Videosorveglianza: nell’era di App e wifi, la casa si protegge così
Occhi elettronici e sistemi d’allarme sul mercato per pochi euro, controllabili sempre perché connessi al nostro smartphone. E se non riprendete zone di spazio pubblico, non è necessario chiedere autorizzazioni. Fino a qualche anno fa, un impianto di videosorveglianza domestico era faccenda onerosa. Bisognava appoggiarsi a un installatore professionale, tirare cavi per casa, vedere spuntare dalle pareti degli occhi elettronici vistosi e poco gradevoli, organizzarsi per gestire i salvataggi e l’archivio dei video. In più i costi erano elevatissimi: queste soluzioni erano appannaggio solo di aziende, studi professionali e maxi-ville dei vip. Negli ultimi anni invece, con le app e il wifi bastano il fai-da-te e poche centinaia di euro per tenere sotto controllo un’abitazione, con oggetti poco o per nulla invasivi e spesso anche dotati di un bel design.
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Bagarinaggio OnLine. Ecco i trucchi in Rete.
Biglietti online, ecco i trucchi in Rete. Basta un software da mille euro. La Siae ha chiesto al tribunale civile di Roma l'oscuramento dei siti di "secondary ticketing" e l'Antitrust ha aperto un’indagine. Ecco come funziona il bagarinaggio online. È stata rinviata al 24 novembre l'udienza del tribunale civile di Roma al quale si è rivolta la Siae, con un ricorso d'urgenza, per chiedere l'oscuramento dei siti di "secondary ticketing" e il sequestro dei tagliandi in circolazione a causa dei rischi di speculazione sulla rivendita dei biglietti. Dopo il caso del concerto dei Coldplay - con i tagliandi delle date del 3 e 4 luglio a Milano andati `in fumo´ in pochissimo tempo - la Società degli autori ed editori ha deciso di rivolgersi alla magistratura "per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori (soprattutto i più giovani), che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso sul mercato parallelo". Qualche giorno fa inoltre la Procura di Milano ha aperto per la prima volta in Italia un fascicolo per verificare la sussistenza di reati penali nella filiera che porta nelle mani dei fan i biglietti, diventati ormai preziosi come gioielli.
Quando diventano populismi, i particolarismi sono un pericolo
«I particolarismi che diventano populismi e vogliono comandare e uniformare tutto» sono «un pericolo di questo tempo della nostra civiltà». Da questo ha messo in guardia Papa Francesco incontrando in Vaticano sabato mattina, 14 settembre, i vescovi cattolici orientali presenti in Europa. Dopo aver ricordato che «l’unità cristiana non è uniformità» — perché l’uniformità è la distruzione dell’unità; e la verità cristiana non è monocorde, ma “sinfonica”» — il Pontefice ha evidenziato come «oggi troppe disuguaglianze e divisioni minacciano la pace». Perciò, ha esortato, occorre «essere artigiani di dialogo, promotori di riconciliazione, pazienti costruttori di una civiltà dell’incontro, che preservi i nostri tempi dall’inciviltà dello scontro». Anche perché, ha fatto notare Francesco, «tanti si fanno risucchiare dalla spirale della violenza, dal circolo vizioso delle rivendicazioni e delle continue accuse reciproche». E invece, al contrario «il Signore ci vuole seminatori miti del Vangelo dell’amore». Come? Sanando le ferite del passato, superando pregiudizi e divisioni, e dando speranza a tutti «camminando fianco a fianco con i fratelli e le sorelle non cattolici».
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Windows 10, ancora problemi con gli aggiornamenti
Il sistema operativo di Microsoft non trova pace: ancora problemi con gli aggiornamenti in seguito all'installazione per gli utenti di Windows 10. Se c’è un fronte sul quale Microsoft ha necessità intervenire in modo prioritario per migliorare Windows 10 è di certo quello legato agli aggiornamenti. Dal rilascio dell’October Update 2018 in poi i problemi si sono moltiplicati. Il gruppo di Redmond ne è a conoscenza e, gli va riconosciuto, si è mosso di conseguenza per porvi almeno in parte rimedio, introducendo una nuova modalità di download e installazione così come relegando la versione 19H2 al ruolo di Service Pack. Windows 10, continuano i problemi degli update. A quanto pare non è però ancora sufficiente. Sono comparse in Rete le segnalazioni relative a malfunzionamenti legati all’update KB4512941 da poco rilasciato. Qualcuno ha lamentato un eccessivo (e ingiustificato) utilizzo di risorse da parte dell’assistente virtuale Cortana, altri l’impossibilità di utilizzare il campo di ricerca posizionato all’interno della barra delle applicazioni.
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I risultati del primo turno delle elezioni in Tunisia
Gli exit poll danno in testa l'indipendente Said e il "Berlusconi del Maghreb" Karoui, che andrebbero al ballottaggio. Crollano i partiti tradizionali. In attesa dei risultati ufficiali delle elezioni presidenziali in Tunisia, i primi exit poll della società Sigma Conseil danno in testa il giurista indipendente Kais Said con il 19,5% dei voti seguito dal magnate Nabil Karoui con il 15,5%, che andrebbero al ballottaggio. Al terzo posto il candidato del partito islamico Ennhadha, Abdelfattah Mourou con l’11,0%, seguito dal ministro della Difesa dimissionario, Abdelkarim Zbidi con il 9,4%, il premier uscente Youssef Chahed con il 7,5% e il giornalista e scrittore Safi Said con il 7,4%.
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L’incendio di Notre-Dame ha sparso tonnellate di piombo su Parigi
E il New York Times sostiene che le autorità francesi abbiano sottostimato i rischi che poteva comportare per i bambini di Parigi. Il New York Times ha pubblicato una lunga inchiesta sui pericoli per la salute causati dal piombo diffuso durante l’incendio della cattedrale di Notre-Dame, avvenuto a Parigi lunedì 15 aprile. L’articolo sostiene che le autorità francesi non abbiano rivelato la reale pericolosità delle zone contaminate, e che abbiano bonificato le aree più colpite soltanto molte settimane dopo l’incendio. L’accusa è che la ricostruzione della cattedrale – che il presidente Emmanuel Macron ha promesso di completare in cinque anni – sia stata di fatto posta davanti alla salute di migliaia di persone. Il tetto e la guglia della cattedrale contenevano circa 460 tonnellate di piombo, parte delle quali è evaporata nell’incendio che ha disintegrato la guglia e distrutto circa due terzi del tetto. Le microparticelle di piombo si sono diffuse con il fumo depositandosi su edifici, piazze, parchi, scuole e altri luoghi pubblici, e facendosi strada anche attraverso i condotti di condizionamento dell’aria e i sistemi di ventilazione. I test fatti sul luogo subito dopo l’incendio avevano mostrato livelli di contaminazione da piombo fino a 1.300 volte superiori rispetto al limite di sicurezza stabilito dalle linee guida francesi.
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Improvvisamente Salvini denuncia gli sbarchi fantasma di cui non parlava quando era ministro
Lo aveva detto lo stesso Matteo Salvini: «Stare all’opposizione è più semplice». E nel giro di meno di due settimane, ecco che le questioni sempre taciute nel suo lungo periodo a capo del Viminale diventano una questione che può essere strumentalizzata per fare la solita e continua propaganda politica. Si parla degli sbarchi fantasma che da sempre – anche durante la sua guida al Ministero dell’Interno – hanno contraddistinto le coste italiane. Solo che, fino a un paio di settimane fa, il leader della Lega non ne ha mai voluto parlare, portando avanti la sua campagna fatta di propaganda sui ‘porti chiusi’. Ora, invece, gli episodi vengono denunciati e palesati, anche attraverso i suoi canali social. Lo ha fatto – dopo averlo già detto durante la festa della Lega a Pontida 2019 – ai microfoni di Mattino 5, la trasmissione in onda sulle reti Mediaset. Durante il suo intervento, infatti, Matteo Salvini ha fatto riferimento alle 250 persone arrivate nella notte sulle coste italiana attraverso i cosiddetti sbarchi fantasma: quei barchini al di fuori dei radar che riescono ad attraversare il Mediterraneo nell’anonimato assoluto.
La Calabria della Lega a Pontida da Salvini
La Lega a Pontida non è una novità e non lo è nemmeno la Calabria che risponde presente alla sua storica riunione. La presenza della regione certificata anche dal rappresentante leghista calabrese alla Camera dei Deputati, Domenico Furgiuele che su Fb pubblica le foto della partenza e della partecipazione. "Quinta Pontida - scrive Furgiuele - da quando ho fondato il Movimento in Calabria, con orgoglio ci siamo ritrovati con la nostra comunità militante, fatta di donne e uomini liberi, gente proveniente da tutta Italia, volontari dell’Idea, con la quale condividere radici e destino nella consapevolezza che ancora una volta abbiamo fatto la cosa giusta rispetto a quella che conveniva! Avanti così Capitano Matteo Salvini. Forza #Lega viva la #Calabria".
Maria Elena Boschi "intercettata" con Renzi: "Fammi capire una cosa". Pd da ridere, il disastro in una frase
Il colloquio riservato tra Maria Elena Boschi e Matteo Renzi dopo le nomine dei sottosegretari? Lo ha "intercettato" (anzi, immaginato con discreta dose di verosimiglianza) Osho, che in prima pagina sul Tempo propone la sua ormai imperdibile foto-vignetta in romanesco. "Aò ma famme capì - domanda a un Renzi di spalle la Boschi, con piglio decisamente combattivo - l'unica che 'n ha rimediato niente so io?". Lo scambio è suggestivo, anche se l'ex ministra ufficialmente si era più volte tirata fuori dal giro di poltrone. Ma il tema è sul tavolo: i renziani hanno ufficialmente contestato al segretario Nicola Zingaretti di non aver inserito alcun esponente toscano nella lista dei nominati, tra ministri, vice e sottosegretari. "Una vendetta contro Renzi", hanno tuonato molti esponenti vicini all'ex premier, che quand'era a capo del partito aveva riempito il Nazareno e Palazzo Chigi di suoi conterranei. Questione di potere, più che di geografia.
Sigarette elettroniche, in arrivo divieti come per il tabacco
Per la sigaretta elettronica in Italia non si arriverà alle misure drastiche ipotizzate in America, ma comunque sono allo studio contromisure per regolare un fenomeno che interessa 900mila consumatori. Negli Stati Uniti Trump vuole introdurre nuovi limiti soprattutto per controllare gli aromi differenti dal tabacco, anche perché spesso viaggiano nei mari incontrollati del commercio on line. Ha spiegato il presidente americano: «Togliamo dal mercato le contraffazioni e teniamo lontani dalle sigarette elettroniche i bambini». Negli Stati Uniti si parla di 450 malati e 6 decessi come effetto del “vaping”. Ma all’orizzonte, oltre alle preoccupazioni degli esperti, in Italia si ipotizzano già misure che ricordano quelle attuate per le sigarette.
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Rimini, mantiene la moglie con i soldi dell’amante
Per dieci anni ha mantenuto moglie e figli con i soldi dell’amante. Il furbo in questione è un 50enne riminese, ora indagato per estorsione. Perchè quando l’amante ha scoperto che aveva famiglia, gli ha tagliato i cordoni della borsa e lui ha minacciato di ammazzarla. Le ha portato via oltre 200mila euro, ma non ha ancora finito di fare i conti. I due si conoscono appunto una decina di anni fa. Lei, 40 anni, proviene da una famiglia molto benestante e non è sposata, lui è un uomo affascinante e le dice di essere single. Per la donna scocca la scintilla, mentre lui probabilmente vede un modo per sistemarsi. Le racconta di lavorare per una multinazionale straniera e che la maggior parte del suo tempo lo trascorre all’estero. Non passa molto che diventano una coppia, e la donna lo considera il suo fidanzato a tutti gli effetti. E’ talmente innamorata che non fa caso alle continue richieste di denaro. Solo dei prestiti, assicura lui. Il suo viaggiare continuamente gli costa moltissimo, e se vuole che passino insieme i fine settimana, deve in qualche modo contribuire. E la donna contribuisce eccome, sganciando migliaia di euro ogni volta. E’ talmente felice di stare con lui che non si rende conto di quanti soldi stanno volando via.
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Pupi Avati. Il Maestro che abbraccia i nostri fallimenti
Una decina di anni fa scrissi un libretto sul giornalismo – destinato a una men che mediocre diffusione – e lo inviai a una serie di cosiddetti opinion maker nella speranza, o meglio nell’illusione, che mi aiutassero a promuoverlo. Uno solo mi rispose. Era un personaggio famoso, un mio mito che credevo inavvicinabile. Quando vidi la sua firma mi emozionai. Era Pupi Avati. Stava, quella firma, in fondo a una lunga lettera, scritta a mano come si scrivevano una volta le lettere, pesando ogni parola, avendo cura di farsi decifrare, attingendo al cuore e non all’elenco degli emoticons. Era la lettera di un signore che commentava il libro ricevuto capitolo per capitolo, quasi pagina per pagina, testimoniando così di averlo letto davvero, benché gli fosse arrivato da mani sconosciute. Diversi anni dopo, Pupi Avati mi raccontò un episodio che mi fece capire il perché di tanta attenzione e di tanta sensibilità. Mi raccontò cioè di quando, insieme a un gruppo di improbabili giovanotti bolognesi, si era messo in testa di fare del cinema, e aveva preso a inviare a produttori, registi e sceneggiatori tutta una serie di lettere, proposte, soggetti, copioni. Nessuno rispondeva mai. Finché un giorno una lettera di riscontro arrivò. Sulla busta era chiaro il nome del mittente: Ennio Flaiano.
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A Pontida Salvini ottiene il perdono dei leghisti: “Torneremo a vincere”

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Arrestati 12 capi ultrà della Juve Il ricatto al club: «O ci date i biglietti o cantiamo cori razzisti»
La società li aveva denunciati. Indagati i referenti dei Drughi, Tradizione-Antichi valori, Viking, Nucleo 1985 e Quelli... di via Filadelfia: tra le accuse anche quelle di associazione a delinquere e autoriciclaggio. La denuncia era stata fatta dalla società un anno fa. La Polizia di Torino, coordinata dal Gruppo criminalità organizzata della Procura, sta effettuando, sin dalle prime luci dell’alba di oggi, una vasta operazione nei confronti delle frange ultrà della Juventus. Ad essere stati arrestati sono dodici tra i capi e i principali referenti dei gruppi «Drughi», «Tradizione-Antichi valori», «Viking», «Nucleo 1985» e «Quelli... di via Filadelfia». Pesantissime le accuse nei loro confronti: associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. In queste ore sono in corso anche 39 perquisizioni in tutta Italia — Alessandria, Asti, Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza, Bergamo e Biella — nei riguardi di altri 37 referenti di gruppi ultrà (oltre a quelli citati sopra, c’è anche il «N.A.B. – Nucleo Armato Bianconero»), anch’essi indagati.
Ecco quanto costerà la benzina dopo il raid in Arabia Saudita
Un vero e proprio colpo da ko: questo rischia di essere l’attacco sferrato dai droni dei ribelli yemeniti Houthi a due importanti siti di produzione petrolifera dell’Arabia Saudita, la cui ripercussione rischia di essere uno sconvolgimento dei prezzi del mercato mondiale del greggio. Dieci veicoli senza piloti hanno compiuto l’operazione. Sono stati colpiti due siti nell’Est: uno a Buqyaq, gestito da Saudi Aramco, capace di lavorare sette milioni di barili al giorno e un’altra raffineria a Khurais, gangli vitali dell’industria petrolifera del regno wahabita. Il Wall Street Journal scrive che l’azione rischia di dimezzare temporaneamente la produzione saudita di greggio, decisiva per gli equilibri dei mercati mondiali. Questo, secondo quanto dichiarato dall’economista e presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli all’Agi rischia di causare un’impennata dei prezzi del petrolio per una settimana o dieci giorni: il rischio è di ritrovarci lunedì “con un prezzo del petrolio sopra i 100 dollari e la benzina che passerebbe da 1,55 euro a 1,80 euro al litro”.
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Maglie sulla proposta di Renzi: "Carfagna e Lorenzin prontissime, con i loro milioni di voti degli italiani"
"Roba forte in arrivo. State pronti!" ha fatto sapere Renzi a Mara Carfagna negli ultimi giorni. "State pronti.", è il messaggio arrivato anche a Beatrice Lorenzin ( @repubblica) E loro sono già prontissime, con i loro milioni di voti degli italiani". Maria Giovanna Maglie ironizza così sulla proposta che l'ex premier avrebbe - secondo un indiscrezione di Repubblica - rivolto ai suoi. Una scissione con il Pd proprio durante la Leopolda, è questo l'obiettivo di Renzi. A seguirlo ci sarebbero già 31 parlamentari, mentre Forza Italia starebbe ancora valutando l'offerta di quello che, per alcuni, "sarebbe l'erede di Berlusconi" intenzionato a dar vita a un movimento centrista.
Papa Francesco non perde il vizio e scende in campo: dove si è spinto contro il populismo
"E questo è un pericolo di questo tempo della nostra civiltà: i particolarismi che diventano populismi e vogliono comandare e uniformare tutto". Non perde il vizio il Pontefice. Sono parole di Papa Francesco, ricevendo in Udienza i vescovi orientali cattolici in Europa, convenuti a Roma in occasione del consueto incontro annuale organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali di Europa (Ccee). "La comunione cattolica - prosegue il Pontefice - fa parte della vostra identità particolare ma non le toglie nulla, anzi contribuisce a realizzarla pienamente, ad esempio proteggendola dalla tentazione di chiudersi in sé stessa e di cadere in particolarismi nazionali o etnici escludenti".
Denis Verdini, il retroscena: il mediatore tra Salvini e Berlusconi. "Silvio, non ripetere l'errore di Renzi"
C'è lo zampino di Denis Verdini, e chi se no?, dietro il riavvicinamento tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. L'ex dirigente del Pdl, nonostante l'addio al Cav, è rimasto uno dei suoi consiglieri più fidati, anche se "non ufficiali". E con il Capitano ha un rapporto privilegiato, visto che ne è "quasi suocero". Secondo il Messaggero, il papà di Francesca, compagna del leader della Lega, da settimane sarebbe stato in pressing su Berlusconi, lanciandogli messaggi chiari: "Silvio, non fare con Salvini lo stesso errore che hai fatto con l'altro Matteo, Renzi, quando lo hai isolato nel 2016 schierandoti contro di lui nel referendum. Salvini non va isolato, va affiancato". L'unica garanzia di vittoria, per entrambi, è infatti la rinascita di un fronte comune, un centrodestra magari diverso nelle formule e nei nomi, ma sempre unito.
Matteo Renzi, 31 parlamentari pronti a seguirlo dopo la Leopolda: scissione con il Pd vicinissima
"Se rompiamo, rompiamo alla Leopolda". La possibilità che Matteo Renzi dica addio al Pd è sempre più reale. Gli indizi che fanno immaginare una resa dei conti quasi immediata ci sono tutti. "Qualsiasi cosa accada - ha spiegato Ettore Rosato a un emissario di peso della segreteria di Zingaretti - c'è una certezza: noi garantiremo la tenuta del governo". La Leopolda - spiega Repubblica - è il punto di approdo, ma c'è chi giura che un'eventuale rottura sarà anticipata da un documento che qualche parlamentare, molto in segreto, sta provando a impostare in queste ore. Ci sarebbe la disponibilità ad aderire al progetto da parte di 26 deputati e 5 senatori. A Palazzo Madama i renziani spiegano che lì basta poco per orientare la maggioranza. Che il renzianissimo Andrea Marcucci resterebbe comunque alla guida del gruppo del Pd, almeno finché lo vorrà Zingaretti.
Bruno Vespa: "Elezioni, soldi, immigrati. Salvini a Pontida apre una lunga guerra per riconquistare il potere"
Venticinque anni dopo Umberto Bossi, a Pontida, che "ha sempre segnato la storia del centrodestra", Matteo Salvini apre "una lunga guerra di posizione per riconquistare il potere volontariamente ceduto a Pd e Cinque Stelle". Bruno Vespa nel suo editoriale su Il Giorno scrive che "una guerra di posizione - come fu la Grande Guerra - è lunga, ma punteggiata di battaglie che risulteranno a un certo punto decisive per l'esito finale". La prima battaglia sarà alle elezioni regionali. "Per il Pd le elezioni in Umbria del 27 ottobre sono come il Grappa", "l'Umbria è rossa dal 1948, come la Toscana e l'Emilia Romagna. Perderla a meno di due mesi dalla nascita del nuovo governo sarebbe pesante". E mentre il Pd, continua il direttore di Porta a Porta, "si chiede se dopo la sfuriata ieri sera dei suoi sulla distribuzione dei sottosegretari Renzi stia rivalutando lo scisma temuto da Zingaretti, l'opinione pubblica segue poco queste manovre ed è attenta come sempre ai fatti. E i fatti oggi hanno due nomi: immigrazione e soldi".
Un sito internet israeliano ha raccolto i dati di tutti gli italiani e cancellarli è quasi impossibile
Non solo ministri, leader politici, direttori di giornale, personaggi dello spettacolo e della finanza ma anche persone comuni. I dati di tutti, tra cui indirizzi e numeri di telefono, potrebbero essere facilmente accessibili a chiunque sul web. Quanto sono al sicuro i nostri dati personali? Le normative in vigore garantiscono realmente la nostra privacy?
A Pontida il raduno della Lega. Salvini attacca il governo: “Se Roma è conciata così è colpa del duo-sciagura Raggi-Zingaretti”
Lo slogan del raduno è La forza di essere liberi!. «Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un'altra occasione di referendum» ha detto il leader del partito. Momenti di tensione, aggredito un giornalista di Repubblica. Gad Lerner è stato accolto da insulti, fischi e offese. È stato accolto come una star, Matteo Salvini, giunto a Pontida per il tradizionale raduno annuale del Carroccio. Un vero e proprio bagno di folla per il leader della Lega. I suoi lo abbracciano, lo tirano, lo chiamano tra inni e urla, alcune persone addirittura si vantano con un «l'ho toccato». Cori più gettonati «c'è solo un capitano», in cui si distinguono alcuni presenti con felpe con scritto Roma, e scudetto giallorosso. «Se Roma è conciata così è colpa del duo-sciagura Raggi-Zingaretti» ha detto il leader della Lega.
Piscina con sauna e amante con i soldi della chiesa, vescovo finisce nei guai
Spese folli e ingiustificate. Il vescovo della Bassa Austria Alois Schwarz è finito nel vortice delle polemiche dopo una serie di spese folli fatte a suo carico. Tra queste, la costruzione di una piscina con sauna annessa, costata oltre un milione. Ma quello che ha scovolto di più è stata la relazione con Andrea Erzinger, la sua amante, da lui nominata direttrice di un centro di formazione con un compenso annuo di 91mila euro. L'uomo, su cui da tempo gravavano molti sospetti, si era invaghito della donna arrivando a cedere a ogni sua richiesta. Dopo la singolare gestione dei beni ecclesiastici è stata aperta un'inchiesta dove il vescovo è stato ritenuto colpevole di diversi illeciti. Non viene mai fatto esplicito riferimento all'amante negli atti, ma si parla di violazione del celibato e a un insolito potere delegato alla donna in questione.
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M5S: il deputato alle colleghe Pd: “Siete qui perché brave solo a fare i pompini”
La frase pronunciata in commissione Giustizia dall'esponente del Movimento Massimo Felice De Rosa. Le parlamentari sporgono querela per ingiuria, trascrivendo l'insulto. Tra loro anche Alessandra Moretti, ex portavoce di Pierluigi Bersani. Lui dice: "Non mi riferivo a nessuno in particolare, neanche a lei". “Voi donne del Pd siete qui perché siete brave solo a fare i pompini“. Massimo Felice De Rosa del Movimento 5 Stelle si sarebbe rivolto così alle colleghe democratiche in Commissione giustizia alla Camera. Parole che hanno spinto alcune deputate a querelarlo per ingiuria. Tra loro c’è anche Alessandra Moretti, ex portavoce di Pierluigi Bersani.
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La Rete dell’evasione: dai giganti del web solo 37 milioni di tasse
Airbnb, Uber, Google, Facebook, Amazon, Apple, Twitter: poche briciole all’Erario nel 2018. In Italia il gruppo di Bezos paga meno di De Longhi , il ristorante "Cracco Peck" più di Deliveroo, TripAdvisor e Just Eat insieme. L'Italia rimane un paradiso fiscale per i giganti del web. Il pressing delle Procure e dell'Agenzia dell'Entrate per convincere i big hi-tech a pagare le tasse sui profitti generati nel nostro Paese ha funzionato per ora a scartamento ridotto: Google, Amazon, Facebook e Apple hanno patteggiato 824 milioni di versamenti all'erario come risarcimento per le somme non versate nel passato. Ma ogni volta che si trovano a chiudere i bilanci ufficiali di fine anno, per...
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Missouri: l’ultimo scandalo che travolge la Chiesa: «Preti protetti per decenni», 150 casi di pedofilia insabbiati
L’inchiesta è durata un anno e coinvolge quattro diocesi: l’accusa è di aggressioni sessuali, stupri o abusi su bambini. Il Procuratore generale del Missouri, Eric Schmitt, ha accusato la Chiesa cattolica di aver insabbiato gli atti di pedofilia attribuiti a 150 preti e membri del clero, annunciando dunque che in almeno 12 finiranno davanti alla giustizia. «Per decenni, e malgrado i segnali credibili di aggressione, la Chiesa ha rifiutato di riconoscere le vittime e si è piuttosto concentrata sulla protezione dei preti» ha dichiarato Schmitt senza mezzi termini. L’inchiesta è durata un anno e ha coinvolto 163 persone in quattro diocesi, tutte accusate di reati gravissimi: aggressioni sessuali, stupri o abusi su bambini. «La risposta classica della Chiesa era costringere il prete a seguire una terapia temporanea, poi riassegnarlo a una nuova parrocchia», ha aggiunto il procuratore generale precisando che le comunità non sarebbero state informate dei motivi per cui i preti venivano trasferiti.
Web Tax: Google paga oltre un miliardo di dollari a Parigi. E in Italia?
Il meccanismo ormai è conosciuto: le aziende che operano sul web non pagano le tasse nei Paesi dove fatturano ma solo dove il regime fiscale è più agevolato. Oltre un miliardo di dollari, da versare alla Francia per mettersi in ordine con le tasse. È l’ultima parcella che Google ha dovuto pagare in Europa. Una saga lunga ormai diversi capitoli e che si basa tutta su un unica domanda: dove devono pagare le tasse i colossi del web? Una corte di Parigi ha condannato Google a pagare una multa da 551 milioni di dollari. La società ha spiegato poi che ne pagherà altri 513 per chiudere tutte le tasse. L’accusa è sempre evasione fiscale. In Europa colosso di Mountain View guadagna grazie al traffico che proviene da diversi Paesi ma paga tutte le tasse in Irlanda, dove può contare su un regime agevolato. Questa situazione ha portato l’Unione Europea a interrogarsi sul problema, tanto che negli ultimi anni si è cominciato a parlare di web tax.
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La Lega invoca chiarezza su Bibbiano in Senato ma poi non si presenta in commissione regionale
“Parlateci di Bibbiano” è il nuovo ritornello ossessivo utilizzato contro il Partito Democratico. L’ultima azione provocatoria l’aveva fatta la senatrice Lucia Borgonzoni, che proprio a Palazzo madama era intervenuta con addosso la maglia bianca con lo slogan. La Lega usa Bibbiano anche contro il Movimento 5 Stelle ora alleatosi con il Pd, da loro definito in passato come il partito di Bibbiano appunto. Eppure, oltre al clamore, le grida e gli slogan su t-shirt e striscioni, pare che la Lega non voglia andare. O almeno questa è l’accusa mossa via social dal dem Paolo Calvano, che sui social network ha denunciato l’assenza della Lega proprio dalla commissione speciale su Bibbiano in Regione.
2° edizione del "MONTE CARLO International Short Film Festival"
La nostra associazione ILCORTO.IT in collaborazione con la MovieOn Pictures organizza la 2° edizione del "MONTE CARLO International Short Film Festival", patrocinato dall'Ambasciata d'Italia nel Principato di MONACO. Tra tutte le opere inviate al nostro Concorso di Cortometraggi una giuria tecnica ne sceglierà alcune da presentare e proiettare il giorno 18 ottobre 2019 nella Salle d'Or del Fairmont di Monte Carlo. Nella precedente edizione sono intervenuti come ospiti d'onore Barbara Bouchet, Fabio Testi e Flavio Bucci.
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Storia del raduno leghista di Pontida tra riti e folklore
Le ampolle sacre con l'acqua del Po. Il matrimonio celtico di Calderoli. Alberto da Giussano forse mai esistito. Lapidi col dubbio della contraffazione. Da Bossi a Salvini, come si è evoluto l'appuntamento bergamasco dell'orgoglio padano che torna il 15 settembre. Ben prima che rosari, crocifissi e madonnine prendessero piede nelle dissacranti ostensioni elettorali di Matteo Salvini, i leghisti delle origini consacravano la loro battaglia politica a ben altre divinità che nulla avevano a che fare con le radici cattoliche del nostro Paese. Su ampolle sacre prelevate dal Po, druidi e rievocazioni storiche parecchio romanzate – se non inventate di sana pianta – Umberto Bossi ha costruito il suo, folkloristico, partito. Ed è stato così almeno fino alla fatidica “notte delle scope” del 2012, quando, oltre al cerchio magico, sono state ramazzate tutte quelle note di colore che hanno anticipato la dismissione del “Nord” dal simbolo e il cambio cromatico del partito da verde a blu.
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LE INCHIESTE “TURBANO” I BENETTON - Sospesi due dirigenti di Autostrade coinvolti. Ma per Di Maio esiste solo la revoca
Il leader M5S rilancia la battaglia contro Autostrade dopo gli arresti per i report "falsi" sui viadotti: "Ora per il Pd non è più un tabù". “Alla luce dei recentissimi eventi, Edizione, come azionista di riferimento, prenderà senza esitazione e nell’immediato tutte le iniziative doverose e necessarie, anche a salvaguardia della credibilità, reputazione e buon nome dei suoi azionisti e delle aziende controllate e partecipate”. Lo afferma in una nota l’holding dei Benetton, che detiene il 30,25% di Atlantia, “in relazione alle diverse indagini in corso dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova”. Edizione nella nota “esprime il suo sgomento e il suo turbamento per quanto emerso nelle ultime ore a seguito della doverosa attività svolta dall’Autorità Giudiziaria, in relazione alle diverse indagini in corso dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova, con i suoi 43 morti che pesano sulle coscienze, ed esprime l’assoluto suo rispetto per il lavoro svolto dalle Autorità competenti”.
Un'altra verità si fa strada su Salvini e la crisi d'agosto
Con il passare dei giorni gli animi si calmano, i pensieri trovano una forma più compiuta e, in qualche modo, anche gli obiettivi si fanno più chiari. Ed allora, alla vigilia dell’appuntamento di Pontida, si può proporre una versione diversa della crisi di governo alle nostre spalle, una versione che inquadra con angolo visuale nuovo le scelte del leader della Lega Matteo Salvini. Versione che trova conferme interloquendo con diversi esponenti del partito, in molti casi anch’essi impegnati nella ricostruzione di quanto accaduto davvero. Torniamo alla situazione di fine luglio, in cui Salvini è “alfa e omega” della politica italiana, inseguito (con sua piena collaborazione) da selve di microfoni, telecamere e smartphone in ogni momento della giornata. Egli è il politico italiano più importante, in vetta ai sondaggi, ministro dell’Interno, ago della bilancia del Governo nazionale, trionfatore di tutti gli appuntamenti elettorali dei 12 mesi precedenti.
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La compagnia stabile del "Teatro della FORMA" in Viale della Primavera 317 a Roma, presenta SARTO PE' SIGNORA commedia di Georges Feydeau adattata... -
E' sulle piattaforme: Confutatis Maledictis, il nuovo singolo di Opera Dance Music
Confutatis Maledictis, IL NUOVO SINGOLO di Opera Dance Music, l’ultima traccia del format musicale fondato da Roberto Passoni rende omaggio al... -
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E' UN GOVERNO SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI?
È l’unica riforma che tiene (quasi) unito il governo, la sola che il governo di Giorgia Meloni veda a portata di mano: e proprio un suo fedelissimo,... -
“REARM EUROPE”: armiamoci e PARTITE !
Dopo il sostegno unanime dei leader europei al piano di riarmo da 800 miliardi di euro presentato da Ursula von der Leyen, è stata ieri la plenaria... -
Nel PD siamo alle comiche finali?
Dove sta il Pd? Il voto in Europa sul riarmo ha investito il partito democratico producendo una drammatica spaccatura. Undici eurodeputati hanno... -
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Le diverse inquadrature sono fondamentali per la narrazione visiva, poiché permettono di: Guidare l'attenzione dello spettatore: Inquadrature... -
Cosa possiamo imparare dal film: “Volere Volare” di Nichetti
“Volere volare” (1991) è una commedia italiana diretta e interpretata da Maurizio Nichetti, in cui si mescolano elementi di live action e... -
GIORGIA MELONI sente TRUMP (ed ignora ZELENSKY)
A tarda sera, arriva il sigillo sulla strategia decisa nelle ultime ore. Giorgia Meloni sente Donald Trump. Una telefonata cercata. Utile a mandare...
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