Zingaretti apre al dialogo con M5s, ma il partito arriva diviso alla meta. Renzi è favorevole a un Conte bis e anche a Di Maio premier, non invece il segretario dem
Renzi sfida Zingaretti sul Conte bis. In risposta, il segretario presenta 3 condizioni ostili a M5S. Caos e accuse, trattativa in salita. A sera schiarita, ma i Dem vanno divisi al tavolo con i 5s. Il timore che chiedano Di Maio premier: ok per Renzi ma non per il segretario che punta a Cantone o Giovannini. Conte non vuole fare nemmeno il Commissario Ue... Inizia come la giornata dei due Pd. E finisce nello stesso modo. Quando a sera Sergio Mattarella concede tempo per le trattative per la formazione di un governo, tutto il Pd tira un respiro di sollievo. Si aspettavano il patatrac già oggi, con lo scioglimento delle Camere visto che, dopo il colloquio al Colle, Luigi Di Maio non ha citato esplicitamente il Pd nella sua lista di ‘buoni propositi’. Alla fine è andata meglio: nuovo giro di consultazioni martedì. “Dalle proposte e dai principi da noi illustrati al Capo dello Stato e dalle parole e dai punti programmatici esposti da Di Maio emerge un quadro su cui si può sicuramente iniziare a lavorare”, commenta il segretario Nicola Zingaretti. Ma al Nazareno non torna il sereno. Il partito andrà alla trattativa con i cinquestelle, ma ci andrà diviso: con mille sospetti tra l’una e l’altra parte, tra il segretario Zingaretti e l’ex segretario Matteo Renzi, per usare una semplificazione.
Tre turiste detenute in Francia per un mese, non avevano prenotato l'hotel. Ecco quella "cella" in aeroporto nella Parigi buonista (dittatoriale) di Macron
Macron fa la morale all'Italia, ma all'aeroporto di Parigi arrestano i viaggiatori transitanti che non hanno prenotato un albergo. Emannuel Macron fa la morale all'Italia sulla gestione degli immigrati e sui "porti chiusi", ma quanto emerge da Oltralpe è a dir poco agghiacciante: tre turiste latino-americane fanno scalo aereo a Parigi e vengono arrestate, umilate, detenute per più di venti giorni e poi lasciate in mezzo alla strada. La loro colpa? Non aver prenotato un hotel per la notte di transito all'aeroporto di Parigi, prima di prendere le rispettive coincidenze per Svizzera e Spagna.
Monti: “Lega? Nel 2008 partecipò alla ratifica Trattato di Lisbona, su cui si regge l’Europa. E Salvini votò a favore”. A proposito di svendere, chi ha la memoria corta, caro Salvini?
“Cosa lamenterei nel giornalismo italiano? Non c’è abbastanza il gusto della memoria. L’altro giorno, ad esempio, ho scoperto che nel 2008 anche la Lega all’unanimità ha partecipato alla ratifica del Trattato di Lisbona, il documento su cui oggi si regge l’Europa. Salvini era parlamentare italiano, allora. Era in Aula e ha votato a favore”. Sono le parole dell’ex presidente del Consiglio, Mario Monti, ospite di Otto e Mezzo, su La7. E aggiunge: “Il leghista Giorgetti è stato l’artefice, e io gliene rendo merito, della modifica costituzionale, che noi abbiamo introdotto nel 2012, per rafforzare il pareggio di bilancio. Ecco, a me piacerebbe che il giornalismo italiano in tutte le direzioni mettesse tutti noi più in difficoltà, ricordando con maggiore frequenza il passato”. Monti si sofferma poi su Silvio Berlusconi, prima menzionato dal giornalista Massimo Giannini: “Con lui ho avuto motivi di consenso e di dissenso in lunghi anni, però siamo su un altro livello di responsabilità nei confronti del Paese rispetto a quello che vediamo oggi. Io posso testimoniare che nei momenti più difficili di fine 2011, quando è avvenuta una transizione che poi successivamente alcuni hanno chiamato ‘complotto’, quest’uomo, pur con l’amarezza di essersi dimesso, ha cercato in tutti i modi di sostenere in Parlamento e con appoggio personale la mia opera non semplice di far lavorare insieme il suo gruppo e quello di Bersani.
La Lega smascherata da Conte: ecco chi era il partito del No. Salvini finisce a balbettare spot e sul Russiagate scappa ancora
Infilatosi da solo in un vicolo senza uscita, Matteo Salvini era sicuramente preparato ad essere sepolto in Senato da una valanga di accuse. La elegantissima e allo stesso tempo implacabile requisitoria del premier Giuseppe Conte deve essere però stata troppo anche per lui. Presa la parola, il capitano ridotto a improbabile sergente ha cercato di difendersi con la sua solita strafottenza e ricorrendo al solito armamentario sovranista e populista. Ha provato a salvare la faccia. Trucchi utili su un palco di qualche festa della Lega, da Pontida in giù, ma che a Palazzo Madama hanno mostrato tutta la loro fragilità. Per venti minuti ha parlato un leader a cui si sono sgonfiati i muscoli pompati all’inverosimile dopo il voto europeo, che disperatamente e invano ha cercato di portare i parlamentari verso l’unica strada rimasta per lui percorribile: il voto. Parole che hanno dimostrato tutta la debolezza dell’uomo e la pochezza del leader privo, come evidenziato proprio da Conte, di cultura istituzionale. Incapace di salvare se stesso e il suo partito dal disastro da lui creato, con il risultato che fuori dal Viminale ad attendere Salvini ci sono anche le inchieste delle Procure che tanto lo turbano e un probabile processo da parte dello stesso Carroccio, diventato partito nazionale per poi tornare a non contare granché per la megalomania del capo. “Ecco, è questo”, continuava a ripetere tra uno slogan e l’altro. A corto di parole quanto di argomenti.
SALVINI, LO SCHIAFFO INATTESO - La durezza di Conte lo ha sorpreso e ha reagito male. Primi mugugni nel partito. Giorgetti: "Nella Lega non c’è dibattito"
La durezza del discorso di Conte ha sorpreso il Capitano, che ha reagito male. Primi mugugni nel partito. Giorgetti taglia corto: "Nella Lega non c’è dibattito, non c’è democrazia. Decide un capo”. Lo schiaffo inatteso da parte di un premier, Giuseppe Conte, che “se mi credeva un cretino avrebbe potuto dirlo 14 mesi fa”. Quando esce dall’aula, dopo l’ennesimo gancio sferratogli dal presidente del Consiglio (“Hai mancato di coraggio”), Matteo Salvini ha il volto scuro, è nervoso, forse rassegnato dal fatto che un governo nascerà. Non si aspettava, certo, tutta queste serie di accuse da parte dell’inquilino di Palazzo Chigi. “Pericoloso, autoritario, adesso anche poco coraggioso? Bastava il Saviano di turno per questa sequela di insulti, non il premier”, dirà a più riprese davanti ai cronisti che lo bombardano di domande. Su tutte le questioni: dall’apertura di una crisi nel bel mezzo di ferragosto, al perché non ha ancora lasciato il Viminale e ritirato la delegazione ministeriale nonostante volesse tornare al voto. “Perché sono ministro in carica e sto cercando di bloccare l’ennesimo sbarco dell’ennesima ong abusiva. Fino all’ultimo mi guadagno lo stipendio che mi pagano gli italiani per difendere i confini e la sicurezza del Paese”.
Conte: “Salvini ha compromesso gli interessi nazionali per i suoi personali. Su piazze e pieni poteri la sua concezione mi preoccupa”
“Il ministro dell’Interno ha dimostrato di inseguire interessi personali e di partito“. Compromettendo, quelli “nazionali”. “Le sue scelte” rivelano “scarsa sensibilità istituzionale e carenza di cultura costituzionale”. Dodici giorni dopo lo strappo di Matteo Salvini, annunciato in piazza a Sabaudia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affrontato il leader della Lega nell’Aula del Senato. Poco meno di un’ora di discorso, durante la quale il premier ha accusato il leghista di “scorrettezze istituzionali”, slealtà e di una rottura “grave” che ha messo fine all’esperienza di governo. “Ti ho sentito chiedere ‘pieni poteri’ e invocare le piazze a tuo sostegno, questa tua concezione mi preoccupa”, ha detto passando direttamente al “tu”. Parole dure su quello che è stato, sul “non rispetto delle regole” e l’aver consapevolmente “macchiato 14 mesi di intensa attività di governo“. Ma anche sullo scarso impegno dell’ex alleato che, dopo le Europee, ha iniziato ad allontanarsi per “capitalizzare i consensi”: “Ti avevo detto”, è stato uno dei tanti esempi, “di indicarmi i delegati della Lega per i lavori per approntare la finanziaria, ma ho atteso due mesi invano”.
Open Arms, migranti si gettano in mare. La Spagna: "In tre giorni una nostra nave li scorterà a Maiorca"
Il vascello della marina spagnola partirà alle 17 da Rota, a Cadice. Il procuratore di Agrigento a bordo per un'ispezione. Il tweet di Oscar Camps, fondatore della ong: "Inizia così il 19esimo giorno di sequestro". Sui social video del naufrago che questa mattina si è gettato in acqua, seguito da altri. Mentre è sempre più insostenibile la situazione sulla Open Arms al suo diciannovesimo giorno di attesa a mezzo miglio da Lampedusa, il governo spagnolo fa sapere che invia una nave militare per recuperare i migranti e portarli a Maiorca. L'esecutivo ha dichiarato che la nave partirà alle 17 dalla base di Rota, a Cadice, e impiegherà tre giorni di viaggio per arrivare a Lampedusa e portare poi i migranti a Maiorca, nelle Baleari. Intanto il procuratore capo di Agrigento, Patronaggio, sta arrivando sulla Open Arms con due medici per valutare la situazione.
In Africa è esplosa un'epidemia che adesso può invadere l'Europa
Negli ultimi mesi, l’attenzione del mondo intero si è focalizzata sulla terribile epidemia di ebola che sta colpendo il Congo e le aree ad esso limitrofe: purtroppo però non si tratta della sola piaga che affligge l’Africa centrale, che dall’inizio del 2019 ad oggi sta vivendo una delle più grandi crisi umanitarie della sua storia anche a causa di un’altra terribile malattia che minaccia di raggiungere anche Asia ed Europa: la malaria. Un disastro annunciato. Il centro dell’epidemia che sta colpendo il cuore dell’Africa è situato a poca distanza dal Congo orientale, dove ebola sta mietendo la maggior parte delle sue vittime: il Burundi è infatti il Paese che sta sostenendo il numero più elevato di perdite, che da gennaio a oggi si stimano attorno alle 1800 persone.
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Così Open Arms si smaschera: ecco il vero obiettivo dell'ong
La Open Arms rifiuta il porto spagnolo, invoca un' "emergenza sanitaria" non riscontrata e insiste sullo sbarco in Italia. Il premier spagnolo Pedro Sanchez apre il porto di Algeciras alla nave di Open Arms, ma l'ong rifiuta l'invito perchè "sette giorni di navigazione sono troppi"; peccato che ne hanno sprecati diciassette per cercare di entrare a tutti i costi a Lampedusa. Secca la replica del Ministro degli Interni, Matteo Salvini: "La Ong spagnola rifiuta il porto offerto dalla Spagna! Incredibile e inaccettabile, organizzano crociere turistiche e decidono loro dove sbarcare??? Io non mollo, l’Italia non è più il campo profughi d’Europa".
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Renzi scopre le sue carte: "Ecco di chi mi fido davvero"
L'ex segretario del Pd in un'intervista a ilGiornale spiega il suo piano per superare la crisi: "Un governo istituzionale". Matteo Renzi, intervistato dal direttore de ilGiornale, Alessandro Sallusti, traccia gli scenari possibili di queste calde ore di crisi. L'ex segretario del Pd prosegue sulla sua strada e chiede di evitare un passaggio alle urne: "Serve un governo istituzionale per rientrare nella Ue". Ma in un eventuale patto con i Cinque Stelle per dar vita ad un nuovo esecutivo c'è qualche rischio di cui lo stesso Renzi è consapevole. L'ex premier teme una "grillizzazione della sinistra".
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Omelia del prete anti migranti: "Sbarcano con catenine d'oro"
Durante le celebrazioni per il patrono San Rocco, il parroco di Sora (Frosinone) don Donato Piacentini ha detto che "non bisogna soccorrere le persone che hanno telefonini oppure catenine al collo. Guardiamo prima la nostra patria". Al fronte anti-sovranista delle gerarchie ecclesiastiche non è iscritto il parroco di Sora (Frosinone), don Donato Piacentini. Convinto sostenitore di Matteo Salvini, come dimostrano i post pubblicati sul suo profilo Facebook, nella sua omelia di piazza durante le celebrazioni del patrono San Rocco il sacerdote ha preso posizione contro l'accoglienza predicata da una larga parte della Chiesa.
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Lampedusa, il medico nei guai perché i migranti stanno bene!
La polizia pronta a interrogarlo dopo che ha smentito l'emergenza sanitaria sulla Open Arms. Lui: "Parlano i referti". Vietato dire che i migranti stanno bene e sulla Open Arms non c'è nessuna emergenza sanitaria, nemmeno se a certificarlo è un medico. Quello di Lampedusa che ieri aveva spiegato come tra i tredici naufraghi fatti scendere dalla nave della ong spagnola per gravi patologie ci fosse solo un caso di otite. Dichiarazioni che sono costate a Francesco Cascio, responsabile del poliambulatorio dell'isola siciliana, pure un interrogatorio da parte degli inquirenti: il dottore - ora in vacanza - verrà infatti presto ascoltato dalla polizia giudiziaria su incarico della procura di Agrigento. "In questa polemica c'è qualcosa che non quadra", ha detto il medico all'Adnkronos, "Poi se vogliono dire che sono stato cuffariano facciano pure, non mi importa. Ma i fatti sono quelli.
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Cane randagio libera un quattrozampe legato fuori da un negozio
Dmitriy Timchenko e un suo amico hanno assistito a una scena che ha dell'incredibile mentre si trovavano di fronte a un negozio a Novorossijsk, in Russia. Un cane randagio locale che Dmitriy di solito vedeva vagare per la zona ha incontrato un Pit Bull legato a un palo fuori da un negozio. La proprietaria dell'animale era solo entrata a fare la spesa, ma il randagio deve aver pensato che l'altro quattrozampe avesse bisogno di aiuto e così lo ha liberato tirando con i suoi denti il guinzaglio. I due hanno poi iniziato ad allontanarsi e in quel momento Dmitriy e il suo amico sono intervenuti, temendo che il Pit Bull potesse perdersi e lo hanno riconsegnato alla sua proprietaria. Una scena che difficilmente dimenticheranno.
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Salvini va avanti: "Il 20 sfiduceremo Conte". E rilancia sul taglio dei parlamentari. Giorgetti: "Ha deciso da solo"
Il leader della Lega ripropone l'idea di tagliare subito deputati e senatori e di applicare la riforma dalla prossima legislatura: vuole andare alle urne subito con le norme attuali. Centinaio riapre le porte al dialogo con i grillini. La Ruoco dice no. E Giorgetti: "Sulla crisi ha deciso il capo. Ma forse era meglio rompere prima".. "Il 20 agosto sfiduceremo Conte. Se tagli i parlamentari puoi aspettare 6-7 mesi senza governo e senza maggioranza, oppure votare subito. La legge lo permette. E poi attuare il taglio. Non vorrei che qualcuno tirasse a perdere tempo". Matteo Salvini rilancia la sua proposta di votare subito la riforma costituzionale che "sforbicia" i parlamentari e di rinviarne l'attuazione alla prossima legislatura. un percorso complesso che divide i costituzionalisti che vedrebbe il Quirinale perplesso.
Sergio Mattarella, doccia gelata per Salvini: "Così cambia le carte in tavola". Azzardo fatale, si mette male
Si va dallo "stupore" alla "ira", ma su Sergio Mattarella i retroscenisti sono concordi: non ha preso affatto bene la mossa di Matteo Salvini, che in Senato ha aperto al M5s sul taglio dei parlamentari precisando però che subito dopo si deve andare al voto, facendo sì che a causa dei tempi tecnici dell'iter legislativo la riforma diventi effettiva solo dalla legislatura successiva, nel 2024. "Così cambia le carte in tavola", sarebbe stato il commento del presidente della Repubblica una volta ascoltate le parole del leader della Lega. Si prospetterebbe uno scenario che "non sta né in cielo né in terra". Di più, "un azzardo assoluto" e una mossa "istituzionalmente scorretta". Al Colle, spiega il Corriere della Sera, hanno seguito "con preoccupazione" le dirette televisive dall'Aula di Palazzo Madama, dove il clima era incandescente e i colpi di scena non sono mancati.
La Spagna adesso "chiude" i porti. Respinti i minori di Open Arms
Open Arms ha chiesto alla Spagna di accogliere i 31 minori a bordo. Ma da Madrid è arrivato un secco "no". La Spagna di far sbarcare i migranti della Open Arms in un porto iberico non vuole saperne. Non sono bastati gli appelli social anche di rappresentanti del mondo dello spettacolo come Javier Bardem, il governo Sanchez va per la sua strada: da accogliente è diventato "serrado", con i porti chiusi. E dunque l'indifferenza di Madrid davanti alla nave ong che è in mezzo al Mediterraneo con almeno 150 persone a bordo. Madrid ha infatti respinto l'appello lanciato dal capitano di Open Arms che ha chiesto di poter far sbarcare in Spagna i 31 minori che si trovano a bordo.
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Per il Quirinale non si può votare se si tagliano i parlamentari
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Matteo Salvini, l'allarme dei sondaggisti: "Mai visto gli italiani reagire così". Crisi e sondaggi: allarme degli esperti, imprevedibili rischi per Salvini
Matteo Salvini, fino al momento prima dell'annuncio della fine della legislatura, nei sondaggi volava intorno al 38%. Ma ora sono molti gli esperti che si domandano quanto ancora questa ascesa possa durare. "È difficile valutare le ricadute della brusca accelerazione impressa dal leader Salvini - spiega Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, alle colonne del Corriere della Sera -. Gli italiani sono infastiditi e turbati più che per l'eventuale chiamata anticipata alle urne, per i toni che si stanno usando in questi giorni". Per cui per la Lega tutto è possibile. A conferma, la tendenza di fondo di queste ultime settimane: "C'è una crescita di favorevoli alle elezioni anticipate che si avvicina al 50%" fa sapere Nicola Piepoli (alla guida dell'omonimo istituto). "Noi abbiamo osservato un aumento dal 37 al 55% da maggio a metà luglio" gli fa eco Noto.
Zingaretti: “Conte faccia sbarcare i 151 migranti sulla Open Arms ostaggi del dimissionario Salvini”
Il segretario Pd getta l'amo: "I diritti umani, a partire da quelli dei minori e delle donne, restano per noi la bussola da seguire e il primo indicatore del grado di civiltà di un paese. Faccio appello al premier affinché agisca con decisione e alla ministra Trenta per uno sblocco immediato di una soluzione divenuta insostenibile". Nel giorno in cui sempre più segnali convergono nel far pensare che la crisi di governo potrebbe risolversi con la formazione di una maggioranza alternativa e un nuovo esecutivo di legislatura, Nicola Zingaretti getta un amo al premier Giuseppe Conte. E il gancio sono i diritti umani, rappresentati dall’emergenza dei migranti a bordo delle navi ong in attesa che l’Italia e la Ue individuino una soluzione per farli sbarcare e smistarli tra Paesi disponibili ad accoglierli.
Il segreto tra Pd e 5 Stelle
La sinistra si offre di salvare Di Maio in cambio vuol mettere le mani sull'elezione del prossimo presidente della Repubblica. C'è chi vorrebbe provare a governare bene (pochi), chi invece sta pensando solo a salvare se stesso (tanti). Ma chi tira le fila di questa crisi politica ha lo sguardo avanti, alla primavera del 2022 quando il Parlamento sarà chiamato a scegliere il successore di Sergio Mattarella. Gli italiani poco sanno di quanto sia decisivo l'inquilino del Quirinale: lo amano o lo detestano in base alla sua appartenenza politica, alla capacità di scaldare i cuori o di consolare nei momenti difficili. In realtà il presidente della Repubblica non è solo il simbolo dell'unità del Paese e il custode della Costituzione bensì il centro nevralgico della democrazia e del potere. In due casi, Scalfaro e Napolitano, anche l'artefice neppure troppo occulto dei ribaltoni e degli intrighi della politica.
Sesso, drink e stupefacenti. "Ora tutto è più precoce". Dati choc
L’ADOLESCENZA arriva prima. «C’è una precocizzazione di comportamenti e abitudini dell’età puberale che espone i ragazzi a esperienze molto distruttive in età in cui sono attrezzati per affrontarle», spiega la psicologa Caterina Borrello del Servizio per le dipendenze. Non solo abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, ma anche sesso senza protezioni, violenza. Dai dati del dipartimento di Salute mentale e dipendenze dell’Asl emerge uno spaccato inquietante. L’età media dei nuovi pazienti che arrivano ai Servizi per le tossicodipendenze è sempre più bassa. Dal 2014 c’è una ‘precocizzazione’ nell’uso delle sostanze stupefacenti: tra i 14-15enni prevale l’assunzione di sostanze pesanti, soprattutto eroina (che inizialmente viene fumata, per poi passare – non sempre – all’iniezione endovenosa), ma anche cocaina, mentre tra i 13-14 anni è più diffuso l’uso quasi normalizzato di cannabinoidi.
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Il premier parlerà in Senato, poi al Colle per dimettersi. Non intende rinunciare alle sue comunicazioni, neanche se Salvini dovesse ritirare i suoi ministri
Giuseppe Conte lavora al suo discorso che, con ogni probabilità, terrà martedì 20 agosto nell’Aula del Senato. Il premier vuole, come ha detto dal primo momento, parlamentarizzare la crisi di governo, ovvero affrontare la mozione di sfiducia presentata dalla Lega. Luigi Di Maio ieri ha chiesto le dimissioni dei ministri leghisti tuttavia, anche se l’annuncio del passo indietro dovesse arrivare nelle prossime ore, la strada segnata rimane quella della sfiducia in Parlamento. Anche perché le dimissioni dei titolari dei dicasteri per diventare effettive c’è bisogno di un decreto del presidente della Repubblica, occorre quindi un po’ più di tempo. “Se Salvini vuole ritirare i ministri deve seguire la procedura”, è il ragionamento che viene fatto in queste ore a Palazzo Chigi.
Silvio Berlusconi: le condizioni: poltronissima Meloni e veto su Toti. Retroscena: Cav e Salvini, si parla già di governo
Un posto per Giorgia Meloni c'è, per Giovanni Toti no. Il retroscena del Corriere della Sera sulla trattativa tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per la futura alleanza elettorale in caso di voto anticipato si concentra soprattutto sulle richieste di Forza Italia al leghista. Gli azzurri pretendono "piena dignità", un rapporto quasi paritario anche se i numeri, sondaggi alla mano, confermano il divario ormai incolmabile tra Lega e FI. Gli uomini di Berlusconi continuano a sentirsi "la seconda gamba", a fronte della crescita di Fratelli d'Italia. Il Cavaliere "non solo non accetta veti sulla sua persona o su altri" ma sarebbe "pronto a candidarsi" per trainare il suo partito anche se, secondo altri retroscena, lascerebbe poi il seggio italiano per mantenere quello all'Europarlamento a Strasburgo.
Sì, Carola Rackete ha detto che il governo tedesco le "ordinò" di portare i migranti in Italia
Monta la polemica sulle parole pronunciate da Carola Rackete. Ma la traduzione de ilGiornale.it è corretta e non lascia spazio a dubbi. "Fake news". Un'espressione che ha cominciato a circolare nel 2016, in seguito all'ascesa di Donald Trump, per indicare quelle che fino a poco tempo fa chiamavamo bufale. O balle. Insomma, notizie imprecise o sbagliate utilizzate per un fine politico ben preciso. Ma da due anni a questa parte l'espressione "fake news" è stata utilizzata anche da una certa stampa - che potremmo sbrigativamente definire di sinistra - per bollare l'operato di altri colleghi che - sempre sbrigativamente - potremmo definire di destra.
Diabolik, funerali rinviati: presidi della polizia a Roma. Indagine sulle nozze extra-lusso: «Tra gli invitati anche i Casamonica»
Un matrimonio blindato ed extra-lusso: per chi indaga, un'esibizione di forza e una dimostrazione della sua caratura criminale. A partire dalla lista degli invitati: tra gli ospiti, secondo gli investigatori della Squadra mobile, c'erano anche alcuni esponenti del clan Casamonica. Ed è proprio sullo spessore criminale di Fabrizio Piscitelliche si stanno concentrando gli accertamenti per dare un nome al sicario che, mercoledì scorso, gli ha sparato un colpo secco dietro l'orecchio, in piano giorno, al parco degli Acquedotti, a Roma. Le indagini partono da intercettazioni e informative, e anche dagli ultimi eventi mondani a cui ha partecipato il Diabolik ultrà della Lazio. Uno su tutti: il matrimonio della figlia Giorgia, che proprio lui ha accompagnato all'altare appena tre settimane fa, in una location blindatissima, con tanto di bodyguard e addetti alla sicurezza attrezzati con radio e auricolari.
Pd, cresce il fronte del governo di legislatura con M5s. Bettini: “Provarci”. Franceschini e Martina d’accordo
L'esponente dem, padre politico di Nicola Zingaretti, al Corriere della Sera esprime la sua posizione per risolvere la crisi di governo. "Vanno create le condizioni, che impongono un confronto senza sconti sul passato e sui programmi futuri, soprattutto tra noi e i Cinque Stelle". Il governo istituzionale proposto da Matteo Renzi, invece, "sarebbe un tragico errore". Gli ex ministri Franceschini e Martina danno la loro adesione: "Percorso difficile ma vale la pena provare". Il renziano Rosato: "Tutti i governi sono a tempo". Sì a “un governo politico di legislatura” basato su una “profonda riflessione politica”. No a “un governo istituzionale” che sarebbe “un tragico errore”. E, soprattutto, sì al dialogo con i Cinque Stelle, “un tentativo difficilissimo ma dobbiamo provarci” dove la condizione sia “una scelta europeista netta”, perché “il M5s è composito, fluttuante, contiene istanze diverse” e ha fatto emergere gli elementi positivi che ha introdotto nel dibattito pubblico italiano, ottenendo un largo consenso”.
Matteo Salvini, il delirio dentro il Pd: "Sapete perché vuole votare il 27 ottobre?". L'ombra di Mussolini
Nel Pd in pieno delirio da crisi di governo rispolverano il vecchio cavallo di battaglia: Matteo Salvini come Benito Mussolini. Un retroscena del Corriere della Sera riporta come tra i dem ci sia la convinzione che dietro l'accelerazione della Lega, che vorrebbe sfiduciare Giuseppe Conte già il 14 agosto per tornare al voto il 27 ottobre ci sia qualcosa di losco. "Non una data a caso - è la tesi di un senatore renziano -. È il giorno del proclama della Marcia su Roma, L'ora della battaglia decisiva è suonata...". In fondo, tutto fa brodo, e per rinsaldare il sano e democratico asse anti-Lega del "tutti dentro" lo spauracchio del Duce è sempre ben accetto. In fondo, era capitato anche con Silvio Berlusconi: corsi e ricorsi.
Perché l’Italia non è stata colpita dai jihadisti?
Lo scorso 18 luglio un articolo dal titolo “Is Italy immune from terrorism“, firmato da Robin Simcox sul sito analitico statunitense “Foreign Policy”, poneva alcuni interrogativi sul fatto che l’Italia non fosse stata colpita da attentati di matrice jihadista al pari di altri Paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio e Spagna. In particolare venivano indicati alcuni elementi che vengono spesso citati da istituzioni ed analisti per giustificare l’assenza di attacchi in suolo italiano, tra cui l’esperienza acquisita dall’intelligence di Stato e dalle forze dell’ordine durante i difficili anni Settanta (caratterizzati dal sanguinoso terrorismo di estrema sinistra e di estrema destra) e l’elevato numero di appartenenti alle forze dell’ordine, rispetto ad altri Paesi europei.
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La Sicilia sfida Montecarlo: “Non avrete la nostra sabbia”
Per costruire le fondamenta della nuova penisola artificiale ne servono 700mila metri cubi. Ma la Regione blocca la concessione: «Così non si contrasta l’erosione, si sottrae spazio al mare». Entro quest’anno, sulla penisola artificiale che sta sorgendo nel mare di Montecarlo, dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione dei livelli inferiori degli edifici. È la previsione fatta dai progettisti che ora, però, potrebbe subire un rallentamento. Colpa della sabbia siciliana, anzi della Regione Siciliana che quella sabbia non vuole concedere.
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Borghezio della Lega Nord: “Vendiamo la Sicilia, è un paese improduttivo senza speranza”
L'europarlamentare della Lega Mario Borghezio ai microfoni del talk show "KlausCondicio" propone di vendere la Sicilia e la Campania perché sono "palle al piede" e inutili al bene del nord“. Inutile negare che la mafia in Sicilia e la Camorra in Campania sono saldamente radicate nel territorio, quindi una soluzione potrebbe essere che Monti le venda a uno stato estero o a qualche miliardario visto che non si riesce ad estirpare il malaffare troppo radicato. Nonostante i numerosissimi siciliani e campani onesti non c'è speranza". Tristi le affermazioni che l’europarlamentare leghista Mario Borghezio lancia a “KlausCondicio”, il talk show di Klaus Davi sul network You Tube. "Fossi al posto del premier Monti - spiega - venderei la Sicilia agli Usa o a qualche pool di miliardari russi o americani.
Placido Domingo accusato di molestie sessuali
Il 78enne leggenda dell'opera Placido Domingo è stato accusato di molestie sessuali: riporta l'Associated Press (Ap) che il tenore ha cercato di costringere diverse donne ad avere rapporti sessuali con lui promettendo ingaggi e in alcuni casi maltrattandole se rifiutavano le sue avance. Circa 30 persone nel mondo dell'opera, inoltre, hanno affermato di aver assistito a comportamenti sessuali inappropriati da parte del famoso tenore. Le presunte vittime hanno riportato le accuse direttamente all'Ap. Placido Domingo però smentisce: le accuse sono "profondamente preoccupanti e poste in modo inesatto".
È morta Nadia Toffa: aveva 40 anni. Ha raccontato sui social la sua malattia
La conduttrice aveva 40 anni. Il racconto della sua lunga malattia sui social, sempre sorridente, l'ha trasformata per molti in un simbolo. Le Iene hanno dedicato un post commosso: "Qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, non perde mai. Hai combattuto a testa alta col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all'ultimo, fino a oggi. D'altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse é per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa". Toffa ha raccontato lungamente la sua malattia sui social network, diventando un simbolo di forza e tenacia per molti malati.
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