Frattini ex ministro degli Esteri è responsabile della destabilizzazione libica, altro che Di Maio
Luigi Di Maio è ogni giorno sotto l’attacco concentrico e congiunto per il suo ruolo di ministro degli Esteri nella vicenda libica ma non ci dimentichiamo che fu Franco Frattini, ex ministro degli Esteri di Berlusconi e attuale presidente SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, con Giorgio Napolitano Presidente Onorario), a volere il bombardamento della Nato di Obama e Sarkozy su Tripoli nella primavera del 2011 che portò alla fine di Gheddafi. L’allora Presiedente della Repubblica Napolitano si schierò convintamente per questa soluzione militare. L’attuale guerra civile in Libia è proprio figlia legittima della superficialità con cui l’Italia cedette il suo ruolo egemone a Parigi. Ora la Turchia si sta prendendo la sua rivincita storica sull’Italia e i francesi fanno il loro gioco ben consci delle grandi risorse di idrocarburi e della possibilità di indebolire l’Eni. Quindi più che criticare Di Maio i molti soloni improvvisati in questi difficili giorni dovrebbero volgere il loro sguardo al passato e a chi come Frattini ci ha condotto a questa situazione di instabilità.
Renzi a Porta a Porta, pronto l'annuncio tv: «Elezione diretta del premier»
Elezione diretta del premier. Ecco la mossa del cavallo, la carta che Matteo Renzi - salvo ripensamenti dell'ultimo minuto, sempre possibili vista la delicatezza del momento - si prepara a lanciare stasera dal salotto tv di Porta a porta. La tensione con Giuseppe Conte, appena sfumata questa mattina nell'aula di palazzo Madama con il via libera alla mozione di maggioranza in vista del Consiglio Ue, è infatti ben lungi dall'essere in via di superamento. Dunque l'affondo sulle riforme istituzionali, per impedire - così la dovrebbe spiegare il leader di Italia Viva - il ripetersi di presidenti del Consiglio "senza partito", alla Conte appunto. Soprattutto, però, una riforma costituzionale come questa del premierato, sarebbe l'assicurazione migliore sul prosieguo della legislatura fino al 2023 anche in caso di rottura di Italia Viva con i rosso-gialli.
Leggi tutto: Renzi a Porta a Porta, pronto l'annuncio tv: «Elezione diretta del premier»
Travaglio spiega che il M5S «migliora la specie predata»
Forse, perché la politica regala sempre grandi colpi di scena, in Campania ci sarà un candidato unico per la corsa alla poltrona di Governatore della Regione. Si tratta del ministro per l’Ambiente Sergio Costa, fortemente sostenuto dal Movimento 5 Stelle e che, nelle ultime ore, ha ottenuto anche l’appoggio della Sinistra italiana. All’appello manca, per il momento, solo il Partito Democratico che, però, potrebbe ben presto convergere sul nome proposto dai pentastellati. Marco Travaglio è molto soddisfatto della strada che si sta per intraprendere, con la coalizione che guida il Paese pronta a unirsi anche a livello locale. E, questa volta, potrebbe farlo con maggior successo rispetto ai casi precedenti. E nell’esaltazione per questa notizia, non mancano le lodi al Movimento 5 Stelle che, secondo il direttore de Il Fatto Quotidiano, hanno un destino ben preciso: «Migliorare la specie predata». In che senso? «Costringere alleati e avversari a ripulirsi».
Leggi tutto: Travaglio spiega che il M5S «migliora la specie predata»
LO SCONTRO: "Egoismo. Serve più umiltà". Una cannonata fragorosa: Salvini contro la Meloni
Il nodo dei candidati alle regionali continua ad agitare il centrodestra. Una conferma, lampante, è arrivata dalle parole di Matteo Salvini nel corso di un comizio a Napoli: "Mi sembra che qualcuno sia chiuso nel proprio egoismo di partito. Se dovessimo ragionare così, chi ha il 30% di voti? Allora potrei imporre e disporre, ma non sono fatto così", ha affermato il leader della Lega. E ancora: "Scegliamo le squadre migliori ma anche gli altri dovrebbero praticare l’umiltà". Poi un commento esplicitamente rivolto a Giorgia Meloni, la quale ha evidenziato una diversità di giudizio della Lega tra Luca Zaia e Raffaele Fitto: "Non è un giudizio personale, qualcuno potrebbe dire Zaia ha vinto le elezioni e viene riconfermato, Fitto ha perso, ma non mi interessa. Scegliamo le squadre migliori, in Campania, in Puglia, nelle Marche o nel Veneto", ha ribadito e concluso Salvini. E la temperatura, nel centrodestra, continua a salire.
Renzi ha già deciso di uscire dalla maggioranza (ma non lo dirà fino al 29 marzo)
«Siamo in attesa del folle», risponde secco al cronista un Dem molto ascoltato ai piani alti del Pd. Tutti sono in allerta per quello che domani sera il leader di Italia Viva dirà a ‘Porta a Porta’, salotto degli annunci, dopo il suo rientro dalle montagne innevate del Pakistan. «Si agiterà sulla poltrona, farà le bizze e urlerà al complotto contro di lui da parte del cattivone Conte… ma alla fine resterà nel vago, non ci saranno ultimatum, solo qualche penultimatum, per adesso», spiega chi lo conosce. Insomma, per un po’ si andrà avanti… «Certamente Renzi, che vive di agguati, ha già deciso di uscire dalla maggioranza, ma non può farlo ora. Deve aspettare il referendum a fine marzo; solo dopo sarà sicuro che, per motivi tecnici e di calendario, non si potrà più andare al voto anticipato. A quel punto romperà, chiederà di verificare i numeri al Senato della maggioranza e di cambiare Conte con un esponente Dem, magari Franceschini», si ragiona in altra area del Pd. «Il rischio è che da noi trovi qualche orecchio pronto a farsi tentare», si sottolinea.
Leggi tutto: Renzi ha già deciso di uscire dalla maggioranza (ma non lo dirà fino al 29 marzo)
Furti d’auto: più è tecnologica e più va a ruba. Ecco le nuove frontiere del cyber ladro
Poche settimane fa, a Verona, rubano la Range Rover Sport di un ex calciatore della Juventus. Dopo la denuncia, grazie all’antifurto satellitare con Gps, la polizia localizza la costosa Suv: era già quasi a Roma. Gli agenti arrestano i ladri: il furto era su commissione. La consegna al «mandante» doveva avvenire in zona Monterotondo. Di solito, però, non va così. Dopo cinque anni di costante calo, i furti sono tornati a crescere e nel 2018, ogni santo giorno, sono state rubate in media 287 vetture, per un totale di 105.239 auto (+5,2%). Contemporaneamente è diminuita la percentuale di ritrovamento: 39,5%, era del 44% nel 2016 e del 53% nel 2007. A seconda della regione in cui si vive le probabilità di restare vittima di un furto d’auto e poi di ritrovarla possono cambiare in modo significativo.
Tre cose da usare al posto della pellicola per alimenti
La pellicola trasparente per alimenti – che qualcuno chiama ancora “cellophane” anche se è da decenni che si fa con altri materiali – è una di quelle cose che si trova in quasi tutte le cucine. Negli ultimi anni però, per le persone più attente all’impatto ambientale dei propri consumi è entrata a far parte della lista di cose di cui provare a fare a meno, come molti dei prodotti usa e getta che siamo abituati a usare quotidianamente. Per smettere di comprarla, alcuni hanno cominciato a riutilizzare lo stesso pezzo di pellicola più e più volte, anche a costo di ritrovarsi con un pezzo di anguria al sapore di formaggio. Altri, invece, l’hanno sostituita con i contenitori di plastica rigida (come quelli di Tupperware), anche per riporre in frigorifero uno spicchio di limone. Se vi riconoscete in queste descrizioni o siete ancora in cerca di incentivi per cambiare le vostre abitudini, forse vi interessa sapere che ci sono soluzioni comode ed economiche da usare in alternativa alla pellicola trasparente.
Leggi tutto: Tre cose da usare al posto della pellicola per alimenti
Aridatece Razzi e Scilipoti e tenetevi Cerno
La mandria di persone che sta passando dal Pd a Iv (e viceversa) sta lacerando ulteriormente il rapporto tra cittadini e politica. Non andare al voto subito è stato inutile: è ora di mandare al diavolo chi elemosina una riconferma in parlamento. Dovremmo chiedere scusa a Domenico Scilipoti e a quel simpaticone di Antonio Razzi che per anni abbiamo sfottuto e celebrato come simboli del trasformismo. Non eravamo ancora arrivati a Teresa Bellanova, a Tommaso Cerno e a quelli che stanno lasciando Matteo Renzi per dare una mano a Giuseppe Conte. I due parlamentari lasciarono Antonio Di Pietro. In sé non è una colpa. E passarono con Silvio Berlusconi a cui rimasero fedeli. Scilipoti lentamente è sparito, Razzi ha calcato le scene ma oggi è in un cono d’ombra. A parte la facondia di Scilipoti e le chiacchiere di quell’anziano ragazzo che si presentava come ambasciatore della Corea del Nord, i due “voltagabbana” ci hanno fatto sorridere e non hanno fatto molti danni.
Ritirati lotti di Coca Cola in bottiglietta di vetro: "Possibile presenza di corpi estranei"
La decisione del Ministero della Salute per 'rischio fisico' per i consumatori: nelle confezioni da 20cl si potrebbero trovare filamenti di vetro. "Possibile presenza di corpi estranei". Nello specifico: filamenti di vetro. Con questa motivazione il Ministero della Salute ha deciso il richiamo immediato di una serie di lotti della Coca Cola in confezione da sei bottiglie di vetro da 20cl ciascuna, dato che c'è 'rischio fisico' per i consumatori. Le confezioni fanno parte di otto lotti, prodotti nello stabilimento Coca Cola Italia di Nogara, in provincia di Verona: sette di Coca Cola Original Taste e uno di Coca Cola Zero Zuccheri. Sul sito del ministero c'è la lista dei lotti e si raccomanda ai consumatori di verificare se le bottiglie già acquistate riportano lo stesso copdice. In questo caso, la bevanda non deve essere consumata ed è necessario contattare il numero verde 800-534-934 per chedere la sostituzione del prodotto.
Consip, Tiziano Renzi e Luca Lotti restano sotto inchiesta. Il gip: “Indagare Denis Verdini. Sottovalutate le sue pressioni sull’ad Marroni”
Il padre dell'ex premier archiviato solo per due ipotesi di traffico di influenze, ma ancora indagato per altri episodi dello stesso reato. Rigettata l’archiviazione per l’ex ministro Luca Lotti e l’ex generale della Legione Toscana dei carabinieri, Emanuele Saltalamacchia, accusati di rivelazione del segreto d’ufficio. Poi la novità: indagati gli ex parlamentari Denis Verdini e Ignazio Abrignani per turbativa d’asta e concussione. Sono le decisioni del gip di Roma Gaspare Sturzo nell’ambito di uno dei filoni della maxinchiesta Consip. Non solo Tiziano Renzi resta indagato per alcune ipotesi di traffico di influenze illecite (per altre è stato archiviato). Anche l’ex ministro Luca Lotti resta indagato per rivelazione di segreto d’ufficio. Inoltre Denis Verdini deve essere iscritto anche lui con l’ex parlamentare del suo partito Ignazio Abrignani e con l’imprenditore Ezio Bigotti per la turbativa della gara Consip e per le pressioni sull’amministratore di allora della società pubblica, Luigi Marroni. Partiamo da Lotti. L’ex fedelissimo di Matteo era indagato nel filone sulla fuga di notizie sull’inchiesta Consip. Le accuse iniziali erano due: favoreggiamento e rivelazione di segreto.
Decenni di offese e pregiudizi, Salvini si risparmi il tour al Sud
In un anno di Governo è aumentata la distanza tra Nord e Sud. Con quale coraggio Salvini immagina di presentarsi oggi alle comunità meridionali? Il Paese affonda. In questo contesto, però, invece di occuparsi della sicurezza urbana, della produzione industriale ferma al palo o del gap sempre più profondo tra il Nord e il Sud del Paese certificato dalla Svimez, invece di seguire da vicino i colloqui della neo Presidente della Commissione europea, Ursula Von Der Leyen, per poter attribuire un portafoglio di peso al futuro Commissario italiano, e invece di partecipare alle commemorazioni per la Strage di Bologna, il vicepremier, ministro dell’Interno, preferisce andare al mare e occuparsi di altro. Continua a dimostrarsi refrattario al lavoro, dopo un anno di ripetute assenze nel suo ufficio al Viminale e sui tavoli europei in cui si discuteva di immigrazione e sicurezza. In questi giorni, peraltro, Salvini è andato anche oltre, se possibile. A testimonianza del fatto che non c’è mai limite al peggio. A Milano Marittima è andata in scena una rappresentazione indegna ed indecorosa. Un vicepremier, ministro dell’Interno, ha volgarmente offeso l’immagine delle istituzioni italiane, mostrandosi in pose inaccettabili tra consolle, drink e moto d’acqua della polizia. Si tratta certo di una strategia comunicativa studiata e calcolata, che gli è però sfuggita di mano scadendo nel grottesco e ridicolo. Nel frattempo, l’Italia è in sofferenza proprio sui temi che dovrebbero essere di stretta competenza di Salvini.
Leggi tutto: Decenni di offese e pregiudizi, Salvini si risparmi il tour al Sud
La denuncia del senatore 5Stelle Lannutti: «Hanno imbastito un processo in contumacia contro il M5S su Rete4»
«Mass media marci: la Signora Gentili Veronica, imbastisce un processo in contumacia contro il M5S su Rete4». Lo ha denunciato in un post sulla propria pagina Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle, Elio Lannutti, facendo riferimento alla puntata di sabato scorso della trasmissione “Stasera Italia”, condotta dalla giornalista Veronica Gentili. L’esponente pentastellato ricorda che Rete4, «la Tv di Berlusconi che doveva andare sul satellite, metafora di un paese alla rovescia, ai primi posti per corruzione, tra gli ultimi per libertà di informazione, le due facce della stessa medaglia». Sono «senza onta!» conclude Lannutti.
La strana idea che unisce Salvini e Renzi: un esecutivo di scopo per far saltare Conte
Un’alleanza per ridisegnare i collegi elettorali dopo il referendum sul taglio dei parlamentari. Poi il voto. Si parla tanto di un accordo segreto tra i due Matteo. Cultori del dietro le quinte credono che Salvini e Renzi abbiano un piano comune: far cadere il governo per uccidere politicamente il comune nemico (il premier Giuseppe Conte) e dare vita ad un altro governo. In tutto questo ipotizzare scenari di Palazzo mancano però i numeri e il leader leghista come l’ex premier lo sanno benissimo perché non avranno sponde dal Pd, dai 5 Stelle e nemmeno dai Fratelli d’Italia.
Leggi tutto: La strana idea che unisce Salvini e Renzi: un esecutivo di scopo per far saltare Conte
Drone a casa Di Maio. Il ministro spiato nel cuore della notte
Tra il 10 e l'11 febbraio un oggetto misterioso è entrato per 10 minuti nel cortile della sua abitazione romana. Aperta un'inchiesta. Una settimana fa, nel cuore della notte. Scatta l'allarme della scorta intorno all'abitazione romana di Luigi Di Maio, zona del Colosseo. Da dieci minuti un drone non identificato vola nel cortile del palazzo all'altezza della casa del ministro. Scatta delle foto all'interno? Filma? Registra dati sensibili? È un mistero perché il drone vola via indisturbato dopo aver fatto i suoi comodi. Ma le forze dell'ordine si attivano. Probabilmente i militari all'esterno del palazzo hanno capito che qualcosa non quadra. Succede tra lunedì 10 febbraio e l'11. Il ministro degli Esteri è in missione nei Balcani. Non è a Roma, non è a casa, ma le indagini scattano lo stesso visto il ruolo di Di Maio, il cordone di sicurezza per un ministro di quel calibro che è stato violato e anche il fatto che i cieli intorno all'appartamento sono no fly zone. E vale anche per i piccoli droni che però possono essere attrezzati con gli strumenti della tecnologia più avanzata. È un giallo in piena regola. Di Maio viene avvertito mentre si trova in viaggio. Si tiene per sé la notizia. Con i pochi confidenti minimizza l'accaduto. Insomma, il suo invito è non dargli peso. Ma si tiene informato.
Leggi tutto: Drone a casa Di Maio. Il ministro spiato nel cuore della notte
La sim Vodafone abbandonata si paga anche dopo anni, nuova sorpresa per gli utenti
Molti utenti Vodafone riportano di aver ricevuto addebiti inattesi per schede ormai non più utilizzate. A causa di modifiche contrattuali fatte dall'operatore, le sim dati in abbonamento hanno un costo minimo mensile. Dubbi sulla trasparenza delle comunicazioni fatte agli utenti. Avevamo dimenticato una sim in un cassetto, per anni, da usare con un tablet o una chiavetta, quindi solo per navigare. Pensavamo fosse finita lì, ma avevamo torto: abbandonata, la sim adesso si vendica. E comincia a fatturare: 5 euro al mese. Anche se non la usiamo più. È quanto vissuto a un numero imprecisato di utenti Vodafone, che nelle scorse settimane hanno riversato le proteste sui forum dell'operatore. Uno ha scritto a Repubblica: "Mi è arrivata una fattura e un addebito su carta per una sim dimenticata, creduta morta. Nessun avviso da parte dell'operatore. Solo a fatica sono riuscito a disdire la sim ed evitare nuovi addebiti", scrive F.B. Sulla vicenda, a quanto risulta, già indaga Agcom (Autorità garante delle comunicazioni).
Leggi tutto: La sim Vodafone abbandonata si paga anche dopo anni, nuova sorpresa per gli utenti
I numeri che smentiscono la propaganda anti aborto di Salvini
Il leader della Lega apre una campagna incivile contro le interruzioni di gravidanza ripetute. Ma i casi in Italia sono in costante diminuzione. L'unico motivo per fare dell'allarmismo è la ricerca di nuovi temi divisivi. Alla ricerca di nuovi temi divisivi per rilanciare la Lega, Matteo Salvini ha dato il via a una campagna contro gli aborti ripetuti di donne straniere in pronto soccorso usati come «bancomat sanitari». «Abbiamo avuto segnalazione che alcune donne, né di Roma né di Milano, si sono presentate per la sesta volta al pronto soccorso di Milano per l’interruzione di gravidanza. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per sé e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile», ha detto domenica dal palco dell’incontro su Roma capitale. «Qualcuno ha preso il pronto soccorso come il bancomat sanitario per farsi gli affari suoi senza pagare una lira», ha aggiunto concludendo: «La terza volta che ti presenti, paghi».
Leggi tutto: I numeri che smentiscono la propaganda anti aborto di Salvini
Salvini ha favorito il «business dell’accoglienza»
Tagliando i fondi per i centri per migranti ha dato vantaggi alle cooperative e aziende più grosse e meno interessate all'integrazione, scrive Internazionale. La giornalista Annalisa Camilli, una delle più esperte e preparate in Italia sull’immigrazione e l’accoglienza, ha ripreso su Internazionale un recente rapporto di Action Aid e Openpolis da cui emerge che diverse misure decise dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini abbiano favorito il cosiddetto «business dell’accoglienza», cioè quello portato avanti da aziende e cooperative che si arricchiscono con i grandi appalti per gestire i centri per migranti. Uno dei provvedimenti di Salvini che – assieme ai due cosiddetti «decreti sicurezza» – hanno inciso di più sul sistema dell’accoglienza è stato il taglio dei fondi dei centri, passato dai famosi 35 euro al giorno per ospite (che in realtà erano una media) a circa 19/21. Questo ha reso di fatto accessibili i bandi per i centri per l’accoglienza straordinaria – cioè la maggior parte di quelli che esistono in Italia – soltanto alle grosse aziende e cooperative, le uniche che possono permettersi margini di guadagno molto bassi. Persino a Milano, dove i piccoli centri sono molto diffusi, l’appalto per la gestione di un nuovo centro per i rimpatri è stato vinto da una cooperativa molto grande e assai problematica.
Leggi tutto: Salvini ha favorito il «business dell’accoglienza»
"La fotografia è documento per i posteri. Mi pento di non aver fotografato alcune cose ormai scomparse"
Intervista a Gianni Berengo Gardin, alle soglie dei suoi 90 anni. "Mi piacerebbe essere considerato non un artista, ma un ottimo fotografo artigiano”. Luci e ombre, riflessi e rimandi continui tra l’occhio del fotografo e la realtà immortalata dalla sua Leica. Attenzione per i dettagli, i gesti, gli sguardi delle persone, gli oggetti - piccoli o grandi poco importa - mostrando sempre al meglio la poesia e la bellezza, la forza, la violenza o l’architettura storica. Le fotografie di Gianni Berengo Gardin (1930) sono state e sono queste: hanno raccontato il nostro tempo e il nostro Paese negli ultimi sessant’anni, hanno accompagnato e a volte costruito una visione. Scatti in bianco e nero in cui c’è il mondo del lavoro con le sue trasformazioni, c’è l’estero ma soprattutto l’Italia con le sue contraddizioni, il nord e il sud, le città e i paesini con molti emarginati e pochi privilegiati. Nel realizzarle, è sempre partito proprio da quell’esterno, dal lontano, per poi avvicinarsi al vicino e al particolare, “un buon percorso per conoscere l’uomo”, come ha dichiarato nel suo libro, Come in uno specchio, edito da Contrasto, che fino al 5 aprile prossimo, sarà anche una mostra presso la sede di Forma Meravigli di Milano, un omaggio particolare al grande fotografo ligure che ha scelto proprio quella come città d’adozione e che il prossimo 10 ottobre compirà novant’anni.
Crozza diventa Piercamillo Davigo: "In Italia violare la legge conviene"
Un’altra nuova maschera, la quinta in due settimane, per Maurizio Crozza che prima che riparta la nuova stagione di “Fratelli di Crozza” – da venerdì 28 febbraio sul Nove – ha messo a punto il personaggio del magistrato Piercamillo Davigo che, oramai arreso al sistema, consiglia i metodi più strambi per evitare la legge al grido di “Violare la legge conviene!”.
Leggi tutto: Crozza diventa Piercamillo Davigo: "In Italia violare la legge conviene"
Topi padroni del centro storico (patrimonio Unesco): come è la Napoli di De Magistris
A Napoli c’è un vicolo dove da decenni i rifiuti sversati illecitamente finiscono per ostruire il passaggio ai pedoni. Residenti costretti a vivere tra topi e rifiuti. Lo sversamento illegale di rifiuti è continuo. Sgombrare il vicolo dalla spazzatura che lo invade significa solo fare spazio ad altri ingombranti e residui di lavorazione che richiedono uno smaltimento speciale. I cumuli spesso finiscono per ostruire il passaggio ai pedoni e per imprigionare i residenti, sopraffatti dal degrado e da una condizione igienico-sanitaria in cui potrebbero sopravvivere solo dei topi, che in quella stradina sono tanti e grossi. Succede da decenni. E questa è la situazione che continua a presentarsi in vico Piscicelli, nel rione Forcella. Nel centro storico di Napoli patrimonio dell’umanità secondo l'Unesco, in realtà quel vicolo sembra essere solo patrimonio degli incivili, che ad ogni ora del giorno arrivano con uno scooter, un carretto o anche a piedi per rovesciare rifiuti. Solo una decina di giorni fa vico Piscicelli è stato liberato dall’immondizia che aveva finito per otturarlo, ma, ad oggi, la situazione à ritornata critica.
Leggi tutto: Topi padroni del centro storico (patrimonio Unesco): come è la Napoli di De Magistris
Il Reddito di Cittadinanza rilancia i consumi, lo dice anche l’Unione Europea
Lo abbiamo sempre detto: il Reddito di Cittadinanza non era un semplice sostegno economico, ma una misura di politica attiva del lavoro che avrebbe contribuito al rilancio dell’economia reale del nostro Paese. Eppure in questi mesi ne abbiamo sentite di tutti i colori: c’è chi ha parlato di elemosina, chi di mancette per fannulloni e ancora oggi c’è chi parla del Reddito di Cittadinanza come di una “follia”. Secondo noi, l’unica follia è stata aver costretto il Paese ad anni di politiche di austerity che hanno devastato le nostre imprese, il mondo del lavoro e il tessuto sociale. Noi invece, appena arrivati al Governo, abbiamo preso una decisione semplice e di buonsenso: siamo andati incontro ai cittadini più in difficoltà, per consentirgli di costruirsi un futuro, tornando ad essere competitivi nel mercato del lavoro. Attraverso il contrasto alla povertà abbiamo dato il via a una reale redistribuzione della ricchezza, che rappresenta una potente leva per rilanciare i consumi. E adesso lo certifica anche l’Unione Europea. Oggi infatti la Commissione UE ci dice che il Reddito avrà un impatto positivo su consumi e crescita, da qui al 2021. E anche la Corte dei Conti riconosce i passi avanti fatti sul fronte delle politiche attive, proprio grazie a questa misura.
Leggi tutto: Il Reddito di Cittadinanza rilancia i consumi, lo dice anche l’Unione Europea
Reddito di cittadinanza per 871.565 famiglie. Importo medio 551 euro
E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio dell'Inps, aggiornati al 10 febbraio. Nel 2019 l'esborso è stato pari a 3,849 miliardi di euro a fronte dei 5,6 miliardi stanziati nella legge di bilancio: è stato quindi maturato un risparmio di quasi 1,8 miliardi. I beneficiari del reddito di cittadinanza sono 871.565 nuclei familiari, per 2.231.492 di persone coinvolte e un reddito medio di 551,57 euro. E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio dell'Inps su reddito e pensione di cittadinanza, aggiornati al 10 febbraio. I titolari di pensione di cittadinanza sono 134.094, per 118.218 nuclei familiari e un importo medio di 237,75 euro. Il totale di coloro che sono coinvolti dalle due misure ammonta a 989.783 nuclei familiari e 2.365.583 persone, per un importo medio di 514,09 euro. Finora per il Reddito e la pensione di cittadinanza sono stati spesi 4,358 miliardi di euro circa. Nel 2019 l'esborso è stato pari a 3,849 miliardi di euro a fronte dei 5,6 miliardi stanziati nella legge di bilancio: è stato quindi maturato un risparmio di quasi 1,8 miliardi.
Leggi tutto: Reddito di cittadinanza per 871.565 famiglie. Importo medio 551 euro
Nella battaglia con Conte, Renzi rischia di rimanere solo
L'ex premier non solo si deve guardare da possibili defezioni di "responsabili" da Italia viva, ma rischia anche di perdere il sostegno di quanti negli anni lo hanno appoggiato nel centrosinistra sia politico che culturale. Nuovi attacchi da Bettini e Serra. Matteo Renzi rischia di rimanere con il cerino in mano. Dai giorni del Papeete e dalla fondazione di Italia viva, il Machiavelli di Rignano ha giocato la sua partita abilmente, riuscendo a conquistarsi un potere probabilmente sproporzionatorispetto al suo effettivo patrimonio di voti. Ma nella battaglia con Giuseppe Conte potrebbe essersi spinto troppo in là, e da attaccante diventare l’attaccato. L’ex premier non solo deve ora guardarsi da possibili tradimenti di “responsabili” di Italia viva pronti a tornare nel Pd per salvare il governo. Ma rischia anche di perdere il sostegno di quanti negli anni lo hanno più o meno appoggiato, nel centrosinistra sia politico che culturale. L’ultima presa di distanze è arrivata da Goffredo Bettini, esponente di rilievo ma sempre di basso profilo del Pd romano, secondo molti deus ex machina del governo Conte bis e dell’alleanza coi grillini. «Oggi è chiaro a tutti, tranne ai fanatici, che la condotta di Renzi pone problemi acutissimi al campo democratico e al governo Conte», ha scritto domenica su Facebook, «(…) Renzi è una tigre di carta. Il suo tentativo di creare un terzo polo sta naufragando così rapidamente da renderlo prigioniero di un attivismo autodistruttivo.
Leggi tutto: Nella battaglia con Conte, Renzi rischia di rimanere solo
Salvini torna a parlare di uscita dell’Italia dall’Ue
In un live su Facebook, il leader leghista minaccia: «O si cambia, o facciamo come gli inglesi». Ma due giorni prima aveva rassicurato la stampa estera: «Non vogliamo uscire dall'Unione». «O l’Europa cambia o non ha più senso di esistere». Sarà l’onda lunga della Brexit, ma Matteo Salvini ha cambiato di nuovo idea sull’Ue. In un live su Facebook, il leader leghista è tornato ad attaccare le istituzioni europee, con cui sembrava aver siglato una tregua almeno parziale nel periodo in cui era stato ministro, dopo anni di campagna elettorale condotta all’insegno dell’euroscetticismo, con tanto di minacce di tornare alla lira.
Leggi tutto: Salvini torna a parlare di uscita dell’Italia dall’Ue
Roma, Raggi: «Abbiamo ottenuto oltre 500 milioni di euro per la realizzazione di tram e funivie»
«Roma guarda al futuro dei trasporti con investimenti certi. Abbiamo ottenuto oltre 500 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture per la realizzazione di progetti importanti: due nuove linee tram, su viale Togliatti e via Tiburtina, le funivie Battistini-Casalotti ed Eur Magliana-Villa Bonelli. Parte di queste risorse serviranno anche all’acquisto di nuovi tram». Lo ha fatto sapere la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Lezzi a Paniz: «I vitalizi non sono diritti acquisiti, ma privilegi rubati»
«I vitalizi non sono diritti acquisti, ma privilegi rubati. Ci sono addirittura dei vitalizi che vengono erogati agli ex parlamentare per pochi giorni di lavoro nei palazzi. Alla faccia di milioni di cittadini che devono lavorare almeno 40 anni per arrivare alla pensione». Così il Movimento 5 Stelle su Facebook, condividendo il video del confronto a Tagadà, su La7, tra la senatrice pentastellata Barbara Lezzi e Maurizio Paniz, l’avvocato che si occupa dei ricorsi degli ex parlamentari sul taglio dei vitalizi. «È inaccettabile che la casta voglia riprendersi questo odioso privilegio, ed è ancora più inaccettabile che sulla commissione del Senato chiamata a giudicare i ricorsi aleggino pesanti ombre di conflitto di interessi,» ribadiscono i 5Stelle.
Leggi tutto: Lezzi a Paniz: «I vitalizi non sono diritti acquisiti, ma privilegi rubati»
Di Stefano (M5S): «Un messaggio a chi ci crede (e vuole) morti»
«Un messaggio a chi ci crede (e vuole) morti. Ho camminato lungo tutta la piazza fino al palco, attraverso circa 10.000 persone, tante di loro mi hanno fermato e hanno voluto ribadirmi una cosa fondamentale: non esiste alternativa al MoVimento 5 Stelle». Così su Facebook il deputato del M5S e sottosegretario agli Affari esteri, Manlio Di Stefano. «Siamo noi l’alternativa. Siamo noi quelli che hanno cambiato in meglio e per sempre la politica italiana. Siamo noi che da oltre 10 anni parliamo di ambiente e giustizia. Siamo noi che abbiamo riportato gli italiani in piazza quando tutti avevano gettato la spugna. Siamo noi che abbiamo bruciato tutte le tappe perché avevamo questo meraviglioso popolo a sostenerci. Siamo noi che abbiamo realizzato gran parte del nostro programma in soli due anni al governo,» ha spiegato Di Stefano. «Siamo noi. Siamo noi e nessun altro,» ha ribadito. «Il messaggio è forte e chiaro, noi non indietreggiamo di un millimetro anzi, abbiamo appena iniziato. Lo tenga in mente chiunque voglia farci fuori,» ha continuato l’esponente pentastellato, che ha ringraziato il popolo del M5S che «ha scelto di esserci».
Leggi tutto: Di Stefano (M5S): «Un messaggio a chi ci crede (e vuole) morti»
M5S in piazza contro i vitalizi. E spuntano i cartelli "anti-Pd". Di Maio: «Punire i furbetti»
"Non ci arrendiamo". Ma anche "mollate il privilegio". Sono i cartelli alzati dagli attivisti del M5S che si sono dati appuntamento in piazza Santi Apostoli. Ma ci sono anche i cartelli double face che recitano: "Insieme siamo una forza, no alle alleanze". Un chiaro messaggio al Pd in vista delle regionali, un tema che divide il Movimento. Ma evidentemente la linea degli organizzatori - i cartelli sono distribuiti all'entrata - spinge per la versione anti dem. Una lettura che però non piace a tutti i militanti. I militanti grillini arrivati da tutta Italia hanno riempito la piazza, intonando lo slogan «Onestà-Onestà» e sventolando bandiere e cartelli gialli con con il simbolo del M5S. Tra i big presenti, la vicepresidente del Senato Paola Taverna, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra. Alla manifestazione, secondo una prima stima degli organizzatori, sono arrivate almeno 4mila persone da tutta Italia. «Sono veramente emozionato, vi voglio bene, forse in pochi conoscono il significato di quella bandiera italiana che sta sventolando al centro della piazza...». Appena finito di pronunciare queste parole, Luigi Di Maio è stato interrotto dalla folla che ha cominciato a cantare l'inno di Mameli, spingendo anche il ministro degli Esteri grillino a fermarsi e a cantare insieme al pubblico.
M5s, in piazza è “sfida di selfie” con i militanti tra Di Maio e Taverna. Contestata la ‘Iena’ Filippo Roma
Al termine della manifestazione in Piazza Santi Apostoli per dire no ai vitalizi, è sfida di selfie tra i militanti M5S per farsi ritrarre con Paola Taverna e Luigi Di Maio. I due non rilasciano dichiarazioni ai cronisti, ma preferiscono il contatto con la piazza Cinquestelle. Durante il passaggio di Luigi Di Maio, molto acclamato, la ‘Le Iene’ Filippo Roma viene fortemente contestato.
Sardine a Roma, Cristallo: “Renzi mette a rischio governo? Incosciente, ha stancato”. Anche i militanti lo bocciano: “Cerca solo visibilità”
Le Sardine tornano in piazza a Roma, sfidando Salvini che ha radunato i leghisti al Palacongressi dell’Eur. Sullo sfondo resta la crisi all’interno della maggioranza di governo, divisa sulla prescrizione e non solo. Fibrillazioni, quelle scatenate da Italia Viva di Matteo Renzi, che vengono bocciate da una dei volti più noti delle Sardine, la calabrese Jasmine Cristallo: “Renzi mette a rischio la tenuta dell’esecutivo e rischia di far un regalo a Salvini? Incosciente, francamente queste polemiche hanno stancato“, attacca. Un giudizio in gran parte condiviso anche dalla piazza romana di Santi Apostoli, dove sono tornate le Sardine: “Basta, cerca solo visibilità”, spiegano alcuni. Altri sono convinti: “Finché avrà il 3% non farà cadere l’esecutivo“.
Pedullà (La Notizia): «Un'informazione completa dovrebbe anche dire quello che funziona del reddito di cittadinanza»
«In tv ne hanno dette di tutti i colori sul Reddito di Cittadinanza. Attacchi quotidiani e menzogne calibrate per delegittimare una misura sociale che ha sfamato milioni di famiglie cadute in disgrazia a causa delle politiche scellerate dei Governi precedenti». Così il Movimento 5 Stelle in un post sulla propria pagina Facebook, condividendo il video dell’intervento del direttore de La Notizia Giornale, Gaetano Pedullà, a “Povera Patria”, sulla Rai. Secondo il giornalsita «un’informazione completa dovrebbe anche dire quello che funziona del reddito di cittadinanza». I 5Stelle hanno ricordato che sono «intervenuti subito ma è chiaro che non abbiamo la bacchetta magica: ora 2,5 milioni di persone stanno meglio ma c’è bisogno di un pò di tempo per attivare la fase 2, quella dei dedicata al Piano per il Lavoro».
Mafia, il boss Graviano parla ancora di Berlusconi. “Ho cercato di fargli avere un messaggio sui debiti. Lui ha tradito e danneggiato anche Dell’Utri” (Audio)
Il boss Giuseppe Graviano, durante il processo ‘Ndrangheta stragista a in corso davanti alla corte d’Assise di Reggio Calabria, dove è accusato dell’omicidio di due carabinieri, torna a parlare di Silvio Berlusconi. Sollecitato dal pm, racconta di un messaggio che doveva far arrivare all’ex premier per ricordargli di alcuni debiti contratti con il nonno. “Adinolfi (il compagno di ora d’aria ndr.) Doveva ricordargli che io sono ancora vivo”, dice in aula, negando però che ci fossero altri interessi oltre a quelli economici. Nelle oltre due ore di deposizione, poi, il boss di Brancaccio cita per la prima volta anche Marcello Dell’Utri anche lui “tradito” da Berlusconi e “danneggiato” dalle leggi emanate dall’ex premier.
Pagina 79 di 104
Ultime Notizie
-
Le SUPERCAZZOLE di Alessandro Giuli in audizione alla Camera
Ci hanno messo un po’ i parlamentari per capire cosa stesse leggendo Alessandro Giuli. Convocato in audizione, alla Camera, per esporre le linee... -
La Cappella Sistina - L'edificio e la decorazione
La Cappella Sistina costituisce un documento fondamentale dell'arte dell'Umanesimo e del Rinascimento per la decorazione pittorica pensata da subito... -
Maratonina di Autunno 2024 - Proiezione Gratuita di Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
La Fotografia? è morta tra selfie, social e smartphone
La Fotografia è morta, proprio mentre stiamo vivendo nell'epoca dell' immagine compulsiva che ci accompagna 24 ore su 24 come mai era accaduto... -
Ma quale parità di genere. Le donne più giovani sono svantaggiate in tutto. In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti
In una ricerca le ragioni di ogni 8 marzo. Lavoro e diritti: pochi i passi avanti. Una giovane donna, oggi, in Italia, non ha ancora gli strumenti... -
Gioco delle tre carte sul taglio dell'Irpef nel Lazio. Parla il segretario Cgil Roma, Di Cola: "Beffati dalla Regione. Tasse più alte sopra i 28 mila euro”
In bianco e nero. La manovra fiscale annunciata dall’assessore regionale al Bilancio del Lazio, Giancarlo Righini, accoglie solo in parte le... -
Maratonina di Primavera 2024 - Proiezione Gratuita dei vostri Cortometraggi
Come previsto nel bando del Concorso di Cortometraggi “ILCORTO.IT Festa Internazionale di ROMA 2024“, nell'intento di valorizzare, promuovere e... -
Approfondimenti Didattici sul Cinema e sui Cortometraggi, per il Liceo Artistico RIPETTA di Roma
Presso la Biblioteca Flaminia a Roma in Via Fracassini 9, si terrà una serie di incontri per Approfondimenti didattici sul Cinema ed il...
Login Form
Ricerca
La nostra email è:
Scrivere Sceneggiature
Utenti Unici dal 01-01-2020
Scienza & Tecnologia
-
Digitale terrestre: problemi in tutta Italia, come risolvere
Secondo quando indicato dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il programma che dovrebbe portare al nuovo digitale terrestre si è concluso... -
Cosa sa di te WhatsApp? C’è un modo (semplice) per scoprirlo
Non sono stati mesi semplici per WhatsApp quelli che hanno aperto il 2021. Il popolare servizio di messaggistica istantanea è stato infatti travolto da un... -
Lo Stato indipendente chiamato Facebook
Ormai è più di un social network: dalla app di appuntamenti, fino all'e-commerce. E arrivò anche la propria moneta. Era nata coma piattaforma per i... -
Covid: la disinformazione corre sui social
Bufale e disinformazione fanno sì che la covid non venga percepita come una minaccia: per questo chi si informa solo sui social network tende a non... -
Il Fatto e le fake news sul 5G
Oggi il Fatto spiega ai suoi lettori l’isteria da antenne 5G e in particolare le fake news sui rischi per la salute. Il quotidiano spiega... -
Digitalizzazione, Italia ultima in Ue per competenze. “Solo il 13 per cento ha accesso alla banda...
Il nuovo rapporto della Commissione: il 42% della popolazione ha solo una competenza di base, i laureati in discipline Ict sono l'1%. E arranca lo... -
Immuni: pronta la soluzione per smartphone Huawei
I problemi di Immuni con i terminali Huawei potrebbero essere prossimi ad una soluzione. La novità giunge direttamente dalla Cina, infatti, e da... -
Il complottismo fa guadagnare i complottisti
Il complottismo rende perché raccoglie attenzione, produce pagine viste e monetizza l'advertising: ecco come si finanzia chi cavalca l'indignazione. Quanto... -
Zoom: attenzione a ciò che scaricate, in rete circolano versioni infettate da malware
Non è la prima volta che vi raccontiamo di malintenzionati e hacker che tentano di sfruttare la situazione difficile in cui la pandemia di... -
Google e la storia del tracciamento COVID-19 su Android
Anche Diego Fusaro si iscrive ai complottisti di Google, Android e del tracciamento COVID-19. Dopo la storia del complotto di Android che ti...