Basta politici nominati dai partiti. Dopo il Sì al referendum per il taglio dei parlamentari i Cinque Stelle puntano al ritorno delle preferenze
Dopo il taglio dei parlamentari, i pentastellati preparano le prossime mosse per cambiare profondamente la politica e riavvicinarla ai cittadini: giù gli stipendi di deputati e senatori, e ritorno delle preferenze, togliendo il potere di nomina alle segreterie di partito. La proposta arriva da Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari costituzionali: nella discussione sulla legge elettorale il Movimento 5 Stelle chiederà di introdurre le preferenze, ad oggi previste dai sistemi elettorali usati per le elezioni comunali, regionali ed europee ma non dall’attuale legge che regola ilmeccanismo per elezioni politiche. Preferenze che, peraltro, erano state nel mirino del Movimento delle origini. Nel testo del Germanicum – o Brescellum (dal nome proprio di Brescia) – al momento invece non vengono modificati i listini bloccati previsti dal Rosatellum.
Polmoni con fibrosi, formicolii e stanchezza: così la Covid colpisce anche dopo la "guarigione"
Quando si guarisce dall'infezione da coronavirus? Si moltiplicano i casi di pazienti covid che anche dopo la negativizzazione del tampone mostrano una sintomatologia che ne peggiora anche pesantemente la qualità della vita. In Italia si parla di sindrome post Covid mentre all'estero si è preferito indicarla come long-covid ma la diversa terminologia identifica la stessa la situazione patologica caratteristica di chi si trova a dover fare i conti con i sintomi legati al coronavirus a lungo, a volte per mesi, anche in presenza di tamponi negativizzati. Come spiega all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova l'infezione da coronavirus lascia molti segni sui pazienti contagiati e poi guariti tanto che stanno nascendo centri specifici per prendersi cura di questi ex pazienti. "A Genova siamo riusciti ad avere dalla Regione Liguria una esenzione dal ticket per tutti quelli che hanno avuto la patologia da Covid-19, in particolare la polmonite - ricorda Bassetti - Queste persone possono venire a fare i controlli gratuitamente".
La politica sessista ha già perso
Ma perché in politica tutto è permesso? Abbiamo avuto partiti che ci hanno messo in mutande e i loro leader e controfigure ancora pontificano, se non più in Parlamento nelle ospitate in tv. Si decidono regole importanti, come quelle per la riapertura delle scuole, e chi ripete come un mantra la bugia che queste regole non ci sono, con l’ausilio di giornali altrettanto menzogneri, la passa liscia. Il minimo sindacale dell’educazione e della responsabilità, che dovrebbe essere naturale in chiunque fa politica, vieta l’incitamento all’odio e alla violenza, mentre invece assistiamo ad autentici linciaggi social, come per ultimo sta toccando alla ministra Lucia Azzolina, e nessuno dei capopopolo di chi offende così crudelmente ha niente da dire. Anzi! La Lega ha lanciato un sondaggio per eleggere il peggiore ministro di sempre, e in nomination ci ha mandato Fornero, Bellanova, Lamorgese e manco a dirlo l’Azzolina. Tutte donne e tutte non di destra, come se la Meloni ministro della Gioventù ai tempi di Berlusconi che frequentava minorenni possa vantarsi di quell’esperienza. La contestazione, sia chiaro, è legittima, ma gli insulti sessisti, per non parlare delle minacce, sono il segno di una degenerazione sociale di cui la politica ha gravi colpe.
Coronavirus Sardegna, dai calciatori ai volti tv: la maledizione della Costa Smeralda che insegue anche i vip
L’onda lunga del Covid Smeraldo sembra inseguire tutti: non solo Berlusconi e Briatore, ma anche calciatori come Mihajlovic e Pjanic e star della tv come Aida Yespica. Solo nel Lazio sono stati contati 764 positivi tornati dalla Sardegna in agosto. La maledizione dell’estate smeralda non perdona neanche chi si credeva ormai in salvo sul «continente». Silvio Berlusconi è solo l’ultimo colpito dal contagio da Sars-Cov-2 quando già si riteneva sfuggito ai «venti sardi», così battezzati da Flavio Briatore. Dopo la grande fuga da Porto Cervo e dintorni e mentre imperversa la caccia agli avventori di Billionaire, Phi Beach e Sottovento, specie a quelli andati a far baldoria lasciando all’ingresso falsi nomi e recapiti, l’onda lunga del Covid Smeraldo sembra inseguire tutti: ricchi o poveri e in questo è democratica. Colpisce quelli sbarcati a Civitavecchia dai traghetti stracolmi dove tanti sono saliti con la febbre, come denunciato dall’assessore alla sanità del Lazio, e colpisce quelli scappati con l’aereo privato, come Briatore, come Berlusconi.
L’attuale numero dei parlamentari risale solo al 1963. E non c’erano Consigli regionali e Parlamento Ue
I sostenitori del No al referendum credono che una vittoria del Sì porterebbe a una "mortificazione" della rappresentanza e della Costituzione. Ma all'inizio l'Assemblea aveva previsto un numero di deputati e senatori variabile in base alle dimensioni della popolazione. L'attuale assetto è stato introdotto nel 1963, cioè diversi anni prima che venissero istituiti i Consigli regionali eletti a suffragio universale (poi tagliati da Tremonti e Monti per ridurre i costi). E ancora dopo sarebbe stato varato l'Europarlamento: in entrambi i casi gli eletti detengono una fetta del potere legislativo. C’è chi definisce il taglio degli eletti una “minaccia” per la Costituzione italiana, chi parla di un “attentato alla democrazia” del nostro Paese e chi, come il Comitato nazionale per il No, pensa che sia in atto un “disegno di stravolgimento istituzionale” contrario allo spirito dei padri della Repubblica.
Campionato regionali: finirà 3 a 3… e palla al Centro
«È triste quando l’esistenza che ti è più cara è l’esistenza del problema», scriveva il grande Stanislaw Jerzy Lec. Che calza a pennello con quanto sta avvenendo nel nostro paese. A partire dal ‘problema’ elezioni regionali e Referendum sul taglio dei parlamentari. In tanti si sono appollaiati sul ramo lasciando il cerino acceso nelle mani di qualcun altro. C’è nervosismo nel Pd, con il segretario Nicola Zingaretti che d’ora in avanti spingerà al massimo per polarizzare lo scontro con il centrodestra a guida Salvini; c’è nervosismo nella Lega, con Salvini molto attento a non ri-cadere nell’errore fatto in Emilia-Romagna e a sottolineare che, queste elezioni hanno solo valore locale e non nazionale. C’è nervosismo nel M5S, con i gruppi parlamentari in rivolta e senza guida, che si inventano trappole per mettere in difficoltà il loro Governo e il Presidente Conte. E qui trovi quello che giura che dietro gli assalti c’è la mano di Di Maio, che vuole tenere Conte al ‘guinzaglio’, fargli capire che non può pensare di giocarsi una partita personale. E difatti il presidente del Consiglio è sparito dai radar, da molto tempo è in silenzio stampa. E’ nervoso Matteo Renzi, colpa dei sondaggi che lo inchiodano a percentuali da ridere scatenando la voglia di buttar giù baracca e burattini. Come finirà? Alla fine sarà un 3 a 3. Toscana, Campania e Puglia, le più grosse al centrosinistra; per il centrodestra riconfermate Veneto e Liguria con vittoria nelle Marche.
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“A scuola consentito solo un tipo di mascherina”: sospensione e 5 in condotta per chi non la indossa
La riapertura delle scuole è sempre più vicina e il Comitato tecnico scientifico (Cts) continua a definire le regole del documento relativo all’uso dei dispositivi di protezione da parte degli studenti. Le informazioni più importanti erano già state rese note dal ministero della Salute nella serata di martedì 1 settembre. Quando indossare la mascherina. Mentre si ragiona su una possibile azione di screening per tutti gli studenti e anche di un’autocertificazione che attesti la buona salute di bambini e ragazzi, nell’ultimo documento pubblicato al termine della riunione sulla riapertura delle scuole in sicurezza, il Cts ha stabilito che gli studenti potranno stare senza mascherina al banco se si potrà rispettare il distanziamento di almeno un metro. In tutti i contesti di condizione statica, il Cts ribadisce l’importanza dell’uso delle mascherine come già espresso nel documento tecnico sulla scuola del 28 maggio 2020 e incluso nel Piano Scuola 2020-2021. Gli studenti possono abbassare le mascherine, ha stabilito il Cts, quando sono seduti al banco a un metro di distanza dai compagni. Nella scuola secondaria (medie e superiori) la regola vale se c’è una “situazione epidemiologica di bassa circolazione virale”. Altrimenti vanno indossate sempre.
Elezioni Regionali, le performance dei candidati su Facebook a confronto: chi ha speso di più e chi ha più interazioni
A poco più di due settimane dalle elezioni Regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, la campagna elettorale si gioca anche sui social network, soprattutto su Facebook. I candidati al ruolo di governatore delle sei Regioni stanno cercando di sfruttare al massimo il bacino di utenti che li segue, sia con dei post che spingano gli elettori a votarli e sia con investimenti in campagne pubblicitarie e social ads. Le performance dei candidati su Facebook possono essere importanti, alla vigilia del voto del 20-21 settembre, per capire l’umore del popolo. Per questo motivo Pier Luca Santoro, che si occupa di marketing e comunicazione alla piattaforma datamediahub.it, ha raccolto tutti questi dati. I numeri messi insieme nell’analisi sono relativi agli ultimi 30 giorni.
Scuole chiuse ai disabili? E’ Falso. Dalla Lega un’altra fake news contro la Azzolina. Fioccano le smentite del Miur anche sulle Graduatorie dei supplenti
Gli alunni con disabilità, a dispetto di quanto afferma un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook del leader della Lega, Matteo Salvini, in cui si spaccia per vera la notizia che non potranno frequentare la scuola, sono tra le priorità assolute del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. E parlare di caos, altro cavallo di battaglia del Carroccio, riferendosi alla graduatorie provinciali per le supplenze, è “infondato, pretestuoso e fuorviante”. A spazzare il campo dalle polemiche montate nelle ultime ore, in vista della ripartenza della scuola, è lo stesso ministero dell’Istruzione. “La precisazione – scrive il Miur in una nota – si rende necessaria per evitare che le dichiarazioni generiche, allarmistiche e non sostanziate da dati concreti, che stanno circolando in queste ore in ambito politico, possano destare immotivatamente la preoccupazione delle famiglie”. Il primo punto, riguarda la pubblicazione, da parte degli Uffici territoriali del ministero dell’Istruzione, delle Graduatorie provinciali per le supplenze, da quest’anno interamente digitalizzate. “Una novità che consentirà nomine più rapide e che ha permesso, in sede di valutazione delle domande presentate, di rilevare subito eventuali anomalie e dichiarazioni nulle”, spiegano ancora dagli uffici.
Salvini diceva: “Lei spaccia?” al tunisino. Perché oggi non lo chiede al suo candidato in Emilia?
Ora Salvini può riattaccarsi al citofono. Ci ricordiamo tutti quando, con uno strano senso del garantismo, che come al solito dalle sue parti funziona a fasi alterne secondo la convenienza, andò a scampanellare all’abitazione di un presunto spacciatore mandando le sue generalità in diretta Facebook in giro per tutta l’Italia, tutta merce buona per il suo refrain che “la droga uccide” e che a portare la droga sarebbero solo gli stranieri. Questa volta tra l’altro Salvini non ha nemmeno bisogno di chiedere informazioni in giro nel quartiere perché in questo caso nome e cognome è scritto a chiare lettere nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Sandro Pecorella. Luca Cavazza ha 27 anni ed è un tesserato della Lega di Salvini che si è molto speso nell’ultima campagna elettorale (in realtà con un risultato piuttosto risibile) in favore della candidata Borgonzoni alle ultime elezioni regionali e, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe uno degli uomini che faceva sesso con ragazze minorenni offrendo in cambio cocaina.
Non possiamo essere ostaggio dei no-vax: rendiamo il vaccino antinfluenzale obbligatorio a scuola
“Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe”. Questo storico aforisma, attribuito al grande Mark Twain, è perfetto per spiegare il livello di impazzimento generale scatenato dalla disinformazia in servizio permanente contro la scienza ed i vaccini. Ma andiamo con ordine. In vista della riapertura delle scuole il 14 settembre, sono in tanti i medici che prescrivono regole semplici e facilmente praticabili da bambini e adulti: lavarsi spesso le mani, tenere un minimo di distanza, scaricare la app Immuni per verificare in tempo reale se qualcuno che abbiamo incontrato è positivo e, da ultimo, ma forse dovremmo metterlo al primo posto – in vista dell’autunno – fare il vaccino antinfluenzale.
Coronavirus, Silvio Berlusconi positivo: asintomatico, è in isolamento ad Arcore
Silvio Berlusconi è positivo al Coronavirus: a farlo sapere sono alcune fonti di Forza Italia, che raccontano che il leader azzurro ha avuto esito positivo di un tampone effettuato dopo il suo ritorno dalla Sardegna (dove era stato fotografato anche con Flavio Briatore). Berlusconi è adesso in isolamento nella sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto. Ma il suo medico Alberto Zangrillo, direttore delle Unità di anestesia e rianimazione generale e cardio-toraco-vascolare dell’ospedale San Raffaele di Milano, ha rassicurato sulle sue condizioni: “È asintomatico e sta in isolamento a casa, come da disposizioni regionali”.
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Zingaretti al bivio della casta
E poi dicono che a Nicola Zingaretti manca la leadership! Certo, se sei alleato nel Governo con una forza politica che sta per ricevere un plebiscito al referendum taglia-poltrone e invece di metterci il cappello sopra stai ancora a convocare la direzione del partito (la prossima è il 7 settembre) più che di leadership il problema è di fiuto. Guardate quel furbone di Salvini. In netto calo di popolarità, tutto vorrebbe tranne che fare un favore ai 5 Stelle. Ha buona parte dei suoi deputati e senatori che hanno votato la riduzione dei parlamentari solo perché ne erano costretti e con tutta la gente che ha accolto sul Carroccio avrebbe bisogno di raddoppiarli i seggi anziché diminuirli. Eppure al referendum dice che voterà Sì (anche se magari farà un disegnino sulla scheda) e senza fare alcuno sforzo per spiegare ai suoi su che si vota, rivendicherà un pezzetto della vittoria, malgrado sia così evidente che non ha mosso un dito.
Nella Capitale la Raggi manda tutti a scuola. Acquistati in tempi record 8.600 banchi monoposto. Al via da oggi le consegne
Questa volta si può dire senza timore di essere smentiti: a Roma la scuola riparte grazie a Virginia Raggi. A dodici giorni dal ritorno in classe e mentre montano le polemiche della politica locale e di quella nazionale su una riapertura spesso definita “alla cieca”, nella Capitale arrivano i primi 88 banchi monoposto facenti parte della maxi partita da 8.601 unità acquistate dal Campidoglio. Una fornitura, necessaria per il rispetto del distanziamento sociale previsto come misura contro il covid19, che interesserà oltre 100 istituti di Roma e provincia e che dimostra come la sindaca Virginia Raggi, a differenza di tanti omologhi, non si è fatta trovare impreparata per la riapertura. “Il grande lavoro che stiamo facendo si concretizza con questa prima consegna che fa parte di una commessa più ampia di 8.601 banchi dell’appalto della Città metropolitana, oltre a 2.500 sedie sulla base che serviranno alle scuole secondarie. Questo è un momento di grande cambiamento, gli studenti si troveranno in aule conformate in maniera diversa” ha spiegato la prima cittadina durante la visita al liceo Augusto.
Cts ed esperti: mascherine chirurgiche per gli alunni. “Ecco perché sono molto più sicure di quelle di stoffa”
C’è chi le considera indispensabili per la protezione individuale. Altri che le additano come dannose e inutili. .......... La linea del Cts è quella della precauzione, l’indicazione definitiva – affidata all’ultimo comunicato stampa del comitato – è quella che i bambini e ragazzi dai 6 in su dovranno usare la mascherina a scuola, principalmente per gli spostamenti in classe, non servirà invece indossarla se è possibile mantenere la distanza di almeno 1 metro durante le lezioni. Al momento però gli esperti sono orientati a favorire le mascherine chirurgiche al posto di quelle di comunità (cioè di stoffa). Tra i dubbi espressi dai genitori c’è anche quello sulla tipologia migliore di mascherina da far usare ai bambini. Uno studio del National Institute for Public Health and the Environment olandese ha suggerito che il grado di protezione delle maschere variava in base alla tipologia della maschera e all’età. Per i bambini, tra i 5 e gli 11 anni, le maschere chirurgiche forniscono il doppio della protezione rispetto alle maschere fatte in casa.
Prima di dire che il governo ha sbagliato, informatevi bene, leggete quale modifica è stata fatta
L'emendamento di cui tutti gli organi di stampa parlano, quello che una 50ina di grillini volevano erroneamente eliminare, era, anzi è solamente una chiarificazione, una interpretazione non espansiva del decreto esistente. L'emendamento per il rinnovo a tranche degli incarichi dei vertici dei servizi segreti per un massimo totale di quattro anni, in realtà non prolunga di quattro anni (dopo il primo mandato) da fare tutti assieme, già prevista dalla legge del 2007, ma li suddivide in tranche, ma in modo che non si possano in ogni caso superare gli otto anni complessivi come stabilisce la legge di riforma dei servizi segreti del 2007. In pratica, in parole povere, il rinnovo può essere o di un anno, o di due o di tre, purchè complessivamente non si superino gli 8 anni stabiliti dalla legge. I primi 4 anni di durata fissa più gli altri 4 anni, al massimo, anche a rinnovo parziale: cioè gli stessi vertici possono essere rinnovati al loro posto per 5 o 6 o 7 o al massimo 8 anni. PIU' CHIARO DI COSI'!
Festini con minorenni a Bologna, ai domiciliari un ex candidato della Lega alle regionali
C'è anche un ex candidato della Lega tra le persone coinvolte nell'indagine dei carabinieri di Bologna su presunti festini di sesso e droga con ragazze minorenni. Si tratta di Luca Cavazza, 27 anni, agente immobiliare e candidato, non eletto, alle regionali di gennaio in Emilia-Romagna con il Carroccio. Per lui, conosciuto in città nell'ambiente dei tifosi della Virtus basket, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Per l'imprenditore Davide Bacci, invece, è scattata la custodia in carcere. Domiciliari anche per un altro indagato e misure più leggere per altri tre, tra cui un avvocato. Tra i sei indagati anche un avvocato. Ieri sono state eseguite perquisizioni. Secondo quanto ricostruito l'ipotesi degli investigatori è di un giro di ragazzine arruolate e portate in un residence fuori città, per prestazioni sessuali in cambio di droga.
Mutate 8 sequenze del genoma: coronavirus dieci volte più contagioso
È quanto ha scoperto l'Istituto Eijkman di biologia molecolare di Giacarta, in Indonesia, dopo aver condotto uno studio approfondito sul coronavirus all'interno del Paese. Una mutazione genetica che avrebbe reso il nuovo coronavirus dieci volte più contagioso della sua prima versione registrata in Cina: è quanto ha scoperto l'Istituto Eijkman di biologia molecolare di Giacarta, in Indonesia, dopo aver condotto uno studio approfondito sul Sars-CoV-2 all'interno del Paese asiatico. I riflettori, dunque, si spostano dalla Cina all'Indonesia, dove gli scienziati hanno riscontrato una versione mutata del Sars-CoV-2. È stata denominata D614G, è molto più contagiosa del normale e, al momento, è studiata soltanto in laboratorio.
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IMMUNI, l’esperto della task force: “Momento giusto per scaricarla. Già fermati molti focolai e in mille si sono potuti curare in anticipo”
Stefano Denicolai, professore di 'Innovation and Management' nel Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia e membro della task force ministeriale anti-Covid: "La app è un importante strumento di prevenzione che ha già dato i suoi importanti frutti. Fraintendimenti legati alla privacy? Può darsi, ma basati su falsità: l'applicazione è fin troppo sicura". nelle ultime due settimane, il numero medio di download al giorno è cresciuto del 153%. Torna a salire, in questi ultimi giorni, la curva dei download di Immuni. Complice l’aumento del numero di contagi registrati ad agosto. Siamo a 5,3 milioni, ossia il 14% dei cellulari che ci sono in Italia (38 milioni), percentuale dalla quale sono esclusi i minori di 14 anni e chi non è in possesso di uno smartphone, per la grande maggioranza anziani.
“Tutti sapevano”, ma nessuno si è fermato: così la Sardegna è diventata il nuovo focolaio d’Italia
In Sardegna, quest’estate, è successo qualcosa. Cosa, non è ancora chiaro e forse non lo sarà mai neppure analizzando ogni singola piega, perché l’epidemia in corso si propaga a macchia di leopardo, con accanimenti inspiegabili e misteriose dimenticanze, ma si può provare a tracciare una linea. Quella di ciò che non ha funzionato e di ciò che sarebbe potuto andare meglio. Soprattutto, di ciò che è accaduto in Sardegna, in Costa Smeralda, e non altrove, perché è evidente che lì sia nato e si sia sviluppato un focolaio più esteso e violento che nel resto del paese. Interi gruppi di amici tornati dalle vacanze a Porto Cervo sono positivi al Covid, alcuni hanno già contagiato familiari e conoscenti, facendo chiudere attività commerciali e costringendo alla quarantena sventurati clienti. Se si prova a parlare con chi in Sardegna c’era o ci ha lavorato, il commento ricorrente è “Tutti sapevano”. Il che è forse l’aspetto più sconcertante, perché nessuno si è fermato e chi doveva fermare questa incoscienza collettiva, ovvero il Governo, ha aspettato troppo.
Malta fa la furba e la Sea Watch la sbugiarda. L’Ong denuncia La Valletta: ha negato un porto a un’imbarcazione invitandola ad andare a Siracusa
Sentiamo dire spesso che l’Italia è sola nell’affrontare l’emergenza sbarchi dal nord africa. Pochi sanno, però, che c’è addirittura chi anziché aiutarci preferisce spingere l’ondata di disperati verso le nostre coste. A rivelarlo è la ong Sea Watch che ieri, con un post al vetriolo sui social, ha puntato il dito contro Malta per l’episodio del gommone con 67 migranti a bordo, avvistato il 29 agosto scorso dal velivolo Moonbird a “25 miglia nautiche” da La Valletta. In quell’occasione il governo maltese si è guardato bene dall’indicare un porto sicuro per l’imbarcazione, preferendo limitarsi, scrive la ong tedesca su twitter, “a distribuire i giubbotti salvagente indicando la direzione per raggiungere l’Italia”. In altre parole, spiegano ancora i volontari, Malta “ha illegalmente abbandonato il gommone obbligandolo a percorrere altre 60 miglia nautiche con un rischio continuo e concreto di naufragio”.
Referendum, perché è giusto votare Sì
Non si può dimenticare il senatore di An Nino Strano che mangia mortadella e butta champagne sulla moquette del Senato il giorno della caduta del secondo governo Prodi, il 24 gennaio 2008. Non si possono dimenticare le risse tra deputati nell’emiciclo istituzionale, il cappio esibito dal leghista Luca Leoni Orsenigo il 16 marzo 1993, i pugni al deputato Voccoli, Prc il 21 settembre 1994. E poi la gazzarra tra Franco Barbato (Idv) e deputati Pdl, 7 luglio 2010, con Barbato che ha la peggio, viene colpito da un pugno e finisce in ospedale, con prognosi di quindici giorni per “trauma contusivo della regione zigomatica e all’occhio destro” con “cefalea post traumatica”; o Gasparri, che subito dopo la rielezione di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato, 23 aprile 2013, esibisce il dito medio alla folla che acclama Rodotà: o anche la rissa in Senato, 15 giugno 2017, quando si vota lo ius soli e Valeria Fedeli, Pd, finisce in infermeria dopo gli spintoni di alcuni senatori leghisti piovuti sui banchi del governo.
Contagi ancora in calo. Ma nelle ultime 24 ore aumentano i ricoverati con sintomi. E anche quelli in terapia intensiva
Scende ancora il numero dei nuovi positivi. Nelle ultime 24 ore se ne sono aggiunti 978, contro i 996 di ieri. Aumenta, invece, il numero dei decessi, 8 rispetto alle 6 di ieri, per complessive 35.491 vittime. Il totale delle persone attualmente contagiate, secondo quanto riporta il bollettino giornaliero del ministero della Salute, è di 26.754. Sono 107 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 13 più di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 1.380, quasi cento più di ieri. I pazienti in isolamento domiciliare sono, invece, 25.267. Il numero di tamponi effettuati risale a quota sono 81.050, circa 23 mila in più di ieri.
De Luca: “La Lega ha rubato 50 milioni, come si fa a essere maggiordomi di Salvini?
"Il venditore di cocco per anni e anni hai offeso la dignità dei meridionali", ricorda il governatore della Campania riferendosi al leader del Carroccio. “Qualche imbecille viene a fare speculazioni, qualcuno che magari sta con quello di Milano, il venditore di cocco. Tu gestisci un partito che ha rubato 50 milioni ai cittadini e ora devono restituirli in 80 anni. Tu per anni e anni hai offeso la dignita’ dei meridionali, dei campani e dei napoletani…. Ma come si fa a fare i maggiordomi di questo soggetto? Io faccio fatica, c’e’ una cosa che si chiama dignita’ e va oltre la politica”. Cosi’, durante una visita a un’azienda di Battipaglia (Salerno) il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il governatore nel suo discorso fa riferimento al leader della Lega Matteo Salvini.
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L’8 settembre la Commissione affari costituzionali della Camera voterà il Germanicum come testo base di riforma della legge elettorale
Fissato a venerdì prossimo il termine per gli emendamenti alla Fornaro, la legge di riforma costituzionale che inserisce dei correttivi per attenuare gli effetti del taglio dei parlamentari. La Commissione Affari costituzionali della Camera voterà il Germanicum come testo base l’8 settembre, mentre per venerdì prossimo è stato fissato il termine per gli emendamenti alla legge Fornaro di riforma costituzionale che inserisce dei correttivi nella Carta che attenuano gli effetti del taglio dei parlamentari. Lo ha stabilito l’Ufficio di presidenza della Commissione secondo quanto ha riferito il presidente Giuseppe Brescia.
Ancora contagi a due zeri in Lombardia. Gallera scopre il Covid: “Il virus sta girando molto e bisogna tenere la guardia molto alta”
E’ necessario “tenere la guardia molto alta perche’ il virus sta girando molto”. E’ quanto ha detto a RaiNews24, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a margine del sopralluogo di questa mattina all’aeroporto di Malpensa dove sono allestiti i gazebo in cui vengono effettuati i tamponi per chi rientra dai Paesi a rischio. Interpellato sui 235 nuovi casi di Covid 19 registrati ieri in Lombardia, seconda Regione per contagio, e sull’aumento del 25% dei ricoverati in ospedale in una settimana, Gallera spiega che “il virus gira, questo è un dato conclamato, noi lo stiamo inseguendo facendo molti tamponi a persone che sono asintomatiche, che quando arrivano in ospedale per altre operazioni o al Pronto soccorso per altri problemi, scopriamo essere positivi”. “Questo – ha aggiunto l’assessore – è il segno che c’è un sistema di prevenzione che agisce in maniera molto efficace e speriamo che questo possa evitare una seconda ondata grave di pressione per i nostri ospedali e di problematiche per i nostri cittadini, ma indubbiamente questo ci deve fare tenere la guardia molto alta perché il virus sta girando molto”.
I camerieri del Billionaire erano malati da prima di Ferragosto
Ci sono testimonianze che potrebbe diventare anche oggetto dell’indagine — per ora senza indagati né ipotesi di reato — aperta dalla procura di Tempio Pausania. E che riguardano dipendenti con sintomi e test sierologici che danno risposte sbagliate… Mentre alcuni lavoratori del Billionaire si sono rivolti ai sindacati per fornire una versione diversa da quella di Flavio Briatore sul rispetto delle norme di sicurezza sul Coronavirus nel locale, oggi Fabio Tonacci su Repubblica scrive che alcuni camerieri avevano i sintomi della malattia già da prima di Ferragosto. Ad essere precisi un cameriere si è sentito male il 12, proprio nella settimana-clou della Costa Smeralda. Prima che si scoprissero i primi sei dipendenti positivi il 21 agosto scorso quando il Billionaire era già chiuso per volontà dello stesso Briatore, ufficialmente per protestare contro l’ordinanza del sindaco di Arzachena sui decibel e sulla musica da spegnere dopo l’una di notte.
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Chiamata veloce per i docenti. Avviata la procedura per assegnare a tempo indeterminato le cattedre ancora vuote. Di Maio: “Si rientra in aula il 14 e si voterà in sicurezza”
La proceduta che scadrà il 2 settembre consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un'altra regione dove ci sono posti disponibili. Prende il via la “chiamata veloce” dei docenti, la nuova procedura prevista dal decreto sulla scuola approvato a dicembre in Parlamento che consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un’altra regione dove ci sono posti disponibili per ottenere prima la cattedra a tempo indeterminato. A renderlo noto è stato lo stesso ministero dell’Istruzione.
Covid 19: i piani antiepidemia lasciati nei cassetti. Anche dal governo Renzi.
Con la ministra Lorenzin, nel 2014 l'Italia prende la guida del programma mondiale di sorveglianza delle malattie infettive. Ma in cinque anni non paga neanche la sua quota. Così, come altri Paesi, arriviamo impreparati alla peggiore emergenza del Dopoguerra. Ecco i documenti riservati che sanciscono il fallimento. Il 26 marzo, quando in Italia si registrano 8000 vittime, Matteo Renzi esige l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’impreparazione delle istituzioni contro il nuovo coronavirus. Rispondiamo al suo appello, sul numero del mensile FQ MillenniuM attualmente in edicola, ricostruendo cronologicamente le vicende che hanno condotto a quello che meriterebbe l’appellativo “CoronaGate”. Scoviamo in particolare una serie di documenti inediti dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Unione europea che evidenziano le falle strutturali dell’apparato che hanno reso l’Italia incapace di prevenire il peggio. E scopriamo un paradosso che probabilmente è sfuggito al senatore fiorentino ed ex-segretario del Pd. Il preludio al fallimento, di cui il nostro Paese condivide la responsabilità con gli Usa, l’Oms e gli altri Stati Ue, risale proprio all’epoca in cui Renzi era Presidente del Consiglio. Era lui formalmente il capofila della più grande coalizione internazionale mai costituita per arginare le minacce infettive. Peccato che il sodalizio non abbia centrato il suo scopo.
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Salvini è il re di Mediaset
Il capo della Lega da maggio è tornato al comando in video e voce. Ancora una volta grazie all’apporto dei talk di Rete4, e non solo, dove sovrasta tutti gli altri con 2 ore e 13 minuti di parlato, davanti a Sgarbi, Paragone e Tremonti; il primo giallorosa è Di Maio con 38 minuti. Salvini è il re di Mediaset. Giandomenico Crapis sul Fatto Quotidiano spiega oggi che il capo della Lega da maggio è tornato al comando in video e voce. Ancora una volta grazie all’apporto dei talk di Rete4, e non solo, dove sovrasta tutti gli altri con 2 ore e 13 minuti di parlato, davanti a Sgarbi, Paragone e Tremonti; il primo giallorosa è Di Maio con 38 minuti, figuratevi.
Prima la coprono di insulti e poi la sfiduciano. Il bullismo della Lega sulla Azzolina. Lezione di stile dalla ministra M5S. Difficile che a destra possano capirla
“Misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa”. Così Virgilio, nel celebre passo del Canto III dell’Inferno si rivolgeva a Dante Alighieri a proposito degli ignavi. Pare proprio che anche il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina abbia attinto a piene mani all’invito del Sommo Poeta. Non avrebbe potuto fare altrimenti, d’altronde, dinanzi a quanto le si è parato contro. Prima gli insulti sessisti della peggiore specie, infine ieri l’annuncio di una mozione di sfiducia. Protagonista di entrambi questi “attacchi” (uno a dir poco inquietante e criminale; il secondo legittimo e politico) il partito della Lega. Si dirà: nel primo caso parliamo di insulti sui social incontrollabili da parte del Carroccio. Assolutamente vero. Ma a fronte di commenti della peggiore specie nessuno del partito, a cominciare da Matteo Salvini, ha difeso a spada tratta (come invece sarebbe stato necessario e doveroso) la ministra, preso le distanze da quei commenti o, peggio, bannato, bloccato, stoppato i commentatori social.
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