd.
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Per Salvini «non c’è futuro se non si investe su scuola e giovani», ma nemmeno un anno fa lui investiva su Quota 100 e sui 62enni
Ieri sera Matteo Salvini era ospite a Stasera Italia, programma di Videonews su cronaca e attualità in onda su Rete 4. Durante l’intervento il senatore leghista ha parlato anche, tra le altre cose, di scuola e investimenti sul futuro dei giovani. Come sempre, quando si tratta di politica, pontificare stando all’opposizione è più semplice che farlo stando al governo. Gli italiani tendono a dimenticare facilmente ma, considerato il passato recentissimo di Matteo Salvini dall’altro lato, non ci vuole molto per ricordare su cosa ha investito il denaro dei contribuenti quando era lui a decidere. «Non c’è futuro se non si investe su scuola e giovani»: questa la sacrosanta verità uscita dalla bocca di Matteo Salvini, intervenuto ieri su Rete 4. Il senatore leghista, che vive la crisi sanitaria all’opposizione, sta facendo di tutto per attaccare il governo da ogni lato. C’è chi ha buona memoria, però, e ricorda che quando era al governo lui – e stiamo parlando di neanche un anno fa – ha fatto esattamente il contrario di quello che dice. «Ha messo 63 (sessantatré) miliardi per #Quota100 (stime RGS al 2036. Ha “investito” nei 62enni a spese dei giovani», fa notare Veronica Romanis.
Estorsioni nei locali al centro di Roma e riciclaggio, arrestato anche l’ex senatore De Gregorio (PdL)
Dalle prime ore di questa mattina è in corso l’operazione di polizia giudiziaria ‘Pianeta Italia’, condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia di Roma. Agenti della Prima Sezione Criminalità organizzata stanno eseguendo 9 provvedimenti cautelari emessi dal gip a carico di altrettanti soggetti responsabili, a vario titolo e in concorso, dei reati di estorsione ai locali del centro di Roma, riciclaggio ed autoriciclaggio. Tra i nomi degli arrestati c’è anche quello di Sergio De Gregorio, ex senatore del PdL. Contestualmente all’esecuzione delle ordinanze restrittive della libertà personale, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo delle quote sociali, dei conti correnti e del complesso aziendale dei beni facenti parti del patrimonio di alcune società, e a un sequestro di circa 480 mila euro.
Gilet arancioni in piazza a Roma, l’esilarante discorso su Conte, Bill Gates e il 5G
Ieri, martedì 2 giugno, durante la manifestazione dei gilet arancioni in piazza del Popolo a Roma, tra proclami sul ritorno alla lira e negazionisti del Covid, una delle manifestanti ha preso la parola pronunciando una discorso surreale. “Quando Conte telefona a Bill Gates, sulle nostre spalle prendendo 140 milioni, decide di iniettare il mercurio nelle nostre vene, collegate ai 5G… e diventeremo dei piccoli robot… Se tu vuoi ammazzarmi, basta alzare la temperatura del mio corpo e io muoio. Perché gli va così”, urla la donna sul palco montato su un camion. “Davanti a questo dobbiamo adirarci e essere 80 volte di più quelli che siamo in questa piazza. Quando non abbiamo i soldi per andare all’Università, a un popolo come vogliono loro è possibile dire: vi facciamo il vaccino. Questo non succede in un Paese ‘acculturato’, dove la gente può studiare. Dobbiamo ripartire dalla scuola”, conclude la donna tra gli applausi del pubblico.
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Trasferimenti illeciti di fondi pubblici»: l'affare che fa tremare la Lega di Salvini
Un immobile pagato il doppio del suo valore a una società collegata al giro dei commercialisti del partito. Denaro pubblico finito poi a società riconducibili sempre agli stessi professionisti. E sullo sfondo l'ombra di un prestanome dei clan fuggito in Brasile. Un giallo, che secondo i detective di Bankitalia è nel mirino anche della procura di Milano. Dal Russiagate sovranista al Lombardiagate padano. Cambiano i personaggi e le date, ma non il partito in questa storia di soldi trasferiti dalle casse pubbliche della Lombardia Film Commission a società private vicine alla Lega di Matteo Salvini. Soldi della Regione Lombardia passati di mano quando a capo del Pirellone c'erano proprio gli uomini del Carroccio: prima l'ex segretario regionale Roberto Maroni, poi l'ttuale governatore Attilio Fontana, fedelissimo di Salvini.
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Non pigliamoci Roma. La provocazione di Ghini svela la corsa a non correre per il Campidoglio
A un anno dalle elezioni M5s progetta il "sacrificio" della Raggi, nel Pd c'è un silenzio assordante e Salvini-Meloni giocano a chi si sfila prima. Il villaggio romano un centro non ce l'ha più. Che ne sarà di Roma, ci si potrebbe chiedere parafrasando un film generazionale così così della ditta Veronesi-Muccino jr. che però ha lasciato il segno nella cultura popolare. La risposta sarebbe, per citare invece uno che il segno lo ha lasciato indiscutibilmente, un indovinello avvolto in un mistero all’interno di un enigma. Chissà cosa avrebbe detto Winston Churchill a leggere le due interviste rilasciate in batteria da Massimo Ghini. La prima mi è arrivata su whatsapp da un’amica, il titolo recitava “Pronto a candidarmi sindaco di Roma”, ovviamente accompagnato dal “se serve”, corollario indispensabile per tutte le autocandidature (Gallera, Bonaccini: remember?) e dal commento della succitata amica: “Io lo voto”.
I governatori ritrovano nuova vita
Tra i tanti effetti collaterali dell’epidemia c’è anche lo stravolgimento degli indici di gradimento dei politici. A livello nazionale si è incrementato quello del premier Giuseppe Conte, a scapito di quello di Matteo Salvini, costantemente in discesa nei sondaggi. Ma si tratta di tendenze molto volatili e meritevoli di essere monitorate costantemente, viste le innumerevoli incertezze riguardanti l’uscita dalla pandemia e i tempi della ripresa socio-economica. Un fenomeno decisamente nuovo è invece quello del protagonismo di certi governatori, in scadenza di mandato, che stanno godendo di una visibilità inimmaginabile poiché impegnati in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e per gestire la ripartenza delle attività. I più in vista sono senz’altro Vincenzo De Luca (Campania), Luca Zaia (Veneto), Giovanni Toti (Liguria), Michele Emiliano (Puglia), di diverso orientamento politico, ma accomunati dall’ambizione di voler essere riconfermati e dal desiderio di andare alle urne prima possibile, sia per capitalizzare il bottino di consensi accumulati in questi mesi di costante sovraesposizione, sia per impedire agli avversari di organizzarsi con proprie truppe e con candidati all’altezza.
21enne positivo al Covid va al lavoro al ristorante: “Avevo paura di perderlo”
Il fatto accaduto a Bari: secondo le prime indagini, né il datore di lavoro né i suoi colleghi erano a conoscenza della sua positività al virus. Un 21enne di Bari, positivo al Coronavirus e asintomatico, è andato a lavorare in un ristorante “per paura - si sarebbe giustificato quando è stato scoperto - di perdere il lavoro”. Il caso è ora all’attenzione del sostituto procuratore Marcello Quercia e il giovane è stato denunciato per violazione degli obblighi di quarantena. La Asl, che ha effettuato i tamponi ai suoi colleghi e al datore di lavoro, potrebbe disporre la temporanea chiusura del locale. Il giovane è risultato positivo il 29 maggio, e per questo era in quarantena con altri nove famigliari con cui vive nella stessa abitazione, in un seminterrato. Domenica scorsa i finanzieri si sono recati a casa sua per controllare che tutti rispettassero la quarantena ma all’appello mancava solo il 21enne.
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TASSE: Imu, le principali novità per calcolo e pagamento della nuova imposta
Dal 1° gennaio 2020 è stata abrogata la Tasi che, di fatto, era una duplicazione dell’Imu e che raddoppiava i conteggi, i versamenti e gli adempimenti a carico dei proprietari di immobili, portando finalmente una ventata di semplificazione e di riduzione di obblighi per i cittadini. La Tasi però è stata eliminata soltanto formalmente perché è stata accorpata nella nuova Imu, e quindi da quest’anno non pagheremo più la Tasi, ma il costo dell’Imu sarà probabilmente più alto. Per saperlo è necessario attendere le delibere delle aliquote che ogni Comune deve approvare entro il 31 luglio, ma è molto probabile che per evitare riduzioni di gettito fiscale, le nuove aliquote Imu di molti Comuni, siano la sommatoria delle vecchie aliquote Imu e Tasi del 2019.
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La piazza del centrodestra diventa un corteo senza regole. Tra ressa, assembramenti e selfie coi leader. Centinaia di persone accalcate
Da simbolica, con presenza contingentata di appena 300 persone, la manifestazione del centrodestra s’è trasformata in un vero e proprio corteo. Tra la ressa di troupe, servizio d’ordine della polizia e centinaia di militanti e curiosi. I Verdi annunciano un esposto per violazione delle norme sanitarie. Centinaia di persone hanno sfilato in via del Corso, da piazza del Popolo, insieme ai leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. In testa al corteo c’erano Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Attorno a loro i sostenitori che non hanno mantenuto la distanza richiesta dalle regole anti-contagio, alcuni dei quali anche senza mascherina. Queste immagini dall’alto mostrano l’affollamento che si è creato per la manifestazione indetta dal centrodestra per il 2 giugno.
Il complottismo fa guadagnare i complottisti
Il complottismo rende perché raccoglie attenzione, produce pagine viste e monetizza l'advertising: ecco come si finanzia chi cavalca l'indignazione. Quanto può rendere la disinformazione? Molto. I meccanismi che portano flussi di traffico verso le fake news, infatti, resistono nonostante l’attrito con social network e motori di ricerca, inoltre l’adv rappresenta un canale di monetizzazione percorribile e ciò tramuta la falsa notizia in vero denaro. La benzina gettata sul fuoco dell’indignazione, soprattutto in tempo di rabbia soffocata e di emergenza sanitaria, diventa dunque una importante occasione di guadagno. Secondo un report citato da Bloomberg, l’84% dei siti cospirazionisti legati all’emergenza sanitaria in corso hanno sulle proprie pagine pubblicità derivante dai canali Google.
Mamma cane e i suoi nove cuccioli abbandonati nel parcheggio di una chiesa
Abbandonare un cane è un atto ignobile, ma abbandonare una femmina con i suoi nove cuccioli è un atto crudele. Ed è quanto capitato ad Abilene, in Texas, in un parcheggio di una chiesa. La cagnolina, un incrocio di Boxer di cinque anni, li aveva partoriti da poco ed è stata lasciata al suo destino senza cibo, ne acqua e con nove bocche affamate da sfamare. Appena le foto hanno iniziato a circolare sui social network, gli operatori del Paw Angel Animal Rescue sono intervenuti in loro soccorso: «Abbiamo visto la foto e il nostro cuore si è spezzato» spiegano Misty Boerger e Angel Urban hanno caricato l’intera famiglia a quattrozampe sul sedile posteriore della loro auto e l’hanno portata da un veterinario.
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2 Giugno: centrodestra in piazza senza regole: saltano i distanziamenti, i leader si tolgono la mascherina, il flash mob degenera in ressa.
Doveva essere una manifestazione simbolica e "silenziosa" ma si è trasformata in un assembramento senza il minimo rispetto delle misure di sicurezza, nonostante i richiami degli organizzatori. Un assembramento che viola ogni regola di sicurezza. Che abbatte qualsiasi soglia di rischio. Che gioca d'azzardo con la sorte. Distanze azzerate. Alla fine, sono migliaia. Leader (Matteo Salvini in testa) senza mascherine. Le frange più estreme della destra che si presentano puntuali in piazza. Pochi metri più in là rispetto ai promotori del centrodestra (Giorgia Meloni e l'azzurro Antonio Tajani, col leghista). Centinaia di militanti rispondono alla chiamata via social dell'ex ministro dell'Interno. La Polizia non può che osservare sgomenta. Poi si muove, riceve forse degli ordini dalla questura perché la scorta dello stesso Salvini chiama preoccupatissima la centrale. C'è la ressa di sempre, avvertono. Eccola la piazza del 2 giugno.
GIUSTIZIA & IMPUNITÀ: Corruzione, ex parlamentare Udeur indagato: “Soldi al giudice per scarcerare 3 boss di ‘ndrangheta”
La Dda di Catanzaro ha notificato sette avvisi di conclusione indagine per corruzione e concorso esterno. Tra gli indagati anche il penalista Armando Veneto, 85 anni, originario di Palmi, ex deputato ed ex parlamentare europeo dell'Udeur, già sindaco di Palmi con il Partito popolare. Denaro in cambio della libertà, sentenze comprate e giudici pagati per far scarcerare boss e gregari della cosca Bellocco di Rosarno. L’ennesimo terremoto giudiziario è scritto nero su bianco nelle undici pagine dell’avviso di conclusione indagini notificato nei giorni scorsi dalla Dda di Catanzaro.
«Noi medici lasciati soli da Regione Lombardia»
Il medico di Casalpusterlengo Michele Polini: «Ci siamo trovati nudi sull’orlo della trincea. L’Ats assente, sparita, nessun dispositivo di protezione. Sa come abbiamo recuperato le mascherine?Tramite donazioni: quelle dei Lyons, della banca locale, dell’ospedale. Ovunque tranne che dal nostro datore di lavoro. Ci hanno fatto rischiare la pelle». Il Messaggero pubblica oggi un’intervista al dottor Michele Polini, medico di medicina generale a Casalpusterlengo, cuore della zona rossa del lodigiano, il quale denuncia come l’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un toccasana dopo che la sua categoria è stata lasciata sola dalla Regione Lombardia:
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2 giugno: chi sono i “capi” delle proteste di piazza contro il governo
Dopo gli assembramenti a Milano e le cariche di polizia a Roma, Repubblica oggi pubblica un identikit dei capi delle proteste contro il governo che saranno in piazza anche oggi 2 giugno, a partire dai gilet arancioni di Antonio Pappalardo che saranno in piazza del Popolo a Roma alle 14: si attendono un migliaio di persone. Il 6 giugno le frange di estrema destra del tifo daranno vita a una manifestazione a Roma promossa dal Veneto Fronte Skinhead. Pappalardo, ex generale dei carabinieri, guida la galassia dei gilet arancioni che ingloba negazionisti sul virus, ex forconi, no vax, disoccupati. Ieri ha fatto sapere in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera che vive con 3800 euro al mese mentre la sua candidatura a governatore dell’Umbria è andata come è andata. Da qualche tempo Pappalardo dice che il Coronavirus «è tutto un grave inganno» e minaccia denunce al governo e al presidente del Consiglio.
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Matteo Salvini e i risparmi degli italiani da “mobilitare” con i buoni del tesoro patriottici
Il Capitano torna a parlare della sua ideona sugli italiani che potrebbero tirare fuori i soldi dal conto corrente per ricostruire l’Italia. Vediamo perché è di difficile, se non impossibile, attuazione. «Preferisco emettere altri buoni del tesoro a condizioni fiscali vantaggiose. Questa è una scelta che il ministero dell’Economia può fare domani. Gli italiani hanno un risparmio depositato in banca superiore a 1500 miliardi di euro, lo tengono lì per paura, preoccupazione o cautela. Se agli italiani venisse chiesto di mobilitare volontariamente una parte di questo risparmio per ricostruire scuole, strade e ospedali di questo paese lo farebbero più velocemente dei fondi europei, nell’arco di quindici giorni»: Matteo Salvini nell’intervista rilasciata oggi ad Agorà torna sulla sua ideona dei buoni del tesoro solo per gli italiani. Non è la prima volta che il Capitano ne parla. Lo ha fatto la prima volta alla fine di maggio 2019, all’epoca in cui la Lega aveva appena vinto le elezioni europee in Italia e lui doveva trovare i soldi per mantenere tutte le mirabolanti promesse fatte durante la campagna elettorale, dalla flat tax per tutti alla sterilizzazione dell’aumento dell’IVA.
Galli ammette, possibili imprecisioni nei dati sui contagi della Lombardia. “Gallera ha qualche difficoltà a sapere bene cos’è R0”
“Non credo si debba o si possa parlare di magheggi. Credo che, nella situazione in cui ancora versiamo, non sia impossibile avere delle imprecisioni e delle incompletezze”. Con queste parole il professor Massimo Galli (nella foto), primario del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha risposto alle accuse rivolte dalla Fondazione Gimbe alla Regione Lombardia sui dati dell’epidemia. “Francamente”, prosegue l’infettivologo che non lesina una stoccata all’assessore al welfare della Lombardia, “non mi vedo l’assessore Giulio Gallera, che magari ha qualche difficoltà a sapere bene cos’è R0 (l’indice di trasmissibilità di una malattia, ndr), che possa fare magheggi con queste cose” e “lo dico con cordialità perché ognuno fa il suo mestiere e sa le cose sue”.
Il direttore de La Notizia Pedullà a Coffee Break: “Gli industriali cercano di anticipare i tempi per una spallata al governo. L’intervista a Bonomi è di posizionamento per la spartizione del bottino”
Il direttore La Notizia, Gaetano Pedullà , ospite di Coffee Break (La7) ha commentato così le dichiarazioni del neo presidente di Confindustria, Carlo Bonomi: “Gli industriali cercano di anticipare i tempi per una spallata al governo a settembre. Il governo Conte non è quello ideale per chi vuole raccogliere le risorse. L’intervista a Bonomi è di posizionamento per la spartizione del bottino”.
Gli industriali incassano ma non si saziano mai. Più facile prendersi tutte le risorse disponibili con un governo tecnico
Dopo il pesante atto d’accusa del presidente della Confindustria Carlo Bonomi (nella foto) contro il governo, ieri viale Dell’Astronomia ha fatto suonare di nuovo le campane a morto con il suo Centro studi. “In assenza di adeguati interventi a sostegno della ripresa del sistema produttivo – scrive il CsC – nel giro di pochi mesi si rischia l’esplosione di una vera e propria emergenza sociale”. Se domenica è toccato al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri farsi carico di difendere il lavoro dell’esecutivo ieri a reagire duramente sono stati Andrea Orlando e Graziano Delrio. “Questapolitica rischia di fare più danni del Covid”, ha detto Bonomi. “Ma davvero è accettabile che la politica (tutta) sia accostata a un virus da un rappresentante economico? – si chiede il vicesegretario del Pd – A parte la sensibilità di assumere come termine di paragone un fenomeno che ha provocato decine di migliaia di morti in Italia, è il segno di quanta strada abbia fatto l’antipolitica nel nostro Paese, o meglio, di quanta strada abbia fatto la politica che si traveste da antipolitica”.
La Lega allo sbando rispolvera il tema degli sbarchi. In calo nei sondaggi il Carroccio prova a riprendersi accusando la maggioranza di aiutare i clandestini
Con il crollo nei sondaggi, per la Lega è scoccata l’ora di correre ai ripari rispolverando vecchi cavalli di battaglia buoni per guadagnare click e consensi. Del resto solo in quest’ottica si può spiegare la scelta miope del Carroccio di tornare a scagliarsi contro il presunto esodo dal nord africa, sfruttando ogni spiraglio – anche immaginario – per polemizzare con il governo mentre i cittadini alla politica chiedono ben altro ossia unità e sostegno. Insomma uno scontro surreale – e a senso unico – che vede in prima fila il solito Matteo Salvini che ieri ha tuonato:
Aperol Pappalardo fa il patriota. Ma scappa dalle tasse italiane. Residenza in Tunisia per godere del fisco più leggero. Intanto però agita i forconi accusando Conte di ogni cosa
Sabato Milano, domenica Bari, oggi Roma. Un paio d’ore dopo la manifestazione del centrodestra a Piazza del Popolo i gilet arancioni, sempre nella stessa piazza, insceneranno la loro protesta. “Questo Governo deve cadere immediatamente e io ho già denunciato Giuseppe Conte per estorsione aggravata, attentato alla Costituzione e abuso d’ufficio: saranno 19 anni di carcere e se li farà, ve lo posso garantire io”, annuncia bellicoso l’ex generale Antonio Pappalardo alla guida del movimento che trae ispirazione dai gilet gialli francesi. E c’è di più: “Se domani incontriamo il premier noi lo arrestiamo”. E ancora: “Dopo aver fatto cadere il governo inviteremo il popolo a votare un’assemblea costituente di 180 persone che scriva la nuova legge elettorale. A ottobre andremo a votare il nuovo Parlamento. E il movimento gilet arancioni si presenterà alle elezioni”. SMASCHERATO. Ma il movimento ci aveva già provato a presentarsi alle ultime regionali in Umbria. Candidato presidente proprio Pappalardo. Aveva ottenuto appena 587 voti (pari allo 0,13%). Quello che però colpisce del “patriota”, che sogna un “ritorno alla lira italica”, è la sua passione per la Tunisia.
Sala ora fa la voce grossa con i gilet arancioni, ma quella manifestazione a Milano chi l’ha approvata?
All’indomani della manifestazione in piazza Duomo a Milano che ha sollevato moltissime polemiche per il messaggio che veniva lanciato (“Il Covid non esiste”) e per gli assembramenti pericolosi, Beppe Sala ora chiede al Prefetto che vengano denunciati gli organizzatori. Ma quella dimostrazione pubblica, che già dalle premesse era noto sarebbe stata un inno al no-mask movement e quindi catalizzatrice di comportamenti irresponsabili nella città-capoluogo di una Regione falcidiata dal virus, qualcuno tra Prefettura, Questura e Comune deve averla quantomeno sottovalutata. Perché il Sindaco si sveglia solo ora? Ultimamente la storia è sempre la stessa. Ciclica, si ripete inesorabilmente ormai da almeno tre mesi. Il Sindaco di Milano Beppe Sala fa a gara per passare come l’eroe di questa battaglia al Covid, quello diverso dai Fontana e Gallera-alike per intenderci; e lo fa, per di più, vantandosene continuamente su Twitter e in pubblico.
Vitalizi, Di Maio contro l’ultima legge della Calabria. “Abolitela subito, è surreale reintrodurre il privilegio mentre i cittadini e le imprese sono colpiti dalla crisi”
Il ministro degli Esteri ed ex capo politico del M5s dopo il caso sollevato da Sono le Venti sul Nove e dal fattoquotiano.it: "Mentre i cittadini hanno serie difficoltà economiche e le imprese sono colpite duramente dalla crisi, la regione Calabria reintroduce il vitalizio". Il presidente della commissione Cultura Gallo del M5s: "Così Meloni, Salvini e Berlusconi intendono salvare i cittadini italiani? Regalando privilegi ai loro consiglieri regionali". “Surreale“. È in questo modo che Luigi Di Maio definisce l’ultima legge della Regione Calabria. In piena crisi scatenata dall’emergenza coronavirus, infatti, l’urgenza principale per i politici calabresi è stata quella di votare una norma che in pratica reintroduce il vitalizio. Basta un solo giorno da consigliere regionale per maturare il “trattamento di fine mandato”. Assegno garantito anche nel caso in cui il politico decade per un qualsiasi motivo (è dichiarato ineleggibile o perde un ricorso presentato dal primo dei non eletti): è sufficiente che paghi i contributi per i successivi cinque anni e, come per magia, godrà dello stesso privilegio di chi, invece, è rimasto a Palazzo Campanella per un’intera legislatura.
Emilio Mola: ad ascoltare i Capezzone, i Briatore, i Porro, i Giordano, i Luttwak, gli Sgarbi e i Salvini, sembra che tutto questo sia stato solo un film mandato in onda da Conte
Mentre Mario Giordano ridendo va sul monopattino in studio per prendere in giro il governo e Sgarbi dice che il panico è stato creato solo “per vendere mascherine e vaccini”; mentre Capezzone ogni sera su Rete 4 si straccia le vesti per la libertà di aperitivo messa sotto attacco e Nicola Porro segue a ruota per gli italiani sbattuti ai domiciliari da Conte cattivo; mentre Briatore su social e da Giletti pensa solo ai fatturati di discoteche e lidi messi in pericolo dalla crudeltà di Conte (mica dal virus) e dà degli incapaci ai virologi, e Luttwak a Di Martedì spiega che i 100mila morti negli USA sono in fondo poca cosa, anzi una gran rottura di palle per l’economia; a Francesco, che ha solo 18 anni, il coronavirus ha bruciato i polmoni. Letteralmente. Hanno dovuto asportarglieli e trapiantargli quelli di una persona morta altrove. Da 3 mesi soffre, inchiodato a macchinari che lo aiutano a respirare, in un letto d’ospedale. A 18 anni. Era sano come un pesce. Ora, per il resto della sua vita, dovrà fare i conti con le conseguenze di questo trapianto. E tutto questo solo per aver chiacchierato con qualcuno un po’ troppo da vicino. Intanto la società italiana di pneumologia rivela che il coronavirus lascia cicatrici indelebili a cuore, polmoni e cervello su oltre il 30% dei guariti. Danni che centinaia di migliaia di italiani e decine di milioni di esseri umani nel mondo si porteranno dietro tutta la vita. E tutto questo perché hanno chiacchierato con qualcuno un po’ troppo da vicino.
Caos Lega in Calabria tra inchieste, botte e scandali
Tutti i guai del Carroccio in Calabria: la pedina di Salvini finisce nell'inchiesta per mafia Waterfront. Nella giornata del 28 maggio, l’operazione ‘Waterfront’ condotta dalla Dda di Reggio Calabria e coordinata dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri ha portato il G.I.P. Filippo Aragona a disporre provvedimenti cautelari nei confronti di 63 persone, imprenditori e pubblici ufficiali, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, nonché abuso d’ufficio e corruzione. La notizia dell’operazione ha avuto ampia eco nazionale perché tra gli indagati (con la sola accusa di reato, in concorso, di ‘turbata libertà degli incanti’ in riferimento ad una gara d’appalto indetta dal Comune di Polistena per la realizzazione di un eliporto a supporto dell’ospedale) c’è l’unico parlamentare calabrese della Lega, Domenico Furgiuele.
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Ma quale parità di genere. Le donne più giovani sono svantaggiate in tutto. In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti
In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti. Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti... -
Gioco delle tre carte sul taglio dell'Irpef nel Lazio. Parla il segretario Cgil Roma, Di Cola: "Beffati dalla Regione. Tasse più alte sopra i 28 mila euro”
In bianco e nero. La manovra fiscale annunciata dall’assessore regionale al Bilancio del Lazio, Giancarlo Righini, accoglie solo in parte le... -
Maratonina di Primavera 2024 - Proiezione Gratuita dei vostri Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
Approfondimenti Didattici sul Cinema e sui Cortometraggi, per il Liceo Artistico RIPETTA di Roma
Presso la Biblioteca Flaminia a Roma in Via Fracassini 9, si terrà una serie di incontri per Approfondimenti didattici sul Cinema ed il...
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Digitale terrestre: problemi in tutta Italia, come risolvere
Secondo quando indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il programma che dovrebbe portare al nuovo digitale terrestre si è concluso... -
Cosa sa di te WhatsApp? C’è un modo (semplice) per scoprirlo
Non sono stati mesi semplici per WhatsApp quelli che hanno aperto il 2021. Il popolare servizio di messaggistica istantanea è stato infatti travolto da un... -
Lo Stato indipendente chiamato Facebook
Ormai è più di un social network: dalla app di appuntamenti, fino all'e-commerce. E arrivò anche la propria moneta. Era nata coma piattaforma per i... -
Covid: la disinformazione corre sui social
Bufale e disinformazione fanno sì che la covid non venga percepita come una minaccia: per questo chi si informa solo sui social network tende a non... -
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega... -
Digitalizzazione, Italia ultima in Ue per competenze. “Solo il 13 per cento ha accesso alla banda...
Il nuovo rapporto della Commissione: il 42% della popolazione ha solo una competenza di base, i laureati in discipline Ict sono l'1%. E arranca lo... -
Immuni: pronta la soluzione per smartphone Huawei
I problemi di Immuni con i terminali Huawei potrebbero essere prossimi ad una soluzione. La novità giunge direttamente dalla Cina, infatti, e da... -
Il complottismo fa guadagnare i complottisti
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Zoom: attenzione a ciò che scaricate, in rete circolano versioni infettate da malware
Non è la prima volta che vi raccontiamo di malintenzionati e hacker che tentano di sfruttare la situazione difficile in cui la pandemia di... -
Google e la storia del tracciamento COVID-19 su Android
Anche Diego Fusaro si iscrive ai complottisti di Google, Android e del tracciamento COVID-19. Dopo la storia del complotto di Android che ti...