Produci, lavora, consuma. Anche quando una pandemia scuote il mondo, anche quando uno dei virus più potenti dell’ultimo secolo manda nella tomba i tuoi famigliari, i tuoi amici. È così che migliaia di aziende sono rimaste aperte. È così che tante multinazionali hanno preferito ripartire anche senza le adeguate protezioni per i lavoratori. È così che in questo 2020 il profitto è venuto sempre prima della salute, delle vite umane. Due pesi, due misure. “Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello di questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti”.
Le regole per il ritorno a scuola dal 14 settembre
Nelle linee guida la distanza di un metro tra le “rime buccali” degli alunni. Le linee guida sollecitano una didattica meno frontale e più laboratoriale, in piccoli gruppi e non necessariamente in classe. L’ultima valutazione sull’obbligo di mascherine ad agosto. Ieri il governo Conte ha annunciato il ritorno a scuola per il 14 settembre e ha diffuso le linee guida che regoleranno il rientro tra i banchi di oltre otto milioni di bambini e ragazzi. La prima parola chiave è “rime buccali“: la giusta distanza da tenere in classe è definita infatti in «un metro fra le rime buccali degli alunni». La Rima buccale è «l’apertura delimitata dalle labbra a forma di fessura trasversale tra le due guance (buccae)». E quindi gli alunni devono stare a un metro da bocca a bocca. Le regole per il ritorno a scuola dal 14 settembre. Dal primo settembre le scuole riapriranno per il recupero degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza alla fine dell’anno scolastico appena concluso e di tutti gli alunni che i docenti vorranno far partecipare in base alle esigenze della loro classe. Dal 14 settembre cominceranno le lezioni.
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Perché questa fase di impasse rischia di logorare più Salvini e Meloni che la maggioranza giallorossa
Meloni, Salvini, e i nodi del centrodestra. Così vicini così diversi. Dietro le quinte di una straordinaria unità di intenti nell’opposizione al governo, Giorgia Meloni e Matteo Salvini si ritrovano a giocare una partita che va ben oltre la semplice battaglia di consenso. Tra la leader di Fratelli d’Italia, in costante ascesa nei sondaggi, e il segretario della Lega, forse ancora logorato dalla mosse azzardate al Papeete, è iniziata una sfida a scacchi che dalle candidature sul territorio arriva alle priorità da indicare in un’eventuale programma comune e al peso dei partiti nella coalizione che dovrebbe in futuro, ma chissà quando, competere con il largo schieramento che oggi sostiene Conte. Se Atene (il governo alle prese con il rilancio dell’economia post emergenza Coronavirus) piange, Sparta (il centrodestra) non ride, perché le incoraggianti percentuali dei sondaggi sembrano più alimentare tensioni e lotte intestine che placarle.
Botte da orbi in Puglia sul vice di Fitto. Altra lite Carroccio-FdI. Salvini vuole imporre Altieri. Ma la Meloni lo gela: diktat irricevibili
Ennesima due giorni di botta e risposta e frecciatine al veleno fra i due leader del centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni che quasi quotidianamente ormai, rispetto ad una ritrovata unità di facciata e frasi di circostanza, sembrano più che altro impegnati in un duello senza esclusione di colpi. Stavolta lo scontro a distanza è andato in scena in terra di Puglia. Ad aprire le danze è stata giovedì la presidente di Fratelli d’Italia che, nel suo intervento a Bari durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale del candidato governatore Raffaele Fitto, aveva sottolineato che non si poteva parlare di ticket Fitto-Altieri. “Di ticket non si è mai parlato, sul fatto che la Lega possa esprimere il vicepresidente è abbastanza nelle cose, ragionevolmente anche sulla base del consenso, quindi da parte nostra siamo favorevoli e disponibili. Noi non abbiamo mai parlato di ticket, abbiamo parlato di ipotesi del vicepresidente”. Apriti cielo.
Sul ritorno dei vitalizi le impronte digitali di Forza Italia. Caliendo col soccorso del Vaticano. Miracolata la casta al Senato
La vie del Signore sono infinite, pure sui vitalizi. Ripristinati al Senato grazie a Forza Italia e a due giuristi vicini alla Santa Sede: l'ex presidente del tribunale leonino e un docente dell'Università lateranense. Nominati dalla Casellati. Il Vaticano in soccorso dei vitalizi. La Notizia lo aveva annunciato già quattro mesi fa, non appena tra i membri della Commissione contenziosa erano spuntati come supplenti Giuseppe della Torre e Giovanni Ballarani: un ruolo ufficialmente miserello, data la fama dei due, ma che si è rivelato esiziale per la delibera taglia-vitalizi del 2018.
Vitalizi, ora Caliendo si nasconde dietro alla legge. M5s: “No, le impronte digitali sono di Forza Italia”
Una decisione “sbagliata, ingiusta, scandalosa“. Così il senatore del Movimento 5 stelle, Primo Di Nicola, commenta l’annullamento della delibera che avrebbe tagliato il privilegio da parte della Commissione contenziosa del Senato. “Ieri la Commissione ha deciso il ripristino del vecchio vitalizio, nella sua forma di più sfacciato privilegio che pensate consente agli ex parlamentari per essere stati anche un solo giorno o essere stati insediati senza aver frequentato nemmeno un giorno le aule parlamentari, di riscuotere alla fine un vitalizio mensile di oltre 2000 euro al mese”, spiega Di Nicola in un video, sottolineando che tutto questo avveniva “mentre si tagliavano i trattamenti pensionistici dei comuni cittadini e pensionati riducendoli praticamente alla fame”.
Tutti i nuovi focolai di COVID-19 in Italia
I dati dell’epidemia hanno smesso di scendere. Si vedono indici di trasmissione che non calano, e appunto focolai che si accendono. E così si rischiano nuove chiusure proprio mentre diventano sempre più “rilassate” le regole sul distanziamento sociale e sulle mascherine. I braccianti contagiati a Mondragone, il magazzino BRT (Bartolini) a Bologna, i 12 positivi in una RSA di Genova. E poi Fortezza, Como, Palmi che è diventata la prima zona rossa dopo le riaperture e soprattutto Roma, tra San Raffaele, Garbatella e Teresianum: in Italia nuovi focolai di Coronavirus SARS-COV-2 si accendono e si rischiano nuove chiusure proprio mentre diventano sempre più “rilassate” le regole sul distanziamento sociale e sulle mascherine. Tutti i nuovi focolai in Italia. Ieri il conto dei nuovi casi è tornato a salire a causa di un rialzo in Lombardia e dei nuovi focolai che sono stati si spera tempestivamente trovati in diverse regioni italiane. I contagiati in un giorno sono schizzati dai 190 di mercoledì ai 296 di ieri. Soprattutto a causa del raddoppio in Lombardia, passata dagli 88 casi di due giorni fa ai 170 di ieri, e ai numeri più alti della media di Emilia-Romagna (47 nuovi casi) e Campania (17) per via dei focolai a Bologna e Mondragone. Il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia sale così a 239.706. Sono 34 i decessi registrati. Repubblica scrive oggi che gli esperti hanno chiuso la loro analisi della settimana scorsa, sulla base dei parametri del monitoraggio disposto dal ministero, e sono arrivati alla conclusione che se anche i numeri restano contenuti, i dati dell’epidemia hanno smesso di scendere. O meglio, si vedono indici di trasmissione che non calano, e appunto focolai che si accendono.
Taglio dei vitalizi dei parlamentari, la Commissione del Senato dice no ma la partita non è chiusa
"Andiamo avanti con il taglio", garantisce il M5S con la sponda di Pd e Lega. È possibile impugnare l'annullamento all'organismo di secondo grado, al Consiglio di giurisdizione del Senato. Il Senato ha detto no al taglio dei vitalizi dei parlamentari, una delle storiche battaglie del Movimento 5 Stelle. Lo stop è arrivato ieri, giovedì 25 giugno, con un voto della Commissione Contenziosa di Palazzo Madama, un organismo incaricato di decidere sui ricorsi interni composto da cinque membri. Tre componenti hanno votato a favore (il presidente della commissione Giacomo Caliendo, di Forza Italia, e due membri tecnici, i professori Gianni Ballarani e Giuseppe Della Torre) e altri due si sono detti contrari (Simone Pillon, della Lega, e Alessandra Riccardi, ex M5S appena passata al gruppo di Salvini).
Come Salvini vi sta fregando sui vitalizi
Pare evidente anche a un cieco che se Salvini vuole davvero fare qualcosa sulla questione dei vitalizi deve rivolgersi al suo alleato di governo e alla presidente del Senato eletta con i voti suoi e del MoVimento 5 Stelle. Eppure finora ha proposto una raccolta di firme e non ha mai nominato i suoi alleati. Come mai? Non ha capito come funziona? O l’ha capito benissimo e vi (ci) sta soltanto prendendo in giro? Quando è arrivato l’annuncio del passaggio di Alessandra Riccardi alla Lega si cominciò anche a parlare della questione del voto sui vitalizi e della possibilità che l’ex grillina potesse “salvare” gli emolumenti. Si trattava evidentemente di un’illazione visto che la Commissione Contenziosa era di cinque membri e che comunque alla fine lei come Simone Pillon, l’altro “politico” componente, hanno votato contro. Ma evidentemente l’argomento non deve essere sfuggito allo Stato Maggiore della Lega visto che ieri, non appena si è diffusa la notizia della decisione, Matteo Salvini a Diritto & Rovescio si è affrettato a far sapere che “come Lega cercheremo di cambiare la decisione” e che il Carroccio “si opporrà sempre al ritorno dei privilegi”. Non solo: anche nel suo intervento ad Agorà questa mattina è tornato sull’argomento con parole molto nette: «In un momento come questo, è un segnale disgustoso e vergognoso ma non e’ di tutta la politica. Spero si trovi il modo di tornare indietro». Non solo. Poco fa proprio a nome di Salvini è uscita questa nota che è, in sé, assai curiosa:
Al Senato tornano i super vitalizi. Il paese è in ginocchio e la casta si riprende il malloppo. Annullata nella notte la delibera Fico
Nell'organismo, chiamato ad esaminare i ricorsi, 3 sono stati i voti a favore e 2 i contrari. Crimi: "E' uno schiaffo a un Paese che soffre. Non molleremo mai". Soddisfatto Paniz: "Ripristinato lo Stato di diritto". Con il più classico dei colpi di spugna sui vitalizi al Senato, la casta si riprende il malloppo. A darne notizia è la Commissione Contenziosa di Palazzo Madama dopo il voto, fatto in tarda sera, che ha decretato “l’annullamento della delibera dell’Ufficio di presidenza” che aveva deciso, proprio come chiedevano gli italiani, di mettere fine all’odioso privilegio. Nell’organismo, chiamato ad esaminare i ricorsi presentati dai senatori, tre sono stati i voti a favore e due i contrari, quelli dei senatori della Lega Simone Pillon e l’ex 5s Alessandra Riccardi che nella Commissione riveste il ruolo di vicepresidente. Oltre a loro due, nell’organismo istituzionale c’è anche il presidente forzista Giacomo Caliendo e due membri laici ossia Giuseppe della Torre del Tempio di Sanguinetto, presidente del tribunale di Papa Bergoglio fino al 2019 nonché storico rettore della Lumsa, e Giovanni Ballarani, quest’ultimo docente di diritto privato alla Pontificia università lateranense dove la presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati si è laureata in diritto canonico. Proprio i due laici nominati dalla stessa Casellati per sostituire i dimissionari Cesare Martellino e Alessandro Mattoni. Subito dopo la decisione, grida allo scandalo il capo politico M5S, Vito Crimi, che ha commentato: “La Commissione Contenziosa del Senato ha appena annullato la delibera sul taglio dei vitalizi agli ex parlamentari. Ci provavano da mesi: lo hanno fatto di notte, di nascosto. È uno schiaffo a un Paese che soffre. La casta si tiene il malloppo, noi non molleremo mai per ripristinare lo stato di diritto e il principio di uguaglianza. Chi dobbiamo ringraziare per questa operazione, la presidenza del Senato?”.
Più social, attenti ai migranti, evitare abusi. Le regole per la Catechesi 2.0
Il testo, approvato dal Papa il 23 marzo, è stato illustrato dal presidente del Pontificio Consiglio Fisichella ePiù social, attenti ai migranti, evitare abusi. Le regole per la Catechesi 2.0 dal segretario Ruiz Arenas. Più social, attenti ai migranti, evitare abusi. Sono le regole per la Catechesi 2.0. Soprattutto l’attenzione al linguaggio digitale e alla cultura della globalizzazione. sono al centro del “Direttorio per la Catechesi”, volume di oltre 320 pagine che segue i precedenti analoghi del 1971 e del 1997, approvato dal Papa il 23 marzo e presentato oggi in Vaticano. Tra “le nuove problematiche che la Chiesa è chiamata a vivere” nella missione evangelizzatrice, e che hanno portato il Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione a redigere il nuovo “Direttorio”, due risaltano “in modo particolare”: “la prima è il fenomeno della ‘cultura digitale’ che porta con sé la seconda connotazione, la ‘globalizzazione della cultura’”.
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Il Carroccio di Salvini ora è di Zaia
Viva la faccia, il governatore del Veneto Luca Zaia non fa lo stesso giochino di Salvini, prendendo in giro con una felpa ogni volta diversa le città del Nord o del Sud in cui si reca, e rivela onestamente la vera natura della Lega, un partito del Settentrione, divisivo e con in testa solo l’autonomia dal Governo di Roma. Accreditato di un larghissimo consenso nella sua Regione, il presidente del Veneto mette a nudo un’altra delle grandi contraddizioni del Centrodestra, persino più ingombrante delle idee completamente diverse sulla collocazione politica dell’Italia nell’Unione europea, e cioè la matrice federalista del Carroccio contrapposta all’intangibilità nazionale rivendicata da Fratelli d’Italia, dove conta ancora qualcosa il motto “Dio, Patria e famiglia”. Sull’autonomia locale, sia ben inteso, ci sono ampie convergenze politiche e popolari, tant’è vero che i referendum del 2017 finirono in un plebiscito di consensi, con i voti raccolti anche dal Movimento Cinque Stelle e dal Pd, oltre che dal Carroccio.
Salvini aspetta e spera, l’invito di Conte non s’avvera. Autodepennatosi dai recenti Stati Generali ora il leader della Lega cerca di avere un invito ufficiale
La situazione si fa francamente imbarazzante e sembra ricalcare una storia d’amore a senso unico e cioè Matteo Salvini che ci “prova” con Giuseppe Conte che lo prende sadicamente in giro. Si tratta del famoso “invito” che il senatore leghista attente da molte settimane per un tavolo a Palazzo Chigi per discutere delle misure economiche sulla ripartenza. Il leader leghista, ricordiamolo, aveva disertato gli Stati Generali sulla fase 3, senza considerare che gli “aventini” nella politica italiana non hanno mai prodotto risultati per gli assenti. Salvini voleva alzare la posta, ma Conte l’ha preso in parola e così sta ancora fuori dalla porta principale coprendosi di ridicolo nel vano tentativo di circuire il presidente del Consiglio che sta un po’ facendo come il gatto con il topo.
Sgarbi insulta la Carfagna, lei lo espelle da Montecitorio: portato via di peso dall'Aula
Il deputato ha rivolto "parole inaccettabili" (“Vaffanculo”, “stronza”, “troia”) a lei e ad una deputata a seguito di un suo intervento durante la discussione del dl carceri. La vicepresidente della Camera Mara Carfagna ha espulso dall’Aula Vittorio Sgarbi per aver usato “parole inaccettabili contro la deputata Bartolozzi, me e le donne”. Sgarbi ha alzato i toni dopo che la deputata di Fi stava replicando al suo intervento precedente durante la discussione del dl carceri, in cui aveva chiesto una commissione d’inchiesta “per la nuova Tangentopoli, la Palamaropoli”.
Cambiare idea è legittimo. Ma ora la Riccardi si dimetta. Parla la senatrice M5S, Evangelista: “Vedremo se la Lega si intesterà il ripristino dei vitalizi”
“E’ legittimo avere opinioni giuridiche diverse”, premette la senatrice M5S, Elvira Evangelista. Ma chi, come la collega Alessandra Riccardi passata martedì scorso alla Lega, “non ha più fiducia in questo governo, dovrebbe dimettersi e lasciare spazio al primo dei non eletti” 5 Stelle. Sull’addio ai Cinque Stelle e il passaggio alla Lega della sua collega Riccardi, il suo commento su Facebook è stato eloquente: “Finalmente la farsa è finita”. Si riferiva al voto della neo senatrice del Carroccio in Giunta delle Immunità contro il processo a Salvini sul caso Open Arms? “Mi riferivo in generale a una situazione di caos che non poteva più proseguire e che doveva cessare. I voti in dissenso della collega Riccardi sono stati diversi nella Giunta delle Immunità. è legittimo avere opinioni giuridiche diverse, ma stranamente le sue, negli ultimi tempi, erano sempre spostate da una parte diversa da quella del Movimento.
Coronavirus, De Luca: “In arrivo contingente dell’esercito a Mondragone”
Questa mattina oltre cinquanta cittadini residenti nei Palazzi Cirio hanno violato il cordone sanitario imposto da un’ordinanza del presidente della Regione Campania. “Questa mattina ho avuto un colloquio con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone (Caserta). Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha annunciato l’arrivo di un contingente dell’esercito”. Lo annuncia il governatore della Campania Vincenzo De Luca. SINDACO MONDRAGONE: INSURREZIONE DA 50 CITTADINI PALAZZI CIRIO. “Questa mattina ho assistito personalmente a un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre cinquanta cittadini ivi domiciliati (nei Palazzi Cirio,ndr), stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno concretizzato un gravissimo atto di insubordinazione rispetto ai precetti dell’ordinanza regionale, creando panico e paura nella cittadinanza che ha dovuto assistere all’impotenza delle poche forze dell’ordine presenti”.
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Perché Alessandra Ermellino è uscita dal M5S
L’altroieri mattina ho saputo che Alessandra Ermellino è uscita dal MoVimento 5 Stelle per confluire nel Gruppo Misto. Ho conosciuto Alessandra casualmente e mi è subito piaciuta. Durante il Governo GialloVerde, ho lavorato con Valditara al MIUR. Fra i miei compiti avevo anche quello di relazionare il MIUR con la Difesa. Per questo specifico compito, ho partecipato al tavolo Charlie per individuare le possibili sinergie. Ad esempio non si capisce perché il Piano Nazionale della Ricerca Militare non sia coordinato con quello del Ministero Università e Ricerca. Non si capisce perché alcune infrastutture militari, in tempo di pace, non siano destinate per raggiungere obiettivi strategici per il Paese. Non si capisce perché la scelta degli esperti che ci rappresentano a Bruxelles non fosse coordinata fra i due Ministeri al fine di ottimizzare i benefici per il nostro paese.
Fuga dal M5S: dopo Ermellino e Riccardi, altri parlamentari pronti all’addio
I numeri della maggioranza in Senato - già in bilico - rischiano di essere colpiti da nuove defezioni ed espulsioni dal Movimento Cinque Stelle. Dopo l’abbandono della deputata Alessandra Ermellini e della senatrice Alessandra Riccardi, altre possibili defezioni di parlamentari dal Movimento Cinque Stelle minacciano i numeri della maggioranza, che sono in bilico soprattutto al Senato. La prossima “fuga”, in particolare, secondo le indiscrezioni diffuse dal Corriere della Sera, potrebbe riguardare le senatrici M5S Tiziana Drago e Marinella Pacifico. La prima, interpellata dall’Adnkronos sulle indiscrezioni secondo cui sarebbe pronta ad abbandonare il gruppo pentastellato al Senato con un possibile approdo alla Lega di Matteo Salvini, si schermisce: “Io via dal Movimento? Sempre la stessa domanda…”. Ma poi riconosce: “Forse è il Movimento che mi vorrebbe fuori. Occorrerebbe chiedere a qualcuno dei vertici…”.
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Soldi venezuelani ai Cinque stelle. La Meloni vuole buttare al vento 350mila euro per istituire una Commissione d’inchiesta su una fake news
A proposito di priorità per il Paese. La leader di Fratelli d'Italia vuole che il Parlamento indaghi sulla bufala dei milioni versati dal Venezuela ai partiti politici. E pazienza se la trovata costerà ai contribuenti migliaia di euro. Tanto paga Pantalone. Una commissione parlamentare d’inchiesta “sull’esistenza di finanziamenti da parte della Repubblica del Venezuela nei riguardi di partiti italiani e su eventuali interferenze in scelte politiche e di governo”. Questa è l’ultima idea dei Fratelli d’Italia:
M5s: Riccardi passa alla Lega: fu tra i voti decisivi in giunta per salvare Salvini dal processo Open Arms
Con la defezione della grillina, il governo perde la maggioranza assoluta in Senato per un voto. Il 26 maggio la parlamentare si era espressa contro l'autorizzazione a procedere nei confronti del leader del Carroccio, ma aveva negato di avere avuto offerte da altri gruppi politici. Oggi l'annuncio dello stesso segretario. I grillini perdono anche una deputata alla Camera: Alessandra Ermellino ha comunicato l'iscrizione al gruppo Misto. Il suo era stato uno dei voti decisivi in giunta al Senato per salvare Matteo Salvini dal processo sul caso Open arms, oggi l’annuncio ufficiale del segretario del Carroccio: la senatrice M5s Alessandra Riccardi lascia il Movimento 5 stelle e aderisce alla Lega. Nonostante, proprio poco dopo il voto del 26 maggio, la parlamentare avesse negato davanti ai giornalisti di aver ricevuto offerte da altri gruppi politici, oggi c’è stata la conferma di quella che era stata una delle prime ipotesi avanzate. Meno di un mese fa, la giunta per le Immunità di Palazzo Madama si è espressa contro l’autorizzazione a procedere nei confronti del senatore e ora si attende il voto finale dell’Aula.
La Lega sfila ai grillini la senatrice che può salvare i vitalizi. La Riccardi votò contro il processo a Salvini. Ora il Movimento non ha più giudici per opporsi
Dopo aver votato contro il processo al Capitano sul caso Open Arms, la senatrice lascia i Cinque Stelle e passa al Carroccio. Proprio a lei toccherà decidere a breve sui ricorsi contro i tagli dei vitalizi. Prima, per protesta contro i conflitti di interesse all’interno della Commissione contenziosa, s’è dimessa la vicepresidente M5S, Linda Evangelista. Poi il senatore (grillino) supplente, Francesco Castiello. Ora la nuova vicepresidente, Alessandra Riccardi, ha lasciato il Movimento per passare alla Lega (mentre la deputata 5S Alessandra Ermellino ha traslocato al Misto). Non c’è pace per il giudice di primo grado del Senato, dove è in corso la battaglia di bandiera dei Cinque Stelle sul taglio dei vitalizi. La bandiera rischia a ogni minuto di essere ammainata: sul piatto degli organi per il giudizio interno ci sono ben 771 ricorsi contro la delibera taglia-pensioni del 2018, ma la composizione delle giurie – e proprio grazie ai grillini – è cambiata così profondamente che ormai è difficile scommettere sulla conferma dei tagli. Come voterà, per esempio, l’avvocato Alessandra Riccardi da Cinisello Balsamo, da ieri seduta tra i banchi leghisti?
A Bologna almeno due nuovi focolai di Coronavirus: “Attenzione”
Sono almeno due i nuovi focolai di coronavirus esplosi negli ultimi giorni a Bologna: uno all’interno di un’azienda e l’altro in una comunità a Casalecchio. Da qui il forte aumento dei positivi nei giorni scorsi. Lo conferma l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, durante la conferenza stampa al termine della visita di questa mattina al Policlinico Sant’Orsola. “Sono due o tre i cluster individuati- spiega Donini- uno è in una comunità a Casalecchio, un altro in un’azienda. Ci sono meno casi sporadici, quindi i nuovi positivi sono tutti riconducibili a questi focolai“, che sono comunque “oggetto della nostra attenzione. Intensificheremo ulteriormente le indagini epidemiologiche per circorscrivere il prima possibile questi focolai”, garantire l’assessore. Che poi lancia l’ennesimo appello alla prudenza.
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Come Matteo Salvini sbaglia l’indirizzo del nuovo ponte di Genova
Nelle locandine che annunciano il suo tour in Liguria localizza a Bolzaneto il Ponte Morandi e LiguriaOggi gli tira le orecchie. Ma adesso arriveranno quelli che diranno che comunque è sempre Genova, sta comunque in Liguria, e si tratta sempre dell’Italia no? Matteo Salvini oggi è in tour in Liguria e per farci sapere che non è del luogo sbaglia l’indirizzo del nuovo ponte di Genova. Come scrive Liguriaoggi, c’è un manifesto fatto circolare sul web per “invitare” i genovesi a partecipare all’evento organizzato dalla Lega in occasione della visita di Salvini al cantiere per il ponte che sostituirà il Morandi. Ma nel manifesto si legge che Salvini sarà a Genova alle 12, per la visita al cantiere e per il saluto alle maestranze “a Bolzaneto”. Ma il quartiere di Bolzaneto, spiega il sito, “è molto lontano dalla zona della Valpolcevera dove si trova il cantiere del nuovo ponte ed è esattamente nello stesso punto dove, un tempo, sorgeva l’ex ponte Morandi”.
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Risse, assalti ai treni e overbooking sui biglietti: è caos sui regionali nel nord Italia
I convogli strapieni, i posti venduti a più di una persona, le mascherine che non vengono usate: i viaggi nella Fase tre avvengono tutt’altro che in condizioni di sicurezza sui treni regionali nel Nord Italia. In particolare, TPI ha raccolto le denunce di passeggeri della tratta Mestre-Verona, Verona-Milano e Sestri Levante-Milano. “Queste sarebbero le norme anti contagio? – denuncia Edoardo, di Milano – Vorrei chiedere al sindaco Sala perché quando ci chiede di tornare al lavoro, non si occupa prima delle infrastrutture”. “Oltre un’ora di ritardo – dice invece un’altra passeggera, Martina – hanno fatto scendere le persone sulla tratta da Mestre perché c’era troppo affollamento. Hanno venduti i biglietti a più persone di quante permesse per legge”. Come si vede nei video, le persone sono accalcate e non rispettano il distanziamento sociale, né indossano DPI necessari nei luoghi chiusi. Questo ha creato caos per l’intera mobilità del weekend.
Coronavirus, focolaio a Palmi: la Regione Calabria istituisce la zona rossa
Dopo lo scoppio di un nuovo focolaio di contagi di Coronavirus a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, la Regione ha deciso di istituire una zona rossa. Un’ordinanza della presidente Jole Santelli, la numero 52 adottata dall’inizio dell’emergenza Covid prevede che da oggi, lunedì 22 giugno, e fino alle ore 14 di venerdì prossimo, 26 giugno, “nel territorio del Comune di Palmi (Reggio Calabria) e precisamente nei quartieri dell’area costiera Pietrenere-Tonnara-Scinà, è disposto il divieto di allontanamento da parte di tutte persone residenti e il divieto di accesso”. Nell’area sono risultate positive al Coronavirus 8 persone. L’ordinanza di Santelli è motivata dal fatto che, come si legge nel corpo del provvedimento, “il 21 giugno la Commissione straordinaria prefettizia dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha comunicato che, fino alla mezzanotte del 20 giugno, sono stati già individuati 8 soggetti positivi a Covid-19 presso il Comune di Palmi, residenti precisamente nei quartieri, tra loro adiacenti, Pietrenere-Tonnara-Scinà.
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Intervista a Luca Ricolfi. "In una quindicina di province la curva sta risalendo. Questo perché l'Italia è di nuovo un gigantesco lunapark. La politica annacqua la verità per preservare la macchina dei consumi e la società signorile di massa"
Intervista al sociologo e Professore di Analisi dei Dati all'Università di Torino. "In una quindicina di province la curva sta risalendo. Questo perché l'Italia è di nuovo un gigantesco lunapark. La politica annacqua la verità per preservare la macchina dei consumi e la società signorile di massa". Professor Ricolfi, l’ultimo post che ha pubblicato sul sito della Fondazione Hume - di cui è Presidente e Responsabile scientifico - è abbastanza preoccupante. Sulla base dell’analisi dei dati della Protezione Civile, vien fuori che ci sono ben 15 province in cui ci sono segnali di ripresa dell’epidemia. In altre 7 la curva dei contagi fa fatica a convergere a zero. Cosa sta succedendo? Che cosa stia esattamente succedendo, in realtà, non lo sa nessuno. Oggi è uscito un paginone del Corriere della Sera con i pareri di una decina di autorevoli esperti, chiamati a commentare le tesi rassicuranti del prof. Remuzzi, secondo cui la maggior parte dei positivi non sarebbe contagiosa: ne sono venute fuori almeno 4-5 interpretazioni diverse della situazione.
Il nuovo focolaio all’istituto Teresianum a Roma
L’istituto è stato posto in sorveglianza sanitaria. Si sta procedendo al trasferimento dei positivi: si tratta di 3 seminaristi e un amministrativo dell’istituto. C’è un nuovo focolaio di Coronavirus a Roma: nel Lazio oggi si registrano 8 casi positivi e zero decessi, ma quattro di questi sono riferiti all’Istituto religioso Teresianum a Roma che è stato posto in sorveglianza sanitaria. Si sta procedendo al trasferimento dei positivi: si tratta di 3 seminaristi e un amministrativo dell’istituto. Si conferma il trend in calo nelle province che registrano zero casi. Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell’ordine.
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Coronavirus, l’infermiera russa in reparto con il bikini sotto la tuta protettiva diventa modella
Ve la ricordate l’infermiera che si è presentata in ospedale in intimo e tuta protettiva anti Covid trasparente? Bene, ora fa la modella. Il mese scorso, l’infermiera dell’ospedale russo di Tula, a circa 100 chilometri da Mosca, ha suscitato scalpore in tutto il mondo quando si è presentata in reparto indossando biancheria intima sotto il dispositivo di protezione trasparente. La foto scattatale da un paziente diventò subito virale sui social. La ragazza si giustificò dicendo che aveva caldo, ma il nosocomio decise di multarla per “non conformità ai requisiti per l’abbigliamento medico”. Ora conosciamo l’identità dell’infermiera “quasi nuda”, si chiama Nadezhda Zhukova. La giovane, dopo quel gesto di ribellione, è diventata una sorta di icona per le infermiere di tutto il mondo. Ecco perché Zasport, un marchio di abbigliamento sportivo russo indossato dagli atleti olimpici del paese, ha scelto l’infermiera per una campagna pubblicitaria dedicata alla giornata degli operatori sanitari russi, che si celebra ogni anno il 21 giugno.
Un anno di cura sovranista in Abruzzo. A Pescara l’Asl ha un buco di 11 milioni. La giunta Marsilio taglia i servizi ma la voragine si allarga. E al capoluogo sono arrivati pure 3 milioni in più
Dal buco nero al vuoto cosmico per la sanità abruzzese è un attimo con la giunta sovranista del governatore Marco Marsilio. Nelle carte del bilancio e del conto di esercizio 2019 della Asl di Pescara la perdita certificata è mastodontica: 10 milioni 923mila euro. Questo nonostante i trasferimenti in più, circa 3 milioni 337mila, assegnati alla Asl del capoluogo adriatico nel 2019 dal Fondo sanitario nazionale. ”Peggio del precedente governo di centrosinistra”, commentano dall’opposizione. Senza contare che durante l’emergenza Covid19 la Regione ha fatto incetta di anomalie con doppioni di campagne informative, consulenze ambigue e assunzioni in eccesso sulla falsa riga della penuria di medici in corsia. Così il virologo (in aspettativa) Guido Liris si è fatto “volontario”, ma per lavorare come dirigente della Asl dell’Aquila, la stessa che amministra come assessore regionale al bilancio.
Covid, al via i controlli sull’uso della Cig
Ispettori pronti a bussare alle porte delle aziende in cassa integrazione. L'ispettorato nazionale del lavoro, infatti, ha programmato un piano specifico di controlli sul corretto utilizzo dei fondi pubblici destinati agli ammortizzatori con causale Covid-19. Lo rende noto lo stesso Inl nella nota 532/2020, a seguito dell'aggiornamento del documento di programmazione di vigilanza per il 2020 (nota 574/2020) che, a ragione del lockdown, fissa l'intensificazione delle ispezioni nei settori agricolo, edile, logistica e trasporti e in quelli esclusi dal blocco attività (piattaforme digitali, grande distribuzione, terziario). Al piano di verifica partecipa anche l'Inps (messaggio n. 2332/2020), specie in relazione alla cassa integrazione (ordinaria, in deroga e assegni fondi di solidarietà).
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Le SUPERCAZZOLE di Alessandro Giuli in audizione alla Camera
Ci hanno messo un po’ i parlamentari per capire cosa stesse leggendo Alessandro Giuli. Convocato in audizione, alla Camera, per esporre le linee... -
La Cappella Sistina - L'edificio e la decorazione
La Cappella Sistina costituisce un documento fondamentale dell'arte dell'Umanesimo e del Rinascimento per la decorazione pittorica pensata da subito... -
Maratonina di Autunno 2024 - Proiezione Gratuita di Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
La Fotografia? è morta tra selfie, social e smartphone
La Fotografia è morta, proprio mentre stiamo vivendo nell'epoca dell' immagine compulsiva che ci accompagna 24 ore su 24 come mai era accaduto... -
Ma quale parità di genere. Le donne più giovani sono svantaggiate in tutto. In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti
In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti. Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti... -
Gioco delle tre carte sul taglio dell'Irpef nel Lazio. Parla il segretario Cgil Roma, Di Cola: "Beffati dalla Regione. Tasse più alte sopra i 28 mila euro”
In bianco e nero. La manovra fiscale annunciata dall’assessore regionale al Bilancio del Lazio, Giancarlo Righini, accoglie solo in parte le... -
Maratonina di Primavera 2024 - Proiezione Gratuita dei vostri Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
Approfondimenti Didattici sul Cinema e sui Cortometraggi, per il Liceo Artistico RIPETTA di Roma
Presso la Biblioteca Flaminia a Roma in Via Fracassini 9, si terrà una serie di incontri per Approfondimenti didattici sul Cinema ed il...
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Digitale terrestre: problemi in tutta Italia, come risolvere
Secondo quando indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il programma che dovrebbe portare al nuovo digitale terrestre si è concluso... -
Cosa sa di te WhatsApp? C’è un modo (semplice) per scoprirlo
Non sono stati mesi semplici per WhatsApp quelli che hanno aperto il 2021. Il popolare servizio di messaggistica istantanea è stato infatti travolto da un... -
Lo Stato indipendente chiamato Facebook
Ormai è più di un social network: dalla app di appuntamenti, fino all'e-commerce. E arrivò anche la propria moneta. Era nata coma piattaforma per i... -
Covid: la disinformazione corre sui social
Bufale e disinformazione fanno sì che la covid non venga percepita come una minaccia: per questo chi si informa solo sui social network tende a non... -
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega... -
Digitalizzazione, Italia ultima in Ue per competenze. “Solo il 13 per cento ha accesso alla banda...
Il nuovo rapporto della Commissione: il 42% della popolazione ha solo una competenza di base, i laureati in discipline Ict sono l'1%. E arranca lo... -
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I problemi di Immuni con i terminali Huawei potrebbero essere prossimi ad una soluzione. La novità giunge direttamente dalla Cina, infatti, e da... -
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Anche Diego Fusaro si iscrive ai complottisti di Google, Android e del tracciamento COVID-19. Dopo la storia del complotto di Android che ti...