La casa va a fuoco, il jack russell salva tutta la famiglia ma muore tra le fiamme
Muore per salvare la sua famiglia. Zippy è stato un vero eroe, il jack russell della famiglia Butler ha salvato loro la vita dopo che la casa in cui vivevano, a Bradenton, in Florida, è andata a fuoco intorno alle 2 di notte a seguito di un incendio divampato in soffitta. Nessuno si è accorto di nulla, nel pieno della notte, tranne il loro fedele amico a 4 zampe. Dopo qualche squillo l'allarme anti incendio si era fermato solo, lasciando credere che era solo un falso allarme, così tutti si sono messi di nuovo a dormire. Zippy però era irrequieto: ha inziato a correre per tutta casa, ha abbaiato a lungo, è andato in tutti i letti nel tentativo di svegliare i suoi padroni, fino a quando non si sono alzati.
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Twitter ora permette di nascondere i commenti. E fa un altro repulisti: stop a 10 mila account
Twitter lancia una nuova funzione: i commenti sgraditi potranno essere nascosti. Dopo una sperimentazione in Canada, è adesso la volta di Stati Uniti e Giappone, possibili tappe intermedie verso un'espansione globale. Già oggi esistono strumenti per controllare il flusso dei cinguettii: è possibile infatti bloccare account, ma anche singole parole chiave. Adesso chi post un tweet avrà la possibilità di "governare" la discussione che segue, nascondendo le risposte. Basterà cliccare sul solito pulsante, presente sull'angolo in alto a destra di ogni post. Si aprirà, proprio come avviene adesso, una finestra che offre le opzioni disponibili: oltre a "blocca", "silenzia" o "segnala", ci sarà "hide". Cioè, appunto, "nascondi". Il tweet non sarà quindi più visibile tra le repliche al quello originario.
Cosa c'è dietro la scissione di Renzi e la nascita di Italia Viva
Sete di potere, voglia di comandare e soprattutto una enorme ipoteca sul futuro del Governo Conte-bis. La scissione dal Pd di Matteo Renzi e la nascita di Italia Viva condizionerà molto il Governo Conte-bis. Una mossa fatta in questo momento non a caso ma in maniera consapevole, proprio poco dopo che il Governo con la nomina dei sottosegretari e viceministri può operare a tutto tondo: “Pronti, via e vi spiego le regole del gioco” ha detto Renzi a Conte ed agli alleati. Renzi negli ultimi anni ha mal digerito la segreteria di Zingaretti, non si sarebbe mai dimesso dalla segreteria del Pd, le ha provate tutte pur di restare alla guida del partito. Poi ha cercato di condizionare la nuova segreteria, ha sabotato la candidatura di Minniti; infine, con la maggioranza degli eletti del Pd scelti da lui, ne ha portati fuori un po’. Ma non tutti. Ora quindi ha il controllo del Partito Democratico e del Governo. Lo ha fatto adesso perché vuole tornare al tavolo della trattativa mettendo una enorme e colossale ipoteca sul futuro di questo Governo.
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Luigi Di Maio: Io credo che sia arrivato il momento di fare un altro salto.
Oggi siete chiamati a decidere se appoggiare una giunta composta da cittadini esterni, sostenuti da forze politiche e civiche. Noi ci presenteremo con il nostro simbolo e con le nostre idee, raccolte in un programma, e in consiglio regionale controlleremo che la nuova giunta civica – che dovrà essere estranea ai partiti – realizzi ciò che ha promesso ai cittadini, altrimenti tutti a casa. Il nome che abbiamo proposto come candidata presidente è l’attuale Sindaco di Assisi, Stefania Proietti Sindaco, una amministratrice locale molto attiva e una docente universitaria molto apprezzata. E ci aspettiamo una risposta, perché non c’è più tempo. Ma facciamo un attimo un passo indietro. Comprendo bene che tutti gli avvenimenti dell’ultimo anno siano stati così rapidi e abbiano comportato così tanti cambiamenti da lasciare un segno. Sono cambiate tante cose nel Movimento, è verissimo. E, come sempre accade nella vita, alcune hanno portato dei frutti e altre no. E’ stata una evoluzione veloce che ha comportato prendere tante decisioni. Decisioni che, anche se condivise, non sempre hanno avuto il tempo per sedimentare. Abbiamo vissuto tutti questi cambiamenti alla velocità della luce, spesso senza poterli minimamente prevedere, e cercando sempre di decidere il meglio per la nostra comunità, per il nostro Paese.
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L’aumento degli sbarchi di migranti: non c'entrano il nuovo governo né le ong
Nelle ultime tre settimane gli arrivi via mare di migranti in Italia sono decisamente aumentati: sia rispetto al mese di agosto, quando sono sbarcate circa 1.200 persone, sia rispetto a settembre del 2018, quando ne arrivarono poco più di mille. Secondo i dati del ministero dell’Interno, al 20 settembre sono arrivate 1.488 persone: il mese in corso è già diventato quello col maggior numero di arrivi del 2019. È la prima volta negli ultimi due anni, inoltre, che un dato del genere registra un aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La situazione sembra particolarmente grave a Lampedusa, dove sono arrivate circa 600 persone soltanto nelle ultime due settimane.
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Da Renzi a Toti, le scissioni che cambiano Camera e Senato: la nuova composizione delle aule
Il Pd scende a quota 37 senatori, e perde 25 deputati alla Camera. Partenze anche da FI verso il nuovo partito di Toti Cambiamo! Dopo la formazione del nuovo governo, la scissione di Renzi ha rimescolato le carte in tavola anche per quanto riguarda il peso dei gruppi politici sia alla Camera che al Senato. Nuovi rapporti di forza che modificano la composizione di Montecitorio e Palazzo Madama dove le formazioni, sette in entrambe le aule, aumenteranno a otto. Attualmente al Senato il primo partito è il Movimento 5 stelle, che con 107 senatori si piazza davanti a Forza Italia, che ne ha 62. Al terzo posto la Lega con 58, Partito democratico (50), Fratelli d’Italia (18), Misto (16) e Gruppo per le Autonomie (8). Ma, l’insediarsi di Psi-Italia Viva, andrà a modificare l’attuale composizione.
Occupazione: Inps: 4,4 milioni di assunzioni nei primi 7 mesi del 2019
La crescita ha riguardato i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato, stagionali e intermittenti nel settore privato. Nei primi sette mesi del 2019 le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state 4.488.000. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente la crescita ha riguardato i contratti a tempo indeterminato, i contratti di apprendistato, stagionali e intermittenti. Sono invece in diminuzione i contratti a tempo determinato e quelli in somministrazione. E' quanto emerge dall'osservatorio sul precariato dell'Inps. Si conferma nel periodo gennaio-luglio del 2019, rispetto al 2018, l'incremento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato, che passano da 279.000 a 439.000 (+160.000, +57,5%); in crescita risultano anche le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo (+20,1%).
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Sondaggi: Lega resta primo partito (33%) ma perde 1,3 punti. Giù anche il Pd (-2,2%), cresce il M5s (+2,7%). Renzi vale il 3,5%
È quanto emerge dal sondaggio di Index Research condotto per la trasmissione Piazza Pulita di Corrado Formigli, in onda su La7. Altro dato: secondo il 58% degli intervistati l'ex Rottamatore ha fatto male a lasciare il Partito democratico. Dalle elezioni Europee a oggi la Lega di Matteo Salvini resta di gran lunga il primo partito con il 33% dei consensi, ma perde 1,3 punti percentuali. È quanto emerge dal sondaggio di Index Research condotto per la trasmissione Piazza Pulita di Corrado Formigli, in onda su La7. Secondo la rilevazione, anche il Partito democratico dalle europee al 19 settembre è in calo, passando dal 22,7% di fine maggio al 20,5% di questi giorni. Meno 2,2 punti percentuali, quindi, che è un risultato contrario a quello del Movimento 5 Stelle, cresciuto del 2,7%, ovvero dal 17,1% al 19,8%.
Firenze, indagato per traffico di influenze ex presidente fondazione che finanziava la Leopolda di Renzi
Traffico di influenze. È questa l’ipotesi di reato per la quale risulta indagato a Firenze l’avvocato Alberto Bianchi, ex presidente di Open, la fondazione-cassaforte per le iniziative di Matteo Renzi, tra cui la Leopolda. Lo studio di Bianchi a Firenze, da quanto si è appreso, è stato anche perquisito ieri alla presenza del procuratore aggiunto del capoluogo toscano Luca Turco, il magistrato titolare dell’inchiesta condotta dalla guardia di finanza. Massimo riserbo sulle indagini da parte degli inquirenti. Ha invece confermato che c’è un’inchiesta in corso il legale di Bianchi, l’avvocato Nino D’Avirro. “L’avvocato Alberto Bianchi è indagato per una ipotesi di reato fumosa qual è il traffico di influenze per prestazioni professionali a mio avviso perfettamente legittime”, ha spiegato. D’Avirro ha anche detto che Bianchi “ha messo a disposizione degli inquirenti la documentazione richiesta nella convinzione di poter chiarire al più presto questa vicenda che – precisa il legale – lo sta profondamente amareggiando”.
Di Maio mette alla prova il Pd: 'Ora il taglio dei parlamentari'
Il grillino risponde a Di Battista: "Io il più scettico sul governo, ma c'era il sì di Grillo e Rousseau". E sfida già gli alleati. Il leader politico pentastellato scrive un lungo post sul Blog delle Stelle per lanciare la votazione per il "Patto Civico" in Umbria, e parla degli alleati e dell’agenda di governo. Di Maio scrive al popolo del Movimento 5 Stelle. Il leader politico pentastellato ha vergato una lunga lettera sul Blog delle Stelle per lanciare la votazione per il "Patto Civico" in Umbria, e per parlare degli alleati e dell'agenda di governo. E lo ha fatto partendo dall'inizio e ribadendo il ruolo centrale avuto dal fondatore (e ora garante) Beppe Grillo:"Insieme, abbiamo gestito la nascita del governo con il Pd, ascoltando tutti. Non è una novità che io fossi quello più scettico. Ma questa ipotesi di governo ha ricevuto il record di sempre di voti sulla piattaforma Rousseau, ha anche il pieno sostegno di Beppe Grillo che ci ha riunito ad Agosto per condividere questo percorso insieme a tante persone che sono pilastri del MoVimento e che hanno dato il loro sostegno in diverse occasioni, e ha ricevuto l'ok del 99% del gruppo parlamentare".
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Auto ecologiche, decreto in bilico: «Stop al piano, mancano coperture»
Falsa partenza per il piano green del governo. Il decreto legge messo a punto dal ministro dell'ambiente Sergio Costa non è stato discusso dal consiglio dei ministri. Troppe le incognite del testo. E troppi i malumori da parte degli altri membri del governo. Il nodo più rilevante sono le coperture. La rivoluzione verde del ministro costa prevedeva, tra le altre cose, un'agevolazione fiscale di 2 mila euro per la rottamazione delle auto classificate fino a Euro 4. Oltre a sgravi per i supermercati che commercializzavano prodotti sfusi come detersivi.
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Cagnolina uccisa da un’auto pirata, il compagno la veglia in strada
Una cagnolina meticcia è stata investita e uccisa da un'auto pirata lungo la strada “Buddi Buddi”, a Sassari, e il suo compagno, anche lui meticcio, è rimasto al suo fianco a vegliarla sino all'arrivo dei soccorsi, purtroppo inutili. Quando Andrea Loriga, titolare del Taxi Dog che presta il servizio di soccorso veterinario per conto della Asl locale è arrivato sul posto, si è trovato davanti a una scena straziante. Accanto alla cagnetta distesa sull'asfalto, e ormai senza vita, c'era un altro cane, accucciato, immobile, con sguardo triste e spaventato, anche lui leggermente ferito. L'animale ha assistito alla rimozione del corpo della sua compagna, e si è lasciato coccolare e controllare dagli operatori, che poi lo hanno accompagnato all'ospedale veterinario dell'Università di Sassari dove è stato curato.
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PRIMO ARRIVO DA FORZA ITALIA - La senatrice Conzatti passa con Renzi, al Senato sono 15. Scouting anche fra i delusi M5S
Dopo aver in parte svuotato il Pd, ora Matteo Renzi ha preso di mira Forza Italia. Per ora lo smottamento è contenuto ma i primi segnali ci sono già tutti. In mattinata la senatrice Donatella Conzatti annuncia l’uscita dal gruppo ‘azzurro’ per entrare in “Italia viva”. Mentre Massimo Mallegni, il cui nome è circolato con insistenza negli ultimi giorni, smentisce voci di fuga: “Le battaglie si fanno da dentro”. Intanto però il gruppo renziano di Palazzo Madama dovrebbe arrivare almeno a quota tredici se si pensa che il capogruppo Andrea Marcucci ha annunciato la fuoriuscita di dodici parlamentari. Lo scouting renziano però ha preso di mira anche il Movimento 5 Stelle e non è escluso che anche su questo fronte ci possano essere sorprese: “Siamo in una fase politica particolare, tutto può succedere”, ammette un deputato grillino.
Bonus di 2 mila euro per chi rottama l'auto e sconti per chi acquista detersivi "alla spina"
Spesa al supermercato meno cara, per chi dà la precedenza ai prodotti sfusi o alla spina. Oltre ai maxi-sconti del 20% si risparmierà pure sulle consegne a domicilio. Chi rottamerà l'auto vecchia potrebbe ricevere un bonus del valore di 2 mila euro da utilizzare per pagare meno l'abbonamento al trasporto. Per le strade circoleranno anche più scuolabus a zero emissioni e alle famiglie che ne usufruiranno sarà garantita una detrazione fino a 250 euro sulle spese sostenute. Questi gli obiettivi di una bozza di decreto legge sull'ambiente che conta 12 pagine, ma il cui destino è ancora da definire.
DI TUTTO UN PO'. Ruba due bottiglie: 4 anni di galera. Chiede tangenti: la Camera lo salva
Dal Movimento sì all’arresto, giravolta dem: Niente domiciliari per Sozzani. I pidini ribaltano l’indicazione data in Giunta. Alla fine quasi 50 franchi tiratori. - Mentre la casta stampata e politica si fa le pippe sul “nuovo” partito di Renzi, una natura morta comicamente ribattezzata Italia Viva, due voti della Camera riportano tutti sulla terraferma. Un voto salva il cosiddetto onorevole Diego Sozzani (FI) dagli arresti domiciliari. - L’acqua di Lurisia e le storiche bevande italiane (chinotto, gazzosa, aranciata, ecc) passano a Coca Cola HBC per 88 milioni di euro. A sottoscrivere l’accordo preliminare per l’acquisizione dell’azienda cuneese (in cui ha una partecipazione anche Oscar Farinetti) è stata Coca Cola Hbc Italia, società svizzera quotata a Londra.
Governo. Di Stefano: “Renzi? Ha fregato Zingaretti, non il M5s. Io non mi fido né di lui, né del Pd, né della Lega”
“Renzi e il suo nuovo partito? Ha fregato Zingaretti, perché di fatto gli ha fregato un paio di ministri e dei sottosegretari. Non ha certo fregato noi del M5s, se è vero che sosterrà il governo Conte bis. Lo dico sinceramente: io non mi fido né del Pd, né di Renzi, né ovviamente della Lega“. Sono le parole del sottosegretario M5s agli Esteri, Manlio Di Stefano, ospite di 24 Mattino, su Radio24. E aggiunge: “L’unica cosa che mi interessa è che, alla fine della storia, in Aula ci siano i voti. Ricordo che in Parlamento siamo noi al 34% e non abbiamo mai detto che vogliamo stare al governo a tutti i costi. Se Renzi pensa di fare giochini di palazzo per sedersi al tavolo e avere un po’ più di peso specifico e di potere, noi un Matteo lo abbiamo appena lasciato a casa.
L’ex tesoriere indagato, la sindacalista pro Jobs Act, la berlusconiana, la ‘Cuffariana’: chi sono i 14 senatori che vanno con Renzi
La senatrice catanese Valeria Sudano “tirata su” da Totò Cuffaro e l’ex tesoriere Pd Francesco Bonifazi indagato per finanziamento illecito e false fatture. Il luogotenente dei renziani in Sicilia Davide Faraone, la cui elezione a segretario regionale è stata annullata per “stravolgimento delle regole”. Ma anche il senatore iper presente Giuseppe Cucca che, nella scorsa legislatura, si è distinto per aver difeso Antonio Azzollini e Roberto Calderoli. Poi gente come Ernesto Magorno che, quando scoppiò il caso Consip, disse di Luca Lotti che era “un gigante”. E pure la prima forzista che ha scelto di passare da Silvio Berlusconi a Matteo Renzi: Donatella Conzatti. Sono questi alcuni dei componenti della squadra di Matteo Renzi a Palazzo Madama: i quattordici parlamentari che, aderendo alla “sfida di Italia Viva”, gli permetteranno di provare a giocare la partita per dare un senso e un peso al progetto. Al momento infatti, sono determinanti perché la maggioranza che sostiene il Conte 2 (che attualmente ha un margine di dieci senatori) possa stare in piedi.
No della Camera all’arresto di Sozzani (Fi). Almeno 40 franchi tiratori nella maggioranza. Di Maio: ‘Noi uniti, ma abolire voto segreto’
Bocciata a scrutinio segreto, con 309 no e 235 sì, la relazione della giunta per le autorizzazioni che si era espressa a favore della misura cautelare, decisione annullata oggi dall'Assemblea. Tra assenti e non votanti anche l'ex ministra Grillo e Bersani. Il deputato di Forza Italia è accusato di finanziamento illecito nell’inchiesta “Mensa dei poveri” coordinata dalla Dda di Milano. Diego Sozzani non andrà ai domiciliari. La Camera ha negato l’autorizzazione all’applicazione della misura cautelare nei confronti del deputato di Forza Italia coinvolto nell’inchiesta “Mensa dei poveri” della Direzione distrettuale antimafia di Milano. I voti a favore sono stati 235, 309 i contrari, un astenuto. A fine luglio la Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio si era invece espressa per l’ok ai domiciliari a maggioranza, con il voto a favore di M5S e Pd: una decisione annullata oggi dall’Assemblea, a scrutinio segreto.
Autostrade, la buonuscita a Castellucci è un’offesa ai 43 morti e agli sfollati di Ponte Morandi
13 milioni di euro, più sette di stock option, più la casa e la macchina per un anno, la copertura assicurativa e le spese legali: solo a noi sembra eccessivo per un manager sotto indagine per il crollo del Ponte Morandi, dopo l’inchiesta sui presunti rapporti falsi in relazione ai controlli di sicurezza di due altri viadotti ? Sarà il capitalismo, bellezza, ma a noi fa orrore. Va bene, ci direte. Si usa così, nel mondo degli affari, e ognuno coi suoi soldi ci fa quel che gli pare. Però, scusateci, ma l’incentivo all’esodo che Atlantia ha deciso di corrispondere al suo amministratore delegato e direttore generale Giovanni Castellucci supera ogni soglia dell’inopportuno. Parliamo di 13 milioni di euro, della copertura totale delle spese legali, della copertura assicurativa D&O che tutela il patrimonio dei manager nel caso di richieste di risarcimento, della casa aziendale e dell’auto aziendale per i prossimi dodici mesi, di tutte le coperture assicurative sino a scadenza, e una quantità di stock option che, al prezzo attuale delle azioni, valgono circa 7 milioni di euro. Il tutto dopo averlo promosso a seguito del crollo, spostandolo dal vertice di Autostrade, la controllata, a quello di Atlantia, la controllante.
Autostrade, l’ira dei parenti delle vittime: “Sconvolti per la buonuscita di Castellucci”
Un fedelissimo nominato direttore generale un momento prima di lasciare per limiti di età. Dopo l’addio di Giovanni Castellucci, sarà Giancarlo Guenzi, direttore finanziario uscente e in azienda dal 1994, a dirigere Atlantia, la holding che include Autostrade per l’Italia, in attesa di individuare il nuovo amministratore delegato. Ad affiancarlo sarà un comitato di cinque consiglieri di amministrazione, alcuni di lungo corso - in ogni caso tutti già in carica - le cui deleghe devono ancora essere definite.
Bechis, scoop nel giorno della scissione. "Mi ha chiamato Franceschini per sbaglio". Super affare immobiliare
Il ras del Pd. Un tragico errore. Dario Franceschini alle 15.46 di lunedì telefona per sbaglio a Franco Bechis. "Sono Franceschini, ciao...". Il direttore del Tempo, sorpreso, ricambia il saluto: "Buongiorno Dario...". A quel punto, il ministro dei Beni culturali e influentissimo capo-corrente del Pd si svela: "Senti, io mercoledì sono a Ferrara, quindi se puoi anche tu, vieni e ti posso fare vedere quell'immobile che ti avevo detto. Anche se sono ancora in attesa della autorizzazione a trasformarlo da B&B ad alloggio per gli studenti...". È lo stesso Bechis a raccontare la surreale conversazione sul quotidiano romano, rivelando come dopo aver avvisato Franceschini dello scambio di persona ("Caro Dario, credo abbia sbagliato numero...") e l'immediata caduta della linea dall'altro capo del telefono, sia bastata una ricerca sulla banca dati del catasto per capire di cosa stava parlando il ras democratico.
Decide la scissione, "un bene per tutti", perché "per molti ero un intruso" e perché "manca una visione per il futuro". Assicura sostegno al Governo, perché "il Conte bis è un miracolo". Risponde con toni di sfida a un sms di Franceschini
“La guerra voglio farla a Salvini, non a Zingaretti. Lascio la comodità e mi riprendo la libertà”. Matteo Renzi lascia il Pd, costituisce gruppi parlamentari autonomi e assicura sostegno al Governo Conte. In una lunga intervista concessa ad Annalisa Cuzzocrea su Repubblica l’ex premier annuncia la scissione dal Partito Democratico che, assicura, “sarà un bene per tutti”, e adduce una motivazione su tutte: “Mi fa uscire la mancanza di una visione sul futuro””. “I gruppi autonomi nasceranno già questa settimana. E saranno un bene per tutti: Zingaretti non avrà più l’alibi di dire che non controlla i gruppi pd perché saranno “derenzizzati”. E per il governo probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare, l’ho detto anche a Conte”.
Ungheria: “Fare sbarcare i migranti è pericoloso”. Di Maio: “Facile fare i sovranisti con le frontiere degli altri”
Il ministro degli Esteri ungherese alla tv dopo che i migranti della Ocean Viking sono sbarcati e in parte redistribuiti in Europa: "Non accetteremo mai quote di accoglienza. Lo rifiutiamo e difenderemo i nostri confini". La replica di Di Maio in una nota: "L’Italia non può e non si farà più carico da sola di un problema che riguarda tutta l’Ue". Tensioni tra Ungheria e Italia sulla gestione dei migranti. Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha dichiarato alla televisione Mtv1 che ritiene “deplorevole e pericolosa” la decisione presa dal governo Conte 2 lo scorso weekend di far attraccare in Italia la nave della ong Ocean Viking. A lui ha replicato poco dopo il nuovo titolare della Farnesina Luigi Di Maio: “E’ facile fare i sovranisti con le frontiere degli altri”, ha dichiarato in una nota.
PD: Renzi va via: “Un bene per tutti, anche per Conte. Subito gruppi parlamentari. Io visto come un intruso”. Dai finanzieri ai politici: le donazioni all’ex premier
L'ex premier spiega il suo strappo in un'intervista a Repubblica: "Credo che le liturgie di un Pd organizzato scientificamente in correnti e impegnato in una faticosa e autoreferenziale ricerca dell'unità come bene supremo non funzionino più". Zingaretti: "Ci dispiace. Un errore. Pensiamo al futuro degli italiani". Matteo Renzi va via dal Pd e fonderà un suo partito. Prima partiranno i gruppi parlamentari, formati da una trentina tra deputati e senatori, già “questa settimana”. “E saranno un bene per tutti”. Non solo per il segretario dem Nicola Zingaretti, ma anche per il premier Giuseppe Conte perché “probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare” del nuovo esecutivo che giudica “un miracolo”. L’ex premier spiega le ragioni dello strappo con il partito che voleva ripulire, rottamando la Ditta, in un’intervista a Repubblica.
Immigrazione, il piano della Grecia per il pugno di ferro
Centinaia di migliaia di richiedenti asilo sono pronti a prendere d’assalto la Grecia. L’incubo di Atene, ossia quello di una crisi umanitaria causata dall’immigrazione, potrebbe presto trasformarsi in realtà. Molto dipenderà dalle mosse di Recep Tayyip Erdogan, che ha recentemente minacciato di inondare l’Europa di rifugiati siriani qualora l’Unione europea non garantisse alla Turchia maggiore sostegno finanziario per affrontare la questione. Il Sultano chiede inoltre la creazione di una safety zone nella Siria settentrionale in cui trasferire almeno un milione dei circa 3,65 milioni di profughi attualmente tenuti sotto custodia dalle autorità turche.
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Bergoglio va all'attacco: "C'è qualche politico che merita solo insulti"
Papa Francesco, nell'omelia pronunciata a Santa Marta, ha lanciato un monito su come i cattolici debbano rapportarsi ai governanti del mondo. Papa Francesco, nell'omelia mattutina pronunciata durante la classica celebrazione a Santa Marta, ha parlato dell'atteggiamento che i cattolici devono avere nei confronti di coloro che si occupano di reggere le sorti del mondo. Dopo il monito sulla pericolosità del populismo, insomma, Jorge Mario Bergoglio ha posto ancora l'accento sulla politica. Spicca, tra le varie considerazioni presentate dal Santo Padre, quella secondo cui, nonostante qualche politico, vescovo o sacerdote sia in qualche modo responsabile degli insulti che gli vengono inoltrati, un cattolico debba comunque pregare affinché quell'esponente venga benedetto dall'Alto. La misericordia non conosce eccezioni.
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"La scissione di Renzi? Un'operazione di potere per ricattare i giallorossi"
Il sociologo Luca Ricolfi: "L'ex premier non ha più carisma e ha dimostrato di cambiare idee secondo le convenienze". Professor Luca Ricolfi, esiste uno spazio politico per un partito di «sinistra moderata» con Renzi leader? «Non so più che cosa vuol dire sinistra moderata. Vuol dire non trinariciuta? Vuol dire che non mette nuove tasse e nuove imposte patrimoniali? Vuol dire che vuol modernizzare il mercato del lavoro? Vuol dire che è una riedizione della Margherita, con una forte componete cattolica, tutta accoglienza e diritti umani? Se è soprattutto riformista, meglio il partito di Calenda, se è soprattutto pro-accoglienza, meglio il partito della Bonino.
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Renzi: lascio il Pd ma non il governo, ecco chi lo segue e chi dice no. Zingaretti: un errore ma ora avanti. Franceschini: «Le divisioni fecero vincere Mussolini»
«Lascio il Pd». Il dado è tratto: Matteo Renzi se ne va e il Partito democratico subisce una nuova scissione. L'ex premier ormai ha deciso e nei prossimi giorni (forse già in settimana) darà vita ai suoi gruppi parlamentari. Ma, assicura il senatore di Rignano, «confermo pieno sostegno al governo». Renzi lo ha annunciato in serata al premier Giuseppe Conte in una telefonata. Sono dunque caduti nel vuoto gli ultimi appelli all'unità arrivati solo domenica da Nicola Zingaretti («la scissione sarebbe drammatica») e da Dario Franceschini («Matteo resta, questa è casa tua»). Renzi, dopo settimane di pressing da parte dei fedelissimi, rompe gli indugi.
Polemiche per la minorenne fatta salire sul palco di Pontida: “Quella bambina NON è di Bibbiano”
Accuse a Salvini: “Non c’entra con l’inchiesta”. Lui: mai detto. Ma i suoi social lo inchiodano. Bibbiano o non Bibbiano? L’ennesimo caso mediatico su Matteo Salvini, con il contorno delle consuete violentissime polemiche, esplode sulla storia di Greta, la ragazzina che il segretario leghista ha mostrato alla folla domenica a Pontida come simbolo dei minori sottratti ai loro genitori. La scena si è svolta alla fine del suo comizio. Chiamati dell’ex ministro dell’Interno, sono saliti sul palco bambini e genitori, srotolando un lunghissimo striscione bianco con la scritta (anzi l’hashtag, già pronto per i seguiti social) #bambinistrappati. «Greta è questa bellissima bambina con i capelli rossi che un anno fa è stata restituita alla mamma», ha annunciato Salvini fra gli applausi del pratone, dove peraltro il coro di «Bib-bia-no, Bib-bia-no!» era stato uno dei più intonati.
Terremoto. Renzi sul Conte bis: “Lascio i democratici, farò un progetto nuovo”
L’ex presidente del Consiglio assicura: “Resta pieno sostegno al governo”. Il partito di Zingaretti ha provato invano fino alla fine a evitare lo strappo. «Lascio il Pd per un progetto tutto nuovo», parola di Matteo Renzi. «Pieno sostegno al governo», dice l’ex premier, dopo aver garantito a Conte che non intende far crollare l’esecutivo. Anche perché ha bisogno di tempo per organizzare e far conoscere la sua nuova creatura. Per far girare il verbo di un movimento, che già conta su finanziamenti generosi (da donatori come Daniele Ferrero, numero uno di Venchi o il finanziare Davide Serra): a fine agosto saliti a quota mezzo milione di euro.
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Renzi accelera e vede Conte. Nome in ballo “Italia del Sì”
Appelli all’unità e attacchi contro la scissione, ma il progetto accelera. La formazione punta ad attrarre parlamentari di Forza Italia e +Europa. E nel giorno degli appelli all’unità, dei fulmini e saette contro la scissione «ridicola» e «incomprensibile», copyright Dario Franceschini, Matteo Renzi è già oltre: si prepara a incontrare il premier Conte (mentre da Luigi Di Maio manderà il fido Marattin) per tranquillizzarlo sulle sue buone intenzioni di sostegno al governo. Sì perché il progetto di scissione ormai è partito. Non si torna indietro, anzi si accelera. Questa settimana sono già in programma riunioni per parlare della ...
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Carosello, vizi e virtù dello spot nazionale

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